Carme 52 di Catullo

Materie:Appunti
Categoria:Latino

Voto:

2 (2)
Download:668
Data:21.03.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
carme-52-catullo_2.zip (Dimensione: 2.3 Kb)
trucheck.it_carme-52-di-catullo.doc     11.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Carme 52
Quid est, Catulle? Quid moraris emori ? Avanti Catullo, cosa aspetti a morire?
Sella in curuli struma Nonius sedet, Sulla sedia curule siede Scrofola Nonio,
per consolatum peierat Vatinius: per il suo consolato spergiura Vatinio:
quid est, Catulle? Quid moraris emori ? avanti Catullo, cosa aspetti a morire?

ANALISI METRICA E RETORICA: Catullo scrive questo carme in trimetri giambici archilochei.
La figura retorica piщ significativa и l’anafora del primo verso, ripetuto anche alla fine, come se fosse un grido disperato e rassegnato. Al secondo verso c’и un anastrofe, perchй Catullo scrive sella in curuli invece di in sella curuli; mentre nel terzo c’и l’allitterazione della sillaba pe che serve a dare piщ enfasi al fatto che Vatinio и uno spergiuro. Da notare anche la costruzione chiastica nei vv. 2-3 Nonius sedet…peierat Vatinius.
COMMENTO:
Questo carme и la breve ma intensa indignazione di Catullo per le brillanti carriere politiche immeritate di persone protette da potenti, che si sono arricchite enormemente e hanno raggiunto posti importanti. Da questo carme fuoriesce un profondo disgusto e un pessimismo che investono tutta la vita politica romana. Il verso iniziale ripetuto alla fine и il grido del poeta, che di fronte a tante infamie ci dice che и inutile la protesta, meglio morire.
I Nonio e Vatinio sopra citati erano creature di Cesare che si erano date alla scalata al potere, ottenendo cariche non per meriti oggettivi ma perchй amici dei triumviri, i quali erano diventati di fatto onnipotenti. Nonio probabilmente fu Lucio Nonio Asprenate, legato del triumviro in Africa e in Spagna; Vatinio invece fu accanto a Cesare nell’ultimo anno della guerra gallica e nella guerra civile, e quando il poeta non era piщ, riuscм, anche se per pochi giorni, a coronare il suo sogno di essere console.

Esempio