Neoclassicismo: riassunto del periodo

Materie:Riassunto
Categoria:Italiano

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Testo

Il Neoclassicismo

Il neoclassicismo è una tendenza artistica nata nel ‘700, prima nel campo delle arti figurative, poi nella letteratura. Al centro della poetica neoclassica vi è il recupero dell’equilibrio e dell’armonia, che caratterizzavano l’arte classica greco-romana (Grecia=mondo perfetto) ; tale tendenza era in contrapposizione agli artifici e le irregolarità dell’arte Barocca, e trova il proprio supporto nell’esigenza di chiarezza, semplicità e razionalità presenti nella cultura illuministica. Il Neoclassico indica uno dei diversi momenti della storia della cultura europea in cui l’arte classica è stata presa a modello, ma si differenzia per una maggior consapevolezza e profondità, per gli artisti neoclassici non si trattava di imitare passivamente le forme artistiche del mondo greco-romano, ma di riconquistare autonomamente e ricreare l’essenza e lo spirito che quel mondo era riuscito ad esprimere, questo attraverso la rivalutazione di Omero, mitico poeta greco dell’età arcaica (Iliade-Odissea). Alla curiosità verso il mondo classico contribuì in maniera decisiva la scoperta delle rovine di Ercolano e Pompei, che determinò la nascita dell’archeologia come scienza storica e di una nuova disciplina, l’estetica, che proponeva la bellezza come frutto della misura senza eccessi; da qui la teoria del ‘bello ideale’ (irreale-soggettivo) basata sui principi neoclassici di armonia misura equilibrio, elaborata dal tedesco Winckelmann, teorico del movimento, autore della Storia dell’arte antica. Egli vide nell’arte classica una ‘sintesi ideale’ di compostezza, equilibrio, precisione, libertà, moralità; la rappresentazione di questo tipo di bellezza divenne l’obiettivo degli artisti classici. Sulla base di questa teoria la letteratura classica si distingue per l’attenzione alla forma e la gravità dei contenuti, il poeta latino Orazio, minuzioso e perfezionista.
In ambito letterario, il Neoclassicismo si tradusse in una scrittura chiara e controllata, e con frequenti riferimenti alla storia, al patrimonio mitologico del mondo antico con i suoi miti e leggende. Il rinnovato interesse per il mondo classico portò al centro dell’attenzione l’Italia, in particolare Roma, che divenne meta di continui viaggi da parte degli intellettuali europei. In Italia rientrano nell’esperienza neoclassica poeti come Savioli, Mascheroni, Monti, in parte Parini, Foscolo.
Fasi della letteratura neoclassica in Italia:
1. Classicismo moderato, affine all’Arcadia, esponente Parini con Il Vespro e La Notte;
2. Monti, poesia celebrativa fortemente retorica; polemizzò gli eccessi della Rivoluzione Francese nel poemetto Bassvilliana, fu cantore di Napoleone nel Prometeo in cui paragona all’antico eroe mitologico (Prometeo) l’eroe moderno (Napoleone);
3. Ugo Foscolo e Alfieri, superamento della fase neoclassica vicinanza con il romanticiscmo, le ultime lettere di Jacopo Ortis, i sonetti Alla Sera e In morte del fratello Giovanni. In Foscolo sono presenti i miti dell’Antichità ma come aspirazione ad un equilibrio interiore.

Il neoclassicismo europeo è caratterizzato dall’intreccio fra antico e romanticismo (Foscolo-Leopardi)

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