Il tabagismo

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TEMA

Non solo abitudine personale, ma problema da tutelare collettivamente, il fumo provoca gravi danni a chi lo assume. Esponete in un breve testo la vostra conoscenza sulle tematiche connesse al tabagismo.

L’entrata in commercio della sigaretta, avvenuta nel periodo tra le due guerre mondiali, ha trasformato il fenomeno del tabagismo in un vero e proprio problema sociale.
Gran parte della popolazione mondiale è dedita al vizio del fumo e sul commercio di tabacco, soprattutto sulle sigarette, si è formato un potente monopolio.
Le cause che portano un individuo a fumare sono varie: stress, piacere personale, tentativo di migliorare le proprie prestazioni psichiche (come l’attenzione, la concentrazione, ecc..).
Il vizio del fumo prende il via soprattutto durante il periodo dell’adolescenza: sono alte le percentuali di giovani che affermano di aver provato a fumare e di coloro che fumano abitualmente una sigaretta.
Secondo la maggioranza degli esperti, i ragazzi e le ragazze fumano per sentirsi più grandi e darsi importanza, per poi essere accettati dal resto dei loro coetanei.
Fumare, per loro, è quindi simbolo di crescita, ma anche di trasgressione: la sigaretta è stata ed è ancora un divieto per i più giovani, e dimostrare che si è capaci di infrangere le regole ci fa sentire più grandi.
Certo è che col tempo questo atteggiamento diventa un vero e proprio vizio, dovuto soprattutto alla nicotina, sostanza contenuta nel tabacco che, come qualche tipo di droga, crea assuefazione nell’organismo. La nicotina, oltre alla dipendenza, determina un aumento della pressione arteriosa e cardiaca. Questa sostanza fa in modo che col tempo l’individuo diventi sempre più dipendente dalle sigarette, tanto che alla fine non riesce più a farne a meno.
Nella combustione della sigaretta sono presenti anche altre sostanze nocive, di cui le più dannose possono essere considerate l’ossido di carbonio, il catrame e la stessa nicotina.
Sono entrambi molto pericolosi per l’organismo: il primo si lega facilmente all’emoglobina del sangue, diminuendo la quantità di ossigeno che raggiunge le cellule e obbligando il cuore a lavorare di più per recuperare la mancanza mentre il secondo si deposita nell’apparato respiratorio, soprattutto nella trachea e nei bronchi, causando tosse e bronchiti croniche.
La nicotina, oltre alla dipendenza, determina un aumento della pressione arteriosa e cardiaca.
I danni calcolati sui fumatori riguardano prevalentemente i tumori agli organi della respirazione e i problemi cardiovascolari.
La maggioranza dei malati di cancro ai polmoni sono o sono stati fumatori.
Inoltre, dopo alcuni studi recenti, gli esperti sono arrivati a capire che anche le persone che vivono intorno a soggetti fumatori sono più a rischio di malattie rispetto a coloro che non hanno per niente a che fare col fumo.
Nelle donne colpite da un tumore si riscontra che la maggioranza vive con un compagno fumatore.
I pericolo è soprattutto per i bambini figli di genitori tabagisti: questi respirano sin da piccoli il fumo dei genitori, a discapito della loro salute.
Questa fenomeno, detto “fumo passivo”, non riguarda quindi solo gli individui fumatori, ma tutti coloro che stanno loro intorno.
Per tutelare la salute dei non fumatori, da qualche anno in Italia è stata approvata una nuova legge sul fumo.
Questa lo vieta nei locali pubblici, a meno che non ci sia uno spazio apposito per i fumatori. Questo spazio deve essere dotato di un impianto di ricambio dell’aria.
Secondo dati recenti, ultimamente il consumo delle sigarette è diminuito sensibilmente, quindi le disposizioni contro il fumo sembrano avere delle ripercussioni positive.

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