Ennio

Materie:Appunti
Categoria:Latino

Voto:

2.5 (2)
Download:287
Data:27.11.2000
Numero di pagine:7
Formato di file:.txt (File di testo)
Download   Anteprima
ennio_1.zip (Dimensione: 4.86 Kb)
trucheck.it_ennio.txt     10.47 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Ennio

1. Biografia
Nacque nel 239 a. C. a Rudie, cittadina messapica (Lecce); di ceppo aristocratico; uomo di grande cultura (egli stesso sostenne di avere tre anime, perchй parlava il greco, l'osco e il latino "tira corda habere sese dicebat").
Conosciuto nella seconda guerra punica Catone, venne portato da questi a Roma dove stabilм rapporti di amicizia con Scipione Africano Maggiore.
Divenuto poeta di grande fama e stima da parte dei maggiori esponenti di Roma, ottenne la cittadinanza romana. Negli Annali Ennio dirа: "Nos sumus Romani, qui fuimus ante Rudini".
Dirigerа sull'Aventino il Collegium scribarum historionumque.
Morм nel 169 a. C.
2. Opere minori
* Produzione letteraria vasta e ricca di interessi svariati: ciт era frutto della sua natura incline alla ricerca della conoscenza
* Epicharmus: di contenuto filosofico
* Praecepta: di contenuto etico-morale
* Euhemerus: misto di prosa e poesia
* Sota (dal poeta Sotade): anedoti scherzosi
* Epigrammi: in distico elegiaco
* Saturae: metro vario, argomenti vari
* Scipio: poemetto encomiastico
3. Il teatro
* Tragedie
* Fabulae cothurnatae: che si ispirano al ciclo troiano;
attinge all'opera di Euripide caratterizzata da un marcato accento drammaturgico, grande rilievo dei personaggi femminili, predilezione per il patetico, gusto per la riflessione filosofica. Basti pensare all'Andromacha aechmalatis, al Telano.
* Praetextae: Sabinae e Ambracia
* Sabinae: tratta del celebre ratto;
fine celebrativo (origini di Roma)
* Ambracia: esalta le gesta di Fulvio Nobiliare
Dalle tragedie emerge l'ideale di Ennio di umanitas che caratterizzт tutto il ciclo scipionico.
* Commedie
* Caupuncula
* Paucratiastes
* Annales
* Mole imponente che richiese forse 20 anni di lavoro.
* Trattano i fatti e le gesta degli uomini con uno stile ampolloso ed elaborato.
* Comprendono circa 18 libri, multiplo di 6, ispirandosi alla tradizione omerica.
* Poema epico non inferiore a quelli omerici
* La storia di Roma era ormai consacrata dalla tradizione e non piщ legata, come quella greca, al mito.
* Adottт l'esametro dattilico, proprio dell'etа omerica
* I-VI archeologia della storia romana (mito)
* VII-XII guerre puniche fino allo scontro di Zama
* XIII-XVIII guerra siriaca e in Etolia
* Proemio: invocazione muse greche; esposizione del tema. Sul Parnaso gli apparve in sogno Omero che gli disse di essersi incarnato in un pavone (immortalitа), in Pitagora e nel corpo di Ennio.
L'espediente del sogno non era nuovo alla tradizione letteraria antica.
Esplicito riferimento alla metempsicosi orfica e pitagorica.
* Libro I: leggenda di Enea e il sogno di Ilia (che conosce attraverso ciт il proprio tragico destino); celebrazione di Roma incentrata sulla sua missione civilizzatrice della sua concezione dell'arte: и il poeta doctus (il poeta dichiara di conoscere solo lui la vera arte, quella fondata sulla doctrina, ispiratagli dalle Muse e indicatagli da Omero).
* Difficoltа ad adattare il metro (esametro dattilico) greco alla poesia latina (spinta innovativa). Crea dei neologismi, opera tmesi, apocopi, vocaboli di derivazione greca; lessico solenne accanto a lessico popolare
* Dal punto di vista tecnico-stilistico Ennio riveste il ruolo di mediatore tra vecchio e nuovo
* Contenuti (classici) contrapposti allo stile (innovativo)
* Sfondo morale: Roma и vista come una forza al servizio del bene e della pace
4. La cultura di Ennio: fra tradizione a avanguardia
* Genere epico abbandonato in epoca ellenistica viene ripreso da Ennio.
* Cambia la funzione del poeta: da poeta vate (Omero) si passa al poeta doctus che fa sfoggio della sua conoscenza

Catone

1. Biografia
Nacque a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia plebea. Partecipт alla II guerra punica che rafforzт in lui la convinzione "Carthago delenda est".
Coflitto tra Scipione, esponente dell'aristocrazia, e Catone, esponente del partito democratico e dei ceti agrari. Catone non era inoltre filoellenico ma "sosteneva" i valori tradizionali di Roma fino a coprirsi di ridicolo e a incorrere in un'eccessiva intransigenza morale.
Vi fu poi un progressivo avvicinamento alla cultura ellenica.
2. Scritti vari
* Epistulae
* Libri ad Marcum filium
* Carattere nazionalistico e attacamento alla tradizione;
* Chiaro intento pedagogico e carattere enciclopedico;
* Largo uso dell'imperativo e congiuntivo esortativo;
* Finalitа pratica;
* "Vir bonus"
* Carmen de moribus
* Argomento simile a Libri ad Marcum filium;
* Raccolta di consigli morali
* De agri cultura
* Prosa sul modo di condurre un'azienda agricola;
* Buon proprietario vigile, esigente;
* Si manifesta la tendenza in atto a Roma a diffondere il latifondismo;
* Forma precettistica, stile asciutto e freddo
* Orationes
* L'eloquenza si fonda non sulle parole ma sui contenuti "Rem tene, verba sequetur";
* Carattere deliberativo, ispirato a Demostene
* Origines
* I libro: gesta dei re del popolo romano;
* II-III libro: origine delle cittа italiche;
* IV libro: I guerra punica;
* V libro: II guerra punica;
* VI-VII libro: guerre fino alla pretura di Galba;
* Concezione storica che per la prima volta non tiene conto solo delle origini di Roma ma anche delle cittа italiche;
* Narra senza tuttavia far nomi: le gesta di Roma sono frutto del sacrificio della collettivitа in nome della respubblica;
* Carattere fortemente democratico della storeografia catoniana. Catone volle sottrarre agli aristocratici il piacre di "fare la storia";
* Origines diverse Annales e Carmina Convivalia;
* Trasferм tuttavia nel corpo dell'opera orazioni che aveva composto nell'adolescenza; diede cosм rilievo alla propria presenza nella storia romana
* "Pro Rhodiensibus": nazionalismo fondato sulla certezza del primato morale, civile e spirituale di Roma nei confronti dei greci
3. La lingua
* frequenti arcaicismi (vocalismo, ortografia, flessione nominale e varbale)
* Vocalismo: caudex per codex
* Ortografia: interkalo per intercalo
* Pres. inf. pass. con desinenza -ier;
* Sermo cotidianus: ridondanza, forme diminutive e sovarbbondanze espressive;
* Tracce di lingua greca

Pacuvio

1. Biografia
Nacque a Brindisi nel 220 a. C. Fu nipote di Catone e, dopo essersi trasferito a Roma, entrт in contatto con l'ambiente degli Scipioni.
2. L'attivitа letteraria
* Scrisse dodici tragedie, una paetexta e alcune Saturae di tipo catoniano. Fu un fine conoscitore della tragedia greca classica e postclassica. Le sue opere si basano sul modello di Euripide, di Eschilo e di Sofocle
* Ispirandosi alla tragedia greca classica richiama un atteggiamento di sapore alessandrino
* I suoi personaggi sono ricchi di pathos e tendono al sublime, all'elevatezza dei sentimenti
* Il teatro di Pacuvio ebbe grande successo presso le classi piщ alte e colte, appagate di assistere alla rappresentazione sulla scena di quel fiero orgoglio che era radicato nel sentire dei romani
3. Il linguaggio
* I personaggi si esprimono in una lingua piena ed elaborata
* Spesso conia parole usate solo da lui come desertitudo, geminitudo, discorditas e temeritudo

Terenzio

1. Biografia
Non vi sono notizie sicure sulla sua vita. Nacque fra il 190 e il 185 a. C. a Cartagine e fu di razza afra. Venne condotto ancora ragazzo a Roma dove venne affrancato e prese il nome di Terenzio. Siavvicinт al circolo d'avanguardia degli Scipioni e stabilм rapporti culturali con Scipione Emiliano. Si volse alla ricerca dell'eleganza e della raffinatezza. Commediografo, scrisse 6 commedie.
Morм nel 159 a. C.
2. Opere
* Andria
* Deriva da un originale di Menandro e narra la storia d'amore tra Panfilo e una povera fanciulla;
* Tema dell'agnizione;
* Hecyra (La suocera)
* Commedia elaborata secondo i modelli proposti dalla Commedia Attica Nuova;
* Tema dell'agnizione
* Heautonimorщmenos (Il punitore di se stesso)
* Tratto da un'opera di Menandro
* Adelphoe (I fratelli)
* Deriva dall'omonima opera di Menandro
Venne accusato di essere un prestanome di persone illustri
3. Riforma teatrale
Abbandona le caratteristiche fondamentali della palliata romana
1. ricerca di verosimiglianze;
2. abbandono dell'utilizzo dell'illusione scenica;
3. ricerca di equilibrio, raffinatezza e caratterizzazione psicologica;
4. introduce nuovi contenuti ideologici filoellenici
* Aspetti tecnici
* Prologo polemico e non piщ espositivo e diviene strumento di critica letteraria; l'attore и scelto ad hoc
* Nei prologhi si difende dall'accusadi:
1. contaminatio (Andria): non и mescolanza di piщ commedie, ma l'inserimento di scene prese da altri drammi, assunti come modello;
2. plagio (Eunuchus)
3. non autenticitа: le opere di Terenzio erano forse state scritte da Lelio
* Nel prologo si dava anche la definizione della commedia detta stataria:
* rifiuto di colpi di scena e situazioni farsesche;
* accentuazione dell'intreccio e dell'azione
* Caratterizzazione dei personaggi attraverso dialoghi
* Elimnazione di battute indirizzate al pubblico
* Teatro naturalistico dove si dissolve la figura dell'attore
* Aspetti ideologici
* Ideale base del circolo scipionico era l'humanitas, intesa non solamente nel significato di filantropia ma anche in quello di apertura dell'uomo verso i propri simili. Tela concetto ebbe risvolti politici e culturali:
* abbattimento barriere sociali;
* convinzione del cittadino romano della propria missione civilizzatrice;
* nascita di una cultura lontana dagli interessi di stato e espressione dell'homo humanus
* Terenzio voce letteraria di tale concezione di humanitas
* Problema educativo:
* scelta pedagogica di Terenzio orientata verso l'apertura filoellenica. Tale scelta и frutto di una convinzione morale: l'educazione dei giovani deve avvenire in piena autonomia e di questa autonomia il padre deve essere garante
* Tutti i personaggi di Terenzio hanno un carattere umanitario
* La comicitа di Terenzio sta piщ nel sorriso, velato di riflessione a differenza di quanto accadeva con la vis comica plautina in cui vi era solo un riso sfrenato e sboccato
* Aspetti linguistici
* Linguaggio:
* elegante;
* piano;
* aderente alla realtа (sermo cotidianus);
* privo di espressioni volgari e della sovrabbondanza espressiva di plauto;
* privilegia gli aspetti piщ popolari e plebei della lingua usata
5. Pubblico
* Pubblico ristretto e colto ( dopo la II guerra punica vi fu un accorciamento delle distanze sociali e perciт le classi colte si avvicinarono anche a forme drammatiche)
* Lo spettatore и completamente escluso dal coinvolgimento diretto sulla scena. Solo nel prologo l'autore si rivolge direttamente al pubblico, ma questa non и una parte integrante della commedia

Esempio