Figure retoriche: appunto di italiano

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Categoria:Italiano

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Testo

Figure retoriche
Le figure retoriche possono essere così suddivise:
-figure di suono
Allitterazione: sequenza di parole che iniziano con la stessa sillaba (stesso suono).
Assonanza (o Consonanza): vicinanza di termini con suoni simili.
Aferesi :caduta, marcata o no dall’apostrofo, della vocale o della sillaba iniziale di una parola o di un sintagma, come si vede sia nelle forme dell’italiano parlato (scuro per oscuro; stasera per questa sera), sia nel lessico letterario (state per estate; verno per inverno).
Omoteleuto: elementi che si susseguono aventi la stessa terminazione (contrario dell'allitterazione).
Onomatopea: la pronuncia di certe parole riproduce il suono dell'oggetto in questione.
Paranomasia: accostamento di termini di suono uguale, ma di significato leggermente diverso (es. news e naus ).
Tmesi: separazione di una parola in due elementi (es. kata... eade).
-figure di sintassi (posizione)
Ipotassi: periodo strutturato su più proposizioni secondarie che a loro volta ne reggono altre (l'opposto della concinnitas).
Paratassi: periodo strutturato su proposizioni indipendenti accostate l'una all'altra.
Concinnitas: curare la forma con attenzione e ordine badando agli effetti armonici e ritmici.
Asindeto: mancanza di congiunzioni tra più termini congiunte da virgole.
Polisindeto: elementi accostati tra loro con sovrabbondanza di congiunzioni (l'opposto dell'asindeto).
Endiadi: concetto espresso con due termini invece che con uno per rafforzare il concetto stesso.
Chiasmo: parole disposte ad X
Anacoluto: quando resta sospeso un soggetto ripreso come complemento in altra proposizione (venit quem amo).
Anafora: ripetizione della stessa parola a distanza regolare
Anastrofe: inversione dell'ordine consueto delle parole.
Ellissi: quando una parte del discorso viene omessa.
Iperbato: due parole legate grammaticalmente vengono divise da un altro termine.
Enallage (o Ipallage): una parte del discorso viene scambiata con un'altra (es. aggettivo al posto dell'avverbio).
Zeugma: consiste nel far dipendere da un unico predicato due complementi che richiederebbero ciascuno un predicato proprio.
Analessi (o Iterazione ): ripetizione di una o più parole per accrescere l'efficacia del discorso.
Poliptoto: ripetizione di termini in casi diversi.
-figure di concetto
Sineddoche: termine usato con un significato più o meno ampio di quello proprio.
Metafora: riferire un termine ad un altro in base ad un rapporto di somiglianza.
Sinestesia: accostamento di termini relativi a sfere sensoriali diverse.
Metonimia: usare una parola che sia in rapporto di causa-effetto con l’altra ( prese il ferro = prese la spada )
Allegoria: Procedimento retorico, usato non solo in letteratura ma anche nelle arti figurative, grazie al quale si dice, o si scrive, una cosa con l'intenzione di esprimerne un'altra. La parola allegoria, infatti, deriva dal greco e significa letteralmente “dire altro”.
Paradosso: espressione di un concetto in forma assurda.
Perifrasi: designazione di un termine o concetto non con una parola, ma con un giro di parole.
Iperbole: esagerare in difetto o in eccesso un concetto.
Climax: termini disposti in progressione d'intensità ascendente o discendente.
Antitesi: contrapposizione di due termini o concetti di significato opposto.
Ossimoro: due termini opposti accostati (es. l'urlo nero)
Litote: esprimere un concetto con la negazione del contrario (es. ragazza non brutta = bella).
Eufemismo: sostituire, per scrupoli religiosi o morali o per rispetto delle convenienze sociali, a un termine o a un'espressione appropriata, ma sentita come troppo cruda, un'altra di significato attenuato: "Non è più con noi", "Se n'è andato" per "È morto".

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