Materie: | Versione |
Categoria: | Latino |
Voto: | 1 (2) |
Download: | 255 |
Data: | 11.02.2008 |
Numero di pagine: | 1 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
Download
Anteprima
re-numa-pompilio-ninfa-egeria_1.zip (Dimensione: 2.8 Kb)
trucheck.it_il-re-numa-pompilio-e-la-ninfa-egeria.doc 20 Kb
readme.txt 59 Bytes
Testo
Numa Pompilio, del quale è evidente che nessuno dei re dei romani fu più famoso, si servì dell’astuzia per contenere i costumi sfrenati dei cittadini e restituire il rispetto verso gli dei. Presso la roccaforte di Arcia non molto lontana dalla città di Roma, c’era un bosco sacro a Diana e li ci fu una volta una spelonca e una fonte d’acqua fredda. In quel luogo Numa si dirigeva nella notte e, allontanati tutti, entrava nella caverna e perdeva tempo di proposito, intanto essendo stati assaliti dalla paura e dalla venerazione, tutti quelli che aspettavano il re. Uscendo da quel luogo Numa fingeva riguardo la situazione della repubblica che aveva amministrato con la Ninfa Egeria e le Camene, alle quali il re aveva consacrato quello stesso luogo. Così accadde che egli stesso limitò i costumi dissoluti e la plebe, sbigottita dal terrore e dalla paura, praticò di più la religione.