I casi del latino : il dativo

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Categoria:Latino

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Testo

IL DATIVO
- DATIVO CON VERBI TRANSITIVI:
Sono i verbi che oltre ad avere il complemento oggetto (quindi transitivi) hanno anche il complemento di termine espresso in dativo.
-DATIVO CON VERBI INTRANSITIVI:
I verbi intransitivi latini che reggono il dativo, in gran parte, indicano favore, benevolenza, ostilità, avversione.
Si possono così raggruppare:
- verbi intransitivi in latino ed in italiano che reggono il dativo, cioè il complemento di termine:
consulo oboedio
provideo = provvedo (a…) obtempero = obbedisco (a…)
caveo pareo
prosum adversor
proficio =giovo (a…) obsto
officio = mi oppongo, resisto (a…)
repugno
resisto
- verbi intransitivi in latino ed italiano con costrutti diversi:
benedico = dico bene di gratulor = mi congratulo con
irascor = mi adiro con fido = mi fido di
confido = confido in diffido = diffido di
- verbi intransitivi latini e corrispondenti a transitivi italiani:
assentor = adulo minor = minaccio
plaudo = applaudo
auxilior servio = servo
opitulor = aiuto studeo = studio
succurro persuadeo = persuado

- COSTRUZIONE PASSIVA DEI VERBI INTRANSITIVI CON IL PASSIVO:
I verbi intransitivi che reggono il dativo ammettono la costruzione passiva solo nella forma impersonale.
Ma in italiano molti di questi verbi (che sono intransitivi in latino ) sono, invece, transitivi e hanno la forma passiva personale.
Nella traduzione il termine italiano che funge da soggetto si trova in latino al DATIVO(retto dal verbo intransitivo); il verbo e reso passivo impersonale (terza pers. sing.); il complemento d’agente (quando e’ espresso) A O AB + ABLATIVO.
Se al verbo passivo italiano corrisponde un deponente latino sara’ indispensabile volgere la frase nella forma attiva.
- DATIVO DI POSSESSO:
Tipico costrutto latino che accompagnato dal verbo “sum” indica la persona a cui APPARTIENE una cosa.
Quello che in italiano e’ il soggetto viene espresso con il DATIVO; quello che in italiano e’ il compl. Oggetto viene espresso in nominativo (soggetto) e al posto del verbo avere c’e’ il verbo essere.
- DATIVO DI VANTAGGIO O SVANTAGGIO:
Indica la persona o la cosa a vantaggio o svantaggio della quale si compie l’azione.
- DATIVO DI RELAZIONE:
Indica la persona in rapporto alla quale ha valore cio’ che e’ espresso dal predicato. E’ usato spesso con participi presenti sostantivati.
- DATIVO D’AGENTE:
Talora si usa in sostituzione di a o ab + ablativo:
- con la congiunzione perifrastica passiva
- con alcuni verbi passivi come audior ( = sono udito), quaeror ( = sono cercato), cognoscor ( = sono conosciuto).
- DATIVO DI FINE:
Il dativo viene usato per indicare il fine o l’effetto dell’azione espressa dal predicato. Corrisponde all’italiano complemento di fine.
Si trova con verbi come:
mittere, venire, ire auxilio = mandare, venire, andare in aiuto (a qualcuno…)
dare, muneri = dare, madare in dono (a…)
- DOPPIO DATIVO:
Consiste nell’unione di due tipi di dativo: il dat. di fine o di effetto + il dat. Di vantaggio o svantaggio. E’ molto comune in dipendenza da verbi come do (dare), tribuo (attribuire), mitto (mandare)…

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