I leggendari luoghi di Troia da Curzio Rufo

Materie:Versione
Categoria:Latino
Download:242
Data:27.02.2006
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
leggendari-luoghi-troia-curzio-rufo_1.zip (Dimensione: 3.46 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_i-leggendari-luoghi-di-troia-da-curzio-rufo.doc     20.5 Kb


Testo

I LEGGENDARI LUOGHI DI TROIA
Alexander, cum Macedonibus ex Europa profectus, Eleuntem attigit, locum Protesilao sacrum, cuius sepulcrum aggesto tumulo tegitur. Circa tumulum crebrae ulmi sunt, ex quarum ramis folia, matutino tempore enata, statim defluere videtur: ita acerbum fatum Protesilai exprimere dicuntur, qui prima Troiani belli victima fuit. Huic Alexander inferias dedit et precatus est ut melioribus auspiciis hostile litus tangeret. Inde ad Sigeum portum contendit, qui classem Graecorum Troianis temporibus acceperat. Iam in portu erat classis, cum Alexander, coniecta in litus hasta, testatus est se possessionem Asiae, diis iuvantibus, sibi asserere. Arae deinde Iovi Minervaeque et Herculi constitutae sunt ubi ipse e navi egressus est. Inde processit in campum, ubi veteris Ilii reliquiae esse dicebatur, cum amicis nudus decurrit et coronam imposuit. Sacrificavit etiam Priamo ut placaret Manes eius, qui ab Achille interemptus erat.
Alessandro, avanzando dall’Europa con i Macedoni, raggiunse Eleunte, luogo sacro a Protesilao, il cui sepolcro è ricoperto da un cumulo di terra. Intorno al cumulo vi sono fitti olmi, dai rami di questi le foglie, germogliate in ore mattutina, sembra che cadano subito: si dice che così esprimano la prematura morte di Protesilao, che fu la prima vittima della guerra di Troia. Alessandro offrì sacrifici funebri per lui e pregò che raggiungesse la costa avversa con i migliori auspici. Da lì si diresse al porto di Sigeo, che aveva accolto la flotta dei Greci ai tempi dei Troiani. Ormai la flotta era nel porto, quando Alessandro, gettata una lancia sulla costa, dichiarò di attribuirsi il dominio dell’Asia con il favore degli dei. In seguito furono costruiti gli altari per Giove, Minerva ed Ercole dove lui stesso sbarcò. Dopo avanzò nella pianura dove si diceva che ci fossero le rovine dell’antica Ilio. Qui, mentre perlustra il monumento epico, corse nudo con gli amici intorno al cippo, dove si diceva fosse sepolto Achille, e si pose la corona. Sacrificò anche a Priamo per placare i Mani di costui, che era stato ucciso da Achille.

Esempio