Tema federico II

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Testo

TEMA STORICO
1) Federico II fu definito dai contemporanei stupor mundi. Tracciane un profilo biografico da cui risultino luci ed ombre, utilizzando se vuoi fonti del tempo.
Federico II, proveniente dalla casa di Hohenstaufen e figlio di Enrico VI e di Costanza D’Altavilla, nasce nel 1194 ed è pertanto contemporaneo al papato di Innocenzo III (1198 – 1216).
Egli, rimasto orfano a soli quattro anni, viene subito consegnato al Papa e trascorre i suoi anni adolescenziali in Sicilia che è ancora sotto il potere dei Normanni e dei Tedeschi. Nel 1208 diventa maggiorenne aggiudicandosi il titolo di Re di Sicilia e nel frattempo in Germania viene assassinato suo zio, Filippo di Svevia. L’unico erede della dinastia è Federico, vi è così una contesa per succedere al trono imperiale: colui che vuole subentrare per impossessarsi del potere germanico è Ottone IV di Broonswich. Inizialmente Innocenzo III appoggia la candidatura di costui fino ad incoronarlo imperatore nel 1209; l’accordo però dura soltanto un anno poiché Ottone non mantiene le promesse fatte a Innocenzo III. In seguito il Papa favorisce Federico II e la lotta tra i due candidati si risolve nella battaglia di Bouvines del 1214, nella quale Federico II sostenuto dal Re di Francia, Filippo Augusto, sconfigge Ottone accompagnato dal re di Inghilterra, Giovanni Senzaterra. A seguito della sua vittoria, Federico II si trattiene in Germania per un periodo di circa sette anni, rafforzando la sua posizione di imperatore offrendo delle concessioni ai principi tedeschi come ad esempio costruire castelli o fondare città. In questo è aiutato da due istituzioni: dall’Ordine Cistercense ossia un ordine monastico grande proprietario terriero compatto e disciplinato; dai Cavalieri teutonici ovvero un piccolo ordine militare tedesco nato per difendere il Cristianesimo nel Nord Europa contro gli eretici. Federico fa di loro un unico grande esercito con a capo Ermanno di Salza.
Per quello che riguarda la concezione dell’Impero, Federico II prende dei provvedimenti legislativi, infatti nel 1231 emana la Costituzione di Melfi nella quale afferma che il potere è esclusivamente nelle mani dell'imperatore: aristocrazia feudale, chiesa e città devono rispettare le leggi da lui emanate.
Uno degli scopi di Federico è far sì che tutti i funzionari del regno provenienti dalla piccola nobiltà feudale tengano separata la loro figura di funzionari statali da quella di proprietari di terre.
Egli ha una visione dell’economia che non riguarda di per sé il “bene” del Sud, ma ha come fine quello di riempire le casse dello Stato di Sicilia. Vengono infatti introdotti dei monopoli come ad esempio il commercio del sale, della seta, dei coloranti, definiti appunto "monopoli di stato" dove a guadagnarci non è altro che lo stato stesso. Vengono inoltre controllate e aumentate le esportazioni di grano unificando pesi e misure.
L'imperatore svolge un ruolo importante anche nella numismatica: conia l’Augustalis, la prima moneta d’oro utilizzata. A distinguerla dalle altre è la foto di Federico II su un lato e sull’altro un’aquila imperiale.
Sotto l’aspetto culturale è un uomo interessato all’arte e alla filosofia. La sua curiosità lo porta ad approfondire l’astrologia, la matematica, l’algebra e le scienze naturali; tra le sue composizioni vi è anche un libro, un manuale sull’arte della falconeria “ De arti venerandi cum avibus” ( L’arte di cacciare con il falcone) di cui sopravvivono ancora copie illustrate.
Egli si circonda di molti poeti tra cui, molto importante, Pier delle Vigne che lo sostiene nel corso del suo potere. Si interessa molto alla medicina e riorganizza la scuola Medica di Salerno. Definito dagli storici contemporanei "stupor mundi" (stupore del mondo) per la sua inestinguibile curiosità, contribuisce a rinnovare la letteratura italiana facendo della Sicilia non solo il centro politico ma anche culturale dell’Impero. Favorisce lo sviluppo di forme liriche in volgare ed è infatti proprio sotto la sua corte che ha luogo la Scuola Siciliana, caratterizzata dalla figura del poeta non più come professionista, né come giullare, ma come colui che esercita funzioni giuridiche e amministrative presso la corte, come giudici o notai, i quali si dedicano alla poesia solo per passione e senza legare i loro testi a caratteri religiosi, anzi ne incoraggiano la laicità.
Ad avviare la fine del suo Impero è il rapporto assai movimentato con i comuni e con il successore di Innocenzo III, Gregorio IX. Subisce infatti delle scomuniche a seguito della vittoria nella battaglia di Cortenuova nel 1237 contro i comuni schierati a favore del Papa che temeva la limitazione della libertà della chiesa. A seguito del Concilio tenutosi a Lione viene dichiarato deposto.
Gli ultimi anni di Federico sono molto solitari, subisce delle sconfitte militari tra cui quella di Parma a Fossalta, le quali lo portarono alla morte avvenuta presso Lucera, in Puglia, nel 1250. Il decesso del grande Stupor Mundi fa avvicinare la fine della dinastia Sveva, ne sono un esempio i venticinque anni di interregno in Germania caratterizzati da un periodo di totale anarchia.

Esempio



  


  1. Concetta

    sto cercando gli appunti o la relazione su tema federico secondo e il cristianesimo: considerazioni e prospettive di ricerca. mi serve per un compito in classe