la Monaca di Monza

Materie:Appunti
Categoria:Italiano

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Testo

la Monaca di Monza

INFORMAZIONI GENERALI SUL PERSONAGGIO:
RUOLO: presentata nel nono capitolo, ha il ruolo di proteggere nel proprio convento, sotto richiesta di Fra Cristoforo, Agnese e Lucia, fuggite dal loro paese per timore di don Rodrigo.
Ha faticato molto nella sua infanzia, una dolorosa e continua lotta con la famiglia che non le ha permesso di vivere come le sue coetanee, o comunque come quasi tutte le persone che possono rincorrere e realizzare il proprio sogno. Fin da piccola le era stato inculcato in testa, l’ideale di diventare monaca, onde evitare che rovinasse il nome della famiglia con le sue bravate da ragazzina, oppure scialacquasse il patrimonio destinato al fratello. Sin da piccola era stata spinta all’idea di diventare monaca, con delle tecniche veramente assurde, per esempio, le erano state regalate bambole rappresentanti suore o preti, oppure le era sempre stato detto che da grande sarebbe diventata la più grande suora del convento, la più importante e quella con più riconoscenze. A contatto con le aspettative di tutti e divenuta consapevole di ciò cui è destinata, perciò cerca di sottrarsi alla vita del monastero, suscitando l’ira e la furia del padre. Dal momento in cui dice di no alla scelta del padre, da tutti viene ignorata e non considerata, da tutti coloro che la circondano, e che sono legati a lei e alla sua famiglia; e tutto questo per il non essere sottostata a ciò che le era stato imposto, anche se alla fine cederà dando ragione alle scelte del padre. Ciò non può essere confrontato con l’episodio della vocazione di fra Cristoforo. La grande differenza delle dinamiche che hanno portato i due a diventare rispettivamente monaca e frate, riflette la personalità dei due personaggi, e ci mostra i due lati della vocazione.
CORPO: di giovane età (probabilmente poco più anziana di Lucia; venticinque anni), anche se appariva: sbattuta, sfiorita, quasi scomposta. Porta i tipici abiti della monaca.
VISO: anche il viso, che simboleggia il grande fascino della giovane donna, risente della vita passata di Gertrude, di una qualche infelicità che ha fatto sfiorire la sua bellezza. Come per fra Cristoforo, Manzoni dedica molto spazio agli occhi, curata meticolosamente nei dettagli.
IMPIEGO: monaca presso il monastero di Monza.
FAMIGLIA: ultimogenita di una potente famiglia, di spicco nell’ambiente di Monza e dintorni.
RISORSE FINANZIARIE: appartenendo ad una famiglia nobile, nonostante tutto, non le manca nulla, e vive una vita confortevole seppur all’interno del monastero.

CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE:
- Non c’è dubbio che la sua adolescenza, la presenza del padre padrone e della famiglia incline all’eresia di Caino, l’abbia segnata.

- Manzoni lascia trasparire questa situazione tramite le sue descrizioni, soprattutto tramite la descrizione della giovane donna.

- Il particolare che caratterizza la vita di Gertrude, è la presenza di un’anti-vocazione, in altre parole l’assenza di una vera vocazione come quella di fra Cristoforo. Essa ha vissuto una sorta d’istante, ma in un altro momento, ovvero quando ha provato il desiderio d’amare, che nonostante tutto, non era vero amore, ma una ricerca d’affetto, assente nell’ambito familiare, nei confronti del giovane paggio di corte.

- Appare molto curiosa nei confronti della disgrazia capitata a Lucia, forse perché vede in lei una persona che al contrario di Gertrude aveva avuto la possibilità di realizzare il proprio sogno.

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