"Il gladiatore" di Ridley Scott

Materie:Riassunto
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Testo

IL GLADIATORE

REGIA: Ridley Scott
PRODUZIONE: Universal Pictures e Dreamworks Pictures
ATTORI PRINCIPALI: Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen, Richard Harris, Oliver Reed
DURATA: 155 minuti
ANNO DI USCITA: 2000
PREMI: 5 Oscar

“Il Gladiatore” è un film di Ridley Scott, regista nato il 30 dicembre 1937 nel Regno Unito. Oltre a quest’ultimo, Scott negli ultimi anni ha diretto 6 film, tra cui “Hannibal” e “Le crociate”.
“Il Gladiatore” è un film drammatico-storico, dura circa 155 minuti ed è stato girato nel 2000.
Il film inizia con la guerra contro i barbari in Germania, dove il comandante dell’esercito è Massimo, interpretato da Russell Crowe, abile condottiero e molto amico del suo imperatore Marco Aurelio (Richard Harris). Finita la guerra contro i barbari, vinta dai romani, l’anziano imperatore romano decide di scegliere come proprio successore Massimo, invece del figlio Commodo (Joaquin Phoenix). Venuto a conoscenza della scelta del padre, Commodo lo uccide e dà ordine di uccidere anche Massimo e la sua famiglia, poi entra a Roma come imperatore. Massimo si libera dai pretoriani che stanno per ucciderlo, ma, giunto a casa, vede che sua moglie e suo figlio sono stati massacrati; Massimo si abbandona tra le macerie della sua casa e viene raccolto da un mercante di schiavi e venduto a Proximo (Oliver Reed), un ex gladiatore reso libero da Marco Aurelio che gestisce una gruppo di gladiatori. Costretto a combattere, Massimo mostra le sue ottime qualità di guerriero e diventa il gladiatore favorito di Proximo. Quando Commodo ordina un periodo di grandi feste dedicate alla scomparsa del padre, Proximo porta al Colosseo i suoi gladiatori, compreso Massimo, che comincia la sua vendetta. Grazie alla sua esperienza guida i propri compagni alla vittoria in un combattimento disperato, e viene acclamato dalla folla. Commodo teme che possa diventare troppo famoso e cerca di fare in modo che venga ucciso nell'arena, ma tutti i suoi piani falliscono, e la celebrità di Massimo aumenta. Nel frattempo Lucilla (Connie Nielsen), sorella di Commodo, sta complottando alle sue spalle con il senatore Gracco per liberare Massimo e scatenare la rivolta contro Commodo, che però scopre il suo progetto, fa uccidere tutti i gladiatori e cattura Massimo per affrontarlo e sconfiggerlo nell'arena davanti al popolo di Roma. Per essere certo della vittoria, Commodo colpisce Massimo, incatenato, con un pugnale e gli procura una grande ferita alla schiena. Massimo però ha tanta voglia di vendetta contro Commodo e scatena tutta la sua rabbia e forza. Massimo ha la meglio e Commodo viene ucciso. Massimo, però, non riesce a sopravvivere a causa delle ferite. Massimo prima di morire ha una visione dei suoi cari che ora può raggiungere nei Campi Elisi, mentre la folla del Colosseo è commossa per la morte del gladiatore.
Il film è molto bello peno di effetti speciali e sonori e con molti costumi dell’epoca. Però il film non racconta i fatti veramente accaduti nel passato. Per esempio, non ci sono le prove che Commodo abbia ucciso il padre Marco Aurelio, che invece, è morto di peste mentre conquistava Vindobona, attuale Vienna. È invece vero che Comodo non si rivolgesse mai al senato, che doveva rappresentare il popolo, per chiedere consigli, ma si rivolgeva al popolo stesso. È anche vero che Commodo scese personalmente nell’arena contro dei gladiatori, ma le battaglie erano manipolate a suo favore. È vero inoltre che sua sorella Lucilla complottò contro di lui e che Commodo fu sconfitto da un gladiatore.
Il film mi è piaciuto tanto, la storia è strutturata bene e gli effetti speciali sono stupendi. E forse è anche per questi motivi che ha vinto ben 5 premi Oscar. E anche se ci sono scene di guerra e sangue, il film lo consiglio a tutti, anche perché oltre a essere un documento storico, è anche un film d’amore, di rabbia e di complotti.

Mattia

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