Camera con vista

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:24.05.2006
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Testo

Relazione “Camera con vista” di Edward Morgan Forster

Siamo agli inizi del XX secolo quando E. M. Forster scrive questo romanzo di tipo psicologico.
Lucy Honeychurch, appartenente ad una facoltosa famiglia inglese, è in gita a Firenze, accompagnata da sua cugina Charlotte.
Purtroppo le camere della pensione Bertolini dove alloggiano non hanno la vista sull’Arno, così a cena gli Emerson, due signori inglesi padre e figlio, propongono a Lucy e Charlotte di scambiare stanze ma lo fanno in modo sgarbato e l’offerta viene respinta.
Verrà accettata in seguito con l’intervento di Mr. Beebe, che mette una buona parola per gli Emerson.
Subito la vacanza a Firenze è un disastro: Miss Lavish si offre di accompagnare Lucy a visitare la chiesa di Santa Croce ma poi l’abbandona a sé stessa e una sera la ragazza assiste a niente meno che un omicidio, si risveglierà poi in seguito fra le braccia del giovane George Emerson.
In seguito, durante un’escursione in carrozza sulle colline, per un’incomprensione il vetturino italiano porterà Lucy da George invece che da Mr. Eager e dopo essere scivolata su un prato di violette, lui la bacia.
Poco dopo arriva Charlotte che capisce l’accaduto e decide con Lucy di interrompere la gita a Firenze.
La giovane Honeychurch torna in Inghilterra e si fidanza, per iniziativa dei suoi, con il “medievale” Cecil Vyse.
Quando ormai il matrimonio è imminente, vicino a casa Honeychurch si trasferiscono gli Emerson, gli stessi che Lucy aveva conosciuto a Firenze.
Dopo lo spavento iniziale la ragazza è tranquilla perché sa che non avrebbe più avuto problemi con George, adesso che aveva Cecil al suo fianco ma si sbaglia: il giovane Emerson è profondamente cambiato dall’ultima volta, pare che abbia ritrovato la gioia di vivere un tempo perduta.
Il cambiamento verrà poi spiegato a Lucy da lui stesso, confessandole che la sua felicità era la conseguenza dell’amore che provava per lei e per l’ultima volta cerca di convincerla a lasciare Cecil.
Naturalmente la domanda viene rifiutata e il giovane Emerson torna a casa deluso.
All’inizio Lucy sembra soddisfatta di essersene liberata ma poi riflette e capisce di stare per sposare l’uomo sbagliato.
A Firenze, nella "camera con vista" ritornerà in viaggio di nozze…Ma con George.
Nel testo fabula e intreccio coincidono, non essendo presenti analessi e prolessi.
Il racconto è verosimile, poiché una storia del genere non solo sarebbe potuta accadere nei primi del ‘900 ma anche ai giorni nostri.
La focalizzazione presente nel brano è di tipo zero mentre i punti di vista dei personaggi si alternano.
Il narratore, esterno, non è altri che Forster, l’autore del libro.
I luoghi in cui è ambientato il racconto sono: la pensione Bertolini, la chiesa di Santa Croce, le colline di Firenze e la città toscana in generale; in seguito la narrazione si sposta in Inghilterra ed infine ritorna a Firenze.
Ho apprezzato questo romanzo per come vengono descritte dettagliatamente Firenze e l’Inghilterra mentre l’ho trovato noioso per la quasi totale assenza d’azione e per l’abuso di dialoghi e riflessioni ma, essendo il libro di tipo psicologico, totalmente giustificato.

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