Materie: | Tema |
Categoria: | Italiano |
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Data: | 13.03.2006 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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LA BATTAGLIA CONTRO LA DROGA
Quello della droga è un problema che è assolutamente necessario prevenire, in quanto una volta entrati nel tunnel, è molto difficile venirne fuori.
Secondo me, ed anche secondo molte persone esperte del problema, la giusta prevenzione scaturisce da una corretta conoscenza degli effetti e dei danni provocati dall’assunzione di droghe.
Molto spesso i giovanissimi sottovalutano il problema e pensano che una volta sola, tanto per provare, non può avere gravi conseguenze. Ma il più delle volte si sbagliano e finiscono per prendere una strada da cui è difficile tornare indietro. Per potersi liberare dalla spirale della droga è indispensabile al tossicodipendente una grande forza di volontà per accettare tutte le cure mediche e psicologiche di cui ha bisogno.
Spesso, quando ci si trova di fronte ad un compagno o ad un parente o a un estraneo tossicodipendente si commette l’errore più grande di pensare che tanto non c’è niente da fare e che è peggio per lui se si è messo nei guai. Invece il primo passo da fare è quello di fargli sentire tutto l’affetto possibile, aiutandolo a ritrovare se stesso e rassicurandolo sul fatto che sicuramente la strada è difficile ma non impossibile.
Ma è necessario soprattutto che chi svolge compiti educativi, dai genitori agli insegnanti, oltre ad aiutare ed offrire comprensione a chi è in difficoltà, faccia opera di prevenzione, stando vicini ai ragazzi nel modo più giusto, stabilendo con loro un rapporto di fiducia. Gli adulti devono guidare senza essere opprimenti, ma neppure troppo accondiscendenti o permissivi. L’autoritarismo e l’atteggiamento proibizionista degli adulti genera il più delle volte insofferenza, risentimento, bisogno di contestare e di contrapporsi.
Una grande influenza sulle scelte dei ragazzi hanno gli amici e il gruppo, con i quali sorge il piacere di rompere le regole, o per rendersi ben accetti, o per dimostrare di essere capaci di compire gesti rischiosi e fuori dagli schemi. Le pasticche di ecstasy, per esempio, rappresentano per molti un modo nuovo di divertirsi, un qualcosa che consente di cambiare identità per il fine settimana.
Certo non è sempre facile risalire alle cause di una scelta sbagliata, anche perché nella maggior parte dei casi la ragione non è soltanto una. Per quanto riguarda la tossicodipendenza grave, gli esperti chiamano in causa le situazioni ambientali e familiari, in cui vi sono i genitori separati o in conflitto. A volte i ragazzi si avvicinano alla droga, perché è presente in famiglia.
Spesso ci si droga anche per lo scarso livello di riuscita scolastica, o per mancanza di competenza professionale, o per la scarsa capacità comunicativa e l’incapacità di avere rapporti equilibrati con gli adulti.
Sara Meloni