Gianduiotto riprende il trono

Materie:Tema
Categoria:Italiano

Voto:

1 (3)
Download:174
Data:10.12.2008
Numero di pagine:3
Formato di file:.txt (File di testo)
Download   Anteprima
gianduiotto-riprende-trono_1.zip (Dimensione: 2.16 Kb)
trucheck.it_gianduiotto-riprende-il-trono.txt     4.38 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Tema di italiano.

GIANDUIOTTO RIPRENDE IL TRONO.

C’era una volta un ragazzo molto giovane, la mattina si svegliava presto per aprire il negozio, come tutte le persone umili e povere, sognava la bella vita vivere a palazzo, essere considerato da tutti come un eroe e sposare una bella principessa.
Il suo nome era Giancarlo, ma per tutti era ormai diventato Gianduiotto, faceva l’apprendista e lavorava in una pasticceria nel pieno centro di Torino, il soprannome gli era stato dato dai clienti perchй il suo “lavoro” consisteva nell’incartare i gianduiotti, tipici cioccolatini torinesi, prima della vendita.
Lo consideravano, forse per il lavoro che svolgeva, un ragazzo stupido, ma in realtа era una persona intelligente e astuta e non vedeva l’ora di mostrarlo a tutti.

Una mattina di primavera, Gianduiotto stava andando al lavoro, quando ad un certo punto si sentм afferrare per il polso , anche se impaurito si girт istintivamente, ma con sua sorpresa notт una sagoma incappucciata.
Dai lineamenti capм che si trattava di una fanciulla,
ho un messaggio molto importante per te disse la bellissima ragazza, stranamente senza opporre resistenza e senza neanche chiedere spiegazioni, si fece trascinare in un parco. La ragazza si presentт dicendo sono una fata e provengo dal regno di Naboo, mentre pronunciava queste parole si tolse il cappuccio e si mostrт a lui con tutta la sua bellezza, il mio compito и quello di condurti nel mio mondo e di proteggerti. Gianduiotto rimase a bocca aperta e notт che la fata aveva le orecchie a punta e delle piccolissime ali, i capelli biondi e boccolosi, la sua pelle sembrava seta.
Poi rendendosi conto di ciт che gli aveva appena riferito rispose devo dire che tra tutte le barzellette che mi hanno raccontato questa и quella piщ buffa! Credi veramente che io ci creda solo perchй hai delle orecchie a punta e delle ali magari sono incollate con la colla disse in tono sarcastico.
Subito lei rispose contrastando la sua voce so che puт sembrarti strano ma и la veritа mentre pronunciava queste parole si voltт e gli fece notare che le ali non erano incollate con della colla. Allora a quel punto rassegnato capм che la fata stava dicendo il vero.

Per tutto il viaggio non si scambiarono neanche una parola, ma finalmente giunsero ai cancelli del regno. Ad un certo punto Gianduiotto chiese non ci siamo ancora presentati io mi chiamo Giancarlo e tu, so giа come ti chiamano nel mondo degli uomini, ma il tuo vero nome и Gadlin I, il mio nome comunque и Stella e lui domandт cosa e lei rispose subito Tu sei il sovrano di questo regno, da piccolo sei stato nascosto tra gli uomini per salvarti dalle grinfie di un malvagio di nome Jack II, ma adesso ti ho riportato qui per riprendere il tuo trono il mio trono Vuoi dire che questo luogo incantato и mio e lei si mise a ripetere si, questo и il tuo regno, ma credo che ci sia qualcuno che puт spiegartelo meglio.
Dopo questa affermazione arrivarono sulla soglia di una vecchia capanna, bussarono piщ di una volta; entrate pure vi stavo aspettando! entrarono e Gianduiotto vide un anziano seduto vicino al camino era ora! Finalmente ho l’opportunitа di incontrarla, io mi chiamo Expettro e sono un mago, posso vedere il futuro, ma sono anche il custode dello scettro magico del re finito di parlare prese da una vecchia scatola uno scettro d’orato pieno di gemme questo appartiene al future re di Naboo e cosм gli porse l’oggetto magico e Gadlin rimase senza parole e lo prese.

La mattina seguente si svegliт presto e partм alla volta del castello, prima perт la fata lo condusse al quartiere generale dove vi era un’armata di folletti. Gadlin riunм i generali e progettт un piano, una strategia a quel punto ordinт ad un’armata di attaccare.
Poi, dopo un’ora dalla partenza di alcuni soldati arrivт al castello e incontrт il malvagio Jack II, ma egli era impaurito alla vista del futuro sovrano, non si aspettava una tale visita, ma non si dissero nulla i due personaggi, Gadlin senza perdere tempo agitт lo scettro che colpм, come previsto dal piano un pentolone enorme che conteneva il latte bollente e cacao che allagт tutta la sala.

Cosм il nemico fu sconfitto e Gadlin, cioи l’umile e timido apprendista Gianduiotto, divenne Re ma in cuor suo seppe di essere ormai diventato un eroe e la sua avventura fu una leggenda sia nel regno di Naboo e sia nella cittа dove visse fino a quel momento Torino.

Perciт vissero tutti felici e contenti.

Esempio