Tema sulla famiglia come istituzione sociale

Materie:Tema
Categoria:Italiano

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Testo

Giorgia Morisetti
V B

Tra ieri e domani: la famiglia come istituzione sociale in trasformazione perpetua
Sin dagli albori dell’umanità, la famiglia è stata osservata con rispetto e riguardo, in quanto istituzione sociale di primaria importanza, nonché organo vitale e garanzia della sopravvivenza e formazione della società stessa. Di conseguenza, la famiglia risulta lo specchio di quella stessa società di cui è unità fondamentale, influenzandola, ed essendone influenzata a sua volta, mutando per adattarsi e per adattare a sé lo sviluppo del macrocosmo che la circonda, determinando così, in una sorta di ciclo, il dinamismo sociale.
Nel corso della storia le trasformazioni della struttura della famiglia sono state complesse e pressochè graduali, ma negli ultimi decenni, in Italia più che mai, si è riscontrato un grande mutamento: quelle basi, e quelle le regole fondamentali che negli anni Cinquanta determinavano la sopravvivenza –ma anche la formazione- della famiglia, oggigiorno sono quasi del tutto inesistenti: la forte morale cristiana, i rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi, l’atteggiamento nei confronti dei figli, il legame fortemente sentito con la parentela, il matrimonio concepito come unione per tutta la vita, l’asimmetria fra i ruoli dell’uomo e della donna, sono solo alcuni degli elementi principali che si sono modificati radicalmente nel corso del tempo.
Gli eventi storico-culturali che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del nostro Paese hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella modificazione dell’istituzione familiare italiana: in primis la possibilità di garantire l’istruzione anche al sesso femminile, collegata ad uno sviluppo politico-ideologico che ha permesso alle donne una maggiore presa di coscienza della propria identità e del proprio ruolo nella famiglia e fuori di essa, conducendole ad una nuova autoconsiderazione e ad una più spiccata coscienza delle proprie capacità. Ciò ha determinato inevitabilmente la crescita della figura femminile all’interno della società: figura indipendente e in grado di muoversi non solo nell’ambito familiare ma anche in quello lavorativo e professionale, non più legata indissolubilmente al ruolo di casalinga e madre.
Il ruolo della donna e dell’uomo nella famiglia, si avvicinano sempre più, cancellando quell’asimmetria tipica del passato.
Anche una nuova concezione della sessualità –collegata scoperte nell’ambito della prevenzione- ha introdotto novità nella struttura familiare: il sesso non è più un tabù, argomento scottante da affrontare e fonte di scandalo se fuori da una coppia di coniugi, bensì un aspetto integrante dell’individuo e della società in generale.
Il desiderio di affermarsi nel mondo del lavoro, poi, ha portato alla nascita di famiglie formate da due componenti (si parla del 21,3%), ed è in sensibile aumento il numero di coppie che sceglie di avere un solo figlio (26,7%), o due (52,5); mentre è in calo vistoso il numero di bambini con due o più fratelli (20,6%): si tratta spesso di scelte dettate dalle esigenze economiche e dall’impossibilità di dedicare gran parte del proprio tempo alla famiglia, in una società dai ritmi frenetici e che valorizza il successo personale in ambito professionale. Proprio l’intersezione fra il ritmo incalzante del mondo in cui viviamo e la rinnovata figura femminile, ha portato ad un consistente restringimento del nucleo familiare: ormai le famiglie in cui convivono genitori, figli e nonni sono quasi scomparse. Il tempo da passare con i figli è sempre poco, quello da dedicare agli anziani, poi, è ancora meno… ed ecco così che la famiglia si modifica per adattarsi e per sopravvivere: aumenta il numero di anziani soli., i legami con la parentela si assottigliano rispetto ai decenni passati.
A contribuire alla trasformazione della famiglia italiana, è anche la profonda laicizzazione del matrimonio, ormai non più concepito come unione per tutta la vita: il numero di genitori single aumenta, come d’altro canto, aumentano anche le libere unioni e le famiglie ricostruite.
Oggigiorno sono in molti a domandarsi se l’istituzione familiare sia in pericolo o meno, evidenziando come si siano sviluppate -nel corso di pochi decenni- solide barriere tra il microcosmo familiare ed il macrocosmo della società: la crescita dell’individuo verso la maturità è caratterizzata dal successo –o dal fallimento- nell’attraversare soglie sociali ben definite; questo processo conduce l’individuo stesso ad un lento allontanamento dalla famiglia nella quale è cresciuto.
La struttura della famiglia italiana, risulta da un’attenta analisi non in pericolo, bensì in graduale trasformazione ed evoluzione: il cambiamento dei valori familiari si rispecchia in quello dei valori sociali e viceversa; trasformazione che si integra in uno sviluppo ciclico dell’intera società e dei rapporti tra essa e la sua unità fondamentale.

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