Materie: | Riassunto |
Categoria: | Italiano |
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Testo
Alla fine del ‘200 il comune sta distruggendo l’organizzazione feudale e la nobiltà e quindi emerge una nuova classe sociale, la borghesia che, arrivando a mettersi alla pari o addirittura a scavalcare la vecchia classe sociale ne imita la cultura ed i costumi, volendo però avere delle idee proprie.
Lo Stilnovo nasce intorno alla metà del XII secolo a Bologna da Guido Guinizzelli ma si sposterà in toscana dove avrà il maggiore sviluppo. I maggiori esponenti del Dolce Stilnovo sono Dante Alighieri, Guido Cavalcanti, Guido Guinizzelli.
Dante chiamo questo nuovo modo di far poesia come Dolce Stilnovo nel 24° canto del purgatorio nella divina commedia.
Novo: perché era un nuovo modo di fare poesia.
La donna era vista in un piano spirituale, come mezzo per la salvezza. Essa infatti non era più caratterizzata dai capelli biondi e il viso chiaro, come nel sonetto scritto dal poeta siciliano Jacopo Da Letini “quella c’ha blonda testa e claro viso”, ma da delle nuove caratteristiche che la assomigliavano ad un angelo. Il tema della donna angelo si sviluppa, ella viene infatti considerata il mezzo per arrivare a Dio, un modo di elevarsi. Un’altra particolarità era che la donna non veniva mai nominata, ne descritta ma era circondata da un’alone di mistero, era una perfetta sconosciuta. Spesso nelle poesie troviamo dei nomi, spesso simbolici, detti nomi parlanti come “Beatrice” la donna amata da Dante, Beatrice cioè colei che è beata. Le donne appaiono sempre all’improvviso, come l’apparizione di un angelo.
Il concetto di nobiltà, gentilezza e cortesia erano topos si contrapponevano al concetto precedente, prima infatti erano usati solamente per i nobili e per indicare la loro nobiltà appunto mentre ora la gentilezza è vista come tutto ciò che è bello spiritualmente, nobile di cuore. Questo genere di bellezza è di tutti, perfino dei contadini. Questo concetto è fondamentale, soltanto chi ha un animo nobile può amare nel senso spirituale per elevarsi fino ad arrivare a Dio. In questa nuova corrente letteraria si analizzano gli effetti dell’amore sul poeta e i sentimenti del poeta, essi si volevano spiegare la forza di un sentimento così forte e incontrollabile.
Stile: C’è anche una novità di stile, in Toscana sulla scia Siciliana era nata una scuola, la poesia dei trovatori, di cui il più celebre esponente era Guittone d’Arezzo, che a parere di Dante era un po’ ruvido quindi dolce.
Ogni poeta viveva l’amore a modo suo e quindi ogni poeta scrive poesie diverse.
Guinizzelli si può considerare una canzone che si può considerare il manifesto del Dolce Stilnovo con un concentrato di tutti i nuovi temi. Il primo, che sviluppato attraverso una serie di elementi è la correlazione tra amore e il cuore gentile non è possibile distinguere tra l’uomo e il cuore gentile. Il cuore gentile, nobile è un cuore che si predispone all’amore come possiamo notare nei versi di una poesia “amor dal core gentile ratto s’apprende”. In questa poesia l’autore “assimila l’uomo che si giudica nobile per stirpe al fango perché non riesce a riflettere la luce.
Nel medioevo si credeva che le pietre preziose avessero delle particolari caratteristiche o proprietà perché baciate dagli influssi degli astri che gli donavano queste particolarità. Si pensava anche che questi influssi fossero possibili solo dopo che la pietra fosse colpita dal sole.
Guido Guinizzelli:
Nato a Bologna nel 1235 e muore nel 76. Dante gli riconosce la funzione di caposcuola dello stilnovismo. Movimento che nasce a Bologna perché presente la più grande università Italiana. Guinizzelli era un giudice di cui abbiamo solo alcuni scritti sono stilnovisti. La suo composizione più famosa è una canzone “al cor gentile rempaira sempre amore”.
Il sonetto che abbiamo parafrasato “lo vostro bel saluto e’l gentil sguardo” risalta gli effetti della passione amorosa sull’innamorato. (vedi scheda)
Commento: In questa poesia la tematica del saluto è fondamentale che arriva dal latino Salus, sales che vuol dire Salvezza, percui giocano sul significato delle due parole Saluto e Salus. Un topos della poesia Stilnovista è la donna che con la sua apparizione colpisce facendo male, “m’ancide” con un tono stranamente drammatico. Un altro topos è la perdita della parola davanti alla donna, una sensazione simile alla morte.
Parafrasi “Al cor gentile rempaira sempre amore”
L’amore torna sempre al cuore gentile (nobile)
Come fa l’uccillo nella vegetazione del bosco
La natura non ha concepito l’amore prima del cuore gentile
Né il cuore gentile prima dell’amore.
Come ci fu il sole così immediatamente
Lo splendore fu lucente
E non fu prima del sole
E l’amore prende posto nella gentilezza
In modo adeguato
Come il calore nello splendore del fuoco
Il fuoco dell’amore si accentua in un cuore gentile
come le proprietà di una pietra preziosa
che non prende valore dalla stella
prima che il sole non l’abbia fatte diventare cosa nobile.
Il sole dopo che ne ha tirato fuori
Con la sua forza ciò che è vile
La stella gli da valore (alla pietra)
In questo modo il cuore che è reso natura
Tale innamorata la donna come
Se fosse una stella
L’amore per questa ragione sta nel cuore gentile
Come il fuoco sta in cima alla torcia
Vi splende al suo diletto luminosa e pura
Non potrebbe stare in altro modo tant’è forte
Così cattivo cuore va contro l’amore come fa l’acqua
Con il fuoco caldo per la freddura
L’amore prende il cuore gentile
Perché luogo più adatto
Come fa il diamante nel minerale del ferro.
(…)
Parafrasi: “Io voglio del ver la mia donna laudare”
Io voglio laudare la mia donna per quello che è
E paragonare a lei la rosa e il giglio:
ella splende e appare più della stella diana
e somiglio a lei ciò che lassù è bello.
Gli paragono la campagna verde e l’aria,
e tutti i colori dei fiori, giallo e rosso,
oro e azzurro e ai ricchi gioielli
degni di essere regalati
perfino l’amore per lei diventa qualcosa di perfetto
procede lungo la strada si adorna di gentilezza
e abbassa lo sguardo e per lei viene salutato
se non credente lo fa convertire nessuno può avvicinarla
un uomo che non abbia un animo nobile
un animo nobile nessuno può pensare cose brutte.
saggio breve sull'importanza della donna