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Categoria: | Latino |
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CAPITOLO 7
Hai perso con la pudicizia, il pudore a tal punto che hai osato dire ciт in quel tempio nel quale io convocherт lo stesso senato che un tempo fiorente, aveva il controllo di tutta la terra, tu hai collocato uomini corrottissimi con le spade?
Ma hai anche osato (del resto cosa non osi dire) dire che la via che portava al Campidoglio fu piena di servi? Armati con me come console, poichй credo, fossero votati quei funesti decreti del senato, facevo violenza al senato. O disgraziato, non ti sono note quelle, giacchй non hai conosciuto niente di buono, o (non ti) sono (note) poichй tu parli tanto impudentemente presso tali uomini. Infatti quale cavaliere romano, quale nobile giovane eccetto te, chi, di alcun ordine, che si fosse ricordato di non essere cittadino, essendo il senato in quel tempo, non fu sulla via che portava al Campidoglio, chi non si arruolт? Se non chй nй poterono bastare gli impiegati nй le tavole poterono contenere i nomi di quelli.
Infatti, confessando gli uomini nefasti del crimine della patria, costretti dalle delazioni dei complici dai loro stessi scritti, quasi dalla voce delle lettere cioи di aver congiurato per infiammare la cittа, trucidare i cittadini devastare l'Italia distruggere lo stato, chi potrebbe essere colui che non si sentisse eccitato a difendere la sorte comune specialmente avendo il senato e il popolo romano un comandante che se ne fosse ora uno uguale a te sarebbe toccato la medesima cosa che и successa a quelli? Nega che da me il capo del suo patrigno sia stato dato alla sepoltura. Ciт in veritа neppure Clodio ha detto giammai, il quale, poichй giustamente fui nemico di quello, mi dolgo sia stato ormai superato da te in ogni vizio.
In che modo infatti ti и venuto in mente di riportare alla nostra memoria che tu sei stato educato nella casa di Lentulo? Forse che hai avuto timore che tu per natura non saresti potuto riuscire tanto malvagio se non si fosse aggiunto anche l'insegnamento?
qui...loquare(-aris):prop. relativa causale
ullius: l'uso dell'agg. indefinito и giustificato dall'interrogativa negativa
qui...meminisset: prop. relativa di senso limitativo
quamquam: cong. coordinante con valore correttivo
se consensisse: da quest'oggettiva retta da confiterentur dipendono, a loro volta, urbem inflammare...trucidare, vastare...delere rem publicam
esset: cong. potenziale del passato
qui non excitaretur: prop. relativa con cong. caratterizzante
CAPITOLO 8
D'altra parte eri tanto fuori di te che combattevi in tutta la tua orazione contro te stesso, non solo non dicevi cose coerenti te stesso ma soprattutto (dicevi) cose sconnesse e contrarie che la contesa non era tanto con me quanto con te stesso. Riconoscevi che il tuo patrigno abbia partecipato ad un'impresa tanto scellerata, ti lamenti che sia stato punito. Cosм ciт che и mio proprio lodasti, ciт che и di tutto il senato biasimasti; infatti l'arresto dei colpevoli (fu) mia (decisione), del senato fu la pena. Quest'uomo facondo non capisce che colui contro il quale parla и lodato da lui, quelli presso i quali parla sono biasimati.
Ora questo и segno di quale, non dico audacia -infatti desidera essere audace-, ma, cosa che non vuole assolutamente, di stoltezza, con la quale sola ciascuno vince, fare menzione del colle Capitolino, trattenendosi uomini armati nei nostri seggi, essendo uomini con spade disposti in quella cella della Concordia o dei immortali, nella quale con me console fuorono pronunciate salutari deliberazioni, con le quali abbiamo vissuto fino a questo giorno. Accusa il senato, l'ordine equestre che allora и stato unito conl senato, accusa ogni ordine, ogni cittadino, purchй tu ammetta che questo ordine, in quello stesso tempo и assediato dagli Iturei. Tu non dici queste cose tanto impudentemente per audacia ma perchй non vedi tanta contraddizione delle cose. Non sai proprio niente: cosa c'и infatti di piщ stolto che, prendendo quello stesso le armi pericolose per lo stato, rinfacciare all'altro le cose favorevoli?
Ma anche volesti in qualche momento essere spiritoso, cosa che non ti si addiceva, buoni dei! In ciт c'и un po' di colpa tua: infatti hai potuto trarre da un'attricetta un po' di sale. "Che le armi cedano alla toga". - Che? Allora non и forse vero che cedettero? Ma alla fine la toga ha ceduto alle tue armi. Chiediamo dunque se и stato meglio che le armi dei criminali cedano per la libertа del popolo romano o che la nostra libertа ceda alle tue armi.
non modo...diceres: prop. consecutiva coordinate per asindeto con la precedente
eos...dicit: la prop. relativa, come la precedente, ha l'indicativo e non il congiuntivo obliquo perchй Cicerone vuole evidenziare il fatto reale.
quod...vult: prop. relativa parentetica
qua: ablativo di limitazione
omnis ordines, omnis civis: acc. plurali
quia...videas: prop. relativa causale
quaeramus: cong. esortativo
CAPITOLO 9
Quanto alla cosa che hai osato dire, con molte parole per opera mia Pompeo и stato allontanato dall'amicizia di Cesare, e perciт per mia responsabilitа era nata la guerra civile, in ciт tu invero ti sei sbagliato non sulla cosa tutta ma, ciт che и massimo, sulla cronologia.
CAPITOLO 10
Io durante il consolato di Marco Bibulo, egregio cittadino, non tralasciani niente, per quanto potei fare e sforzarmi, per distogliere Pompeo dall'amicizia di Cesare. In ciт Cesare fu piщ fortunato: infatti egli stesso separт Pompeo dalla mia amicizia. In veritа, dopo che Pompeo si consegnт tutto a Cesare, perchй io avrei dovuto cercare di distoglierlo da lui?
Sarebbe stato da stupidi sperare, da impudenti esortarlo. Tuttavia accaddero due circostanze, nelle quali ho dato qualche consilgio a Pomepo contro Cesare; vorrei che me le rinfacciassi, se ci riesci: una affinchй non prorogasse il potere di Cesare di 5 anni, l'altra che non permettesse la votazione sulla legge (che consentiva) si accogliesse la candidatura di Cesare anche se assente da Roma. Che se ti avessi persuaso di qualsivoglia dei queste due, non ci saremmo mai ritrovati in questa grave situazione. E ancora io, avendo Pompeo giа conferito a Cesare tutto il potere sia suo sia del popolo romani, e cominciando troppo tardi ad accorgersi di ciт che io molto prima avevo previsto, vedendo che una guerra nefasta veniva portata contro la patria, non ho cessato di essere promotore della pace, della concordia, della conciliazione, e quelle mie parole sono note a molti: "O se, Gneo Pompeo, non avessi mai stretto alleanza con Cesare o non l'avessi mai rotta. La prima cosa sarebbe stata indizio della tua ponderazione, la seconda cosa della tua prudenza". Questi, o Marco Antonio, sono sempre stati i miei consigli riguardo sia Pompeo sia lo stato. Che se fossero prevalsi, la repubblica starebbe in piedi, e tu saresti caduto sotto il peso dei tuoi vizi, della tua miseria, della tua infamia.
quin...avocarem: prop. completiva
quid ego conarer?: cong. dubitativo del passato
stulti, impudentis: gen. di pertinenza
quibus aliquid suaserim: prop. relativa consecutiva (non obbedisce alla consecutio temporum)
velim: forma ottativa, col cong. semplice
unum...prorogaret: prop. completiva finale negativa (dipende da suaserim)
quorum si...incidissemus: periodo ipotetico dell'irrealtа
cum...detulisset...coepisset...videre nefarium: prop. narrative con valore tra temporale e causale
ea sentire quae...provideram: la prop. relativa non ha il cong. obliquo ma l'ind. per rimarcare la realtа della situazione.
utinam...diremisses: cong. ottativo dell'irrealtа
CAPITOLO 11
Ma queste sono vecchie accuse, ciт invece и recente, che Cesare и stato ucciso per mia decisione. Giа temo, senatori, che sembri, cosa vergognosissima, che mi sia procurato un falso accusatore, il quale non solo mi ornasse di mie lodi, ma mi coprisse anche di lodi altrui. Infatti, chi fra i congiurati partecipi all'impresa sentм il mio nome? Di chi, del resto, che fosse tra loro, и stato tenuto segreto il nome? Nascosto, dico: di chi non и stato subito divulgato? Potrei dire che qualcuno si и dato da fare, perchй sembrasse essere stato in quella societа, benchй non ne fossero consapevoli, piuttosto che qualcuno che aveva partecipato volesse nascondersi.
Com'и d'altra parte verosimile che in quel numero di uomini, in parte sconosciuti in parte giovani che non nascondevano nessuno, il mio nome potesse rimanere nascosto? Infatti, se gli esecutori avessero avuto bisogno di chi li istigasse a liberare la patria, io avrei istigato i Bruti, dei quali entrambi vedevano ogni giorno l'immagine di Lucio Bruto, l'altro anche di Ahala? Questi dunque con tali antenati avrebbero dovuto chiedere consiglio a qualcun altro piuttosto che dai loro parenti e fuori piuttosto che in casa? Perchй? Caio Cassio, nato in quella famiglia, la quale non potй spoortare non solo la tirannide, ma neppure l'abuso di potere, credo che ebbe bisogno dei miei incitamenti: il quale anche senza questi famosissimi uomini avrebbe compiuto questa cosa in Cilicia alla foce del fiume Cidno, se quello fosse approdato con le navi alla riva che avevano prestabilito, non a quella opposta.
Incitava Gneo Domizio a recuperare la libertа non la morte del padre, uomini famosissimi, non la morte dello zio, non la privazione delle cariche pubbliche ma la mia autoritа? Forse che io ho persuaso Gaio Trebonio? ma non avrei nemmeno osato cercare di convincerlo; per questo anche lo stato gli deve una grazia maggiore, il quale antepose all'amicizia di uno la libertа del popolo romano e preferм essere abbattitore della tirannide che complice. Forse che Lucio Tillio Cimbro seguм me consigliere (i miei consigli)? Il quale io mi stupisco che abbia fatto quella cosa piщ che io ritenevo che avrebbe fatto, e mi stupisco per quel motivo perchй era stato immemore dei benefici, memore della patria. Perchй? i due Servili -dico i Casca o gli Ahala?- anche questi ritieni che siano stati spinti dalla mia autoritа piuttosto che dall'amore per la repubblica? И troppo lungo enumerare gli altri, e il fatto che furono tanto и cosa illustre per la repubblica, gloriosa per loro stessi.
qui me...alienis: prop. relativa finale
dixerim: cong. potenziale
cum conscii...non fuissent: valore concessivo
quam ut...fuisset: quam и in rapporto al precedente citius; ut vellet и sempre dipendente da dixerim (noi ci aspetteremmo un infinito, come il primo termine iactasse).
domo: abl. di provenienza
admiratus autem...fiusset: la prop. causale, rilevata dalla locuzione prolettica ob eam causam, и espressa col congiuntivo obliquo.
id: и prolettico dell'infinitiva soggettiva fuisse tam multos, inserita tra i due predicati e i rispettivi dativi di vantaggio
CAPITOLO 12
Ma ricordatevi di come mi abbia dimostrato colpevole quest' uomo d'ingegno. "Assassinato Cesare, disse, immediatamente Marco Bruto, levando in alto il pugnale insanguinato, gridт il nome di Cicerone e si congratulт con lui della recuperata libertа". -Perchй proprio a me? Perchй io sapevo? Considera bene che il motivo del chiamare il mio nome non fu il fatto che, avendo compiuto una cosa simile a quella che io stesso avevo fatto, chiamт proprio me a testimone di essere stato emulo (rivale) della mia gloria.
Tu invece, il piщ stupido di tutti gli uomini, non comprendi che, se un crimine и aver voluto l'assassinio di Cesare, ciт di cui mi accusi, anche essere lieto per la morte di Cesare и un crimine. Infatti che differenza c'и fra chi и promotore di un azione e chi l'approva? O che cosa importa se ho desiderato che si verificasse o mi rallegro che sia stata fatta? Dunque vi и qualcuno, eccettuati coloro che godevano che quello governasse, che o non abbia desiderato che ciт fosse fatto o l'abbia disapprovata una volta fatta? Dunque tutti siamo in colpa. Infatti gli uomini buoni, nei limiti delle loro possibilitа, uccisero Cesare: mancт ad alcuni un disegno preciso, ad altri il coraggio, ad altri ancora l'occasione, a nessuno la volontа.
Ma badate bene alla balordaggine di quest'uomo anzi bestia per dire meglio. Cosм infatti disse: "Marco Bruto, che io nomino col massimo rispetto, brandendo il pugnale insanguinato, gridт il nome di Cicerone, da ciт si deve capire che egli era complice". Io dunque sono chiamato criminale da te, che tu sospetti abbia avuto qualche sospetto; и nominato da te col dovuto rispetto lo stesso che mostrт sopra sй il pugnale sanguinante. Va bene, e sia nelle tue parole questa stupiditа; quanto и maggiore quella che appare nelle tue deliberazioni e azioni. Questo decidi una buona volta, o console, quale vui che sia la posizione dei Bruti, di cassio, di Domizio, di Trebonio e dei restanti. Smaltisci nel sonno la sbornia, ti dico, e lasciala sbollire; forse che le fiaccole ardenti bisogna avvicinarti, le quali ti svegliano mentre dormi su una questione cosм importante? Mai capirai che sei tu che devi decidere se gli autori di codesta azione sono degli assassini o difensori della libertа?
cur mihi potissimus?: mihi dipende dal precedente est gratulatus
vide ne...mei: illa causa и prolettico della dichiarativa quod me...testatus est; appellandi mei: genitivo del gerundivo con il pronome personale
si...crimen esse?: periodo ipotetico dipendente della possibilitа, costruito con alcune rispondenze: all'infinito soggettivo voluisse, da cui dipende la prop. oggettiva Caesarem interfici, fa riscontro laetum esse, che regge il sintagma morte Caesaris; crimen sit и ripreso da crimen esse dell'apodosi
exceptis iis: ablativo assoluto
quid illud...improbarit: prop. relative con il cong. caratterizzante; qui concorda con Ecquis
an...indormientem?:prop. relativa finale