"Fahrenhein 451" di Ray Bradbury

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Testo

LAURA GARAVAGLIA
1. INFORMAZIONI GENERALI
a) nome dell’autore: Ray Bradbury
b) titolo dell’opera: Fahrenheit 451
c) luogo e data di pubblicazione: nel 1951 sulla rivista “Galaxy” e nel 1953 in volume
d) notizie sull’autore: Ray Bradbury nasce nel 1920 a Waukegan, nell'Illinois.
Trascorre i primi anni nel Midwest e poi, per ragioni di lavoro del padre, si trasferisce a Los Angels.
Il suo primo racconto è pubblicato nel 1941, su "Super scienze stories", è scritto in collaborazione con Hanry Hasse, un amico conosciuto a Los Angels, e s'intitola "Pendulum". Mentre con la collaborazione di un altro amico, Henry Kuttner, nel 1942 esce su "Weird Tales" un'altra sua storia con il titolo "The candle".
Negli anni quaranta conosce la scrittrice di gialli, fantascienza e cinematografia, Leigh Brackett, che lo aiuterà a pubblicare i suoi primi racconti di fantascienza, che però avranno successo solo negli anni ottanta.
Nel '50 pubblicherà il volume "Cronache marziane" che lo renderà famoso anche oltre oceano, e per la prima volta tutte le sue storie pubblicate in varie riviste saranno inserite in unici volumi.
Fra questi anche "Fahrenheit 451" che dopo essere stato pubblicato sulla rivista "Galaxy", nel '53 fu pubblicato in volume.
Successivamente Ray continua la sua attività nel campo della poesia, del teatro e del cinema.
Le sue opere più famose sono : Cronache marziane, Il gioco dei pianeti, Le auree mele del sole, Paese d'ottobre, La fine del principio, Le macchine della felicità, Omicidi d'annata, Molto dopo mezzanotte, Morte a Venice e Fahrenheit 451, in più esistono molte raccolte, tra queste "34 racconti" che contengono una selezione dei suoi racconti.
e) genere dell’opera: romanzo di fantascienza.
2. GLI ELEMENTI DELLA STORIA
2.1 tempo
a) All’interno del romanzo l’autore non precisa in quale epoca o periodo storico si svolgono con precisione i fatti e ciò non può neanche essere dedotto a causa della completa mancanza di date e indicazioni cronologiche. L’unica sicurezza è che le vicende narrate appartengono ad un futuro non molto lontano, poiché ancora caratterizzato da molti elementi contemporanei come la presenza invadente dei televisori, la paura di una guerra distruttiva e l’utilizzo di automobili sempre più veloci.
2.2 ambiente
a-b) Le vicende narrate si svolgono per la maggior parte all’interno di una città, probabilmente negli Stati Uniti, e nelle zone circostanti.
Con più precisione gli episodi salienti si verificano inizialmente all’interno della casa del protagonista,che ha come luogo centrale il salotto, nella casa dell’amico Faber e nella caserma dei militi del fuoco. Successivamente il centro dell’attenzione si sposta al fiume e sulle zone lungo la vecchia ferrovia.
2.3 personaggi
a) Il protagonista Guy Montag, un trentenne dalla carnagione scura con le rughe agli angoli della bocca, è un pompiere che ha l’incarico non già di spegnere incendi ma di attizzarli a spese dei libri e della carta stampata.
La sua vita trascorre normale, monotona e ripetitiva come quella della gente che lo circonda, è convinto che la sua vita sia felice solo perché questo è quello che gli dicono fanno credere, ma a differenza di tutti gli altri mostra spesso dubbi e rimorsi sulle azioni che compie. Queste incertezze vengono acuite dall’incontro con la spensierata Clarisse che gli trasmette un modo diverso e più libero di vedere le cose e da Faber che gli trasferisce nuovi valori.
Il successivo incontro con la cultura proibita dei libri aprirà completamente i suoi occhi permettendogli di superare le falsità di un mondo imposto e vedere la verità. Si compie così nel protagonista un profondo cambiamento che lo trasforma da milite del fuoco ad amante della lettura.
Con molta forza e decisione Montag decide di recidere tutti i legami che ancora lo legano alla sua vita precedente, di affrontare i pericoli e gli ostacoli della civiltà che lo circonda e per impegnarsi insieme ad altri uomini nella costruzione di una nuova civiltà.
Clarisse, una ragazza di 17 anni dalla carnagione bianchissima e dai scintillanti occhi neri è la nuova vicina di casa di Montag. E’ una ragazza spensierata e considerata “diversa” perché le piace guardare in modo diverso dagli altri la realtà che la circonda: adora stare a contatto con la natura, fare lunghe passeggiate, osservare la gente. E’ come se vivesse in un mondo tutto suo. Per prima si accorge dei problemi di Montag, comprende la sua infelicità e lo aiuta indirettamente a guardarsi dentro e a capire realmente i suoi bisogni.
Mildred è la moglie del protagonista. E’ una donna estremamente materiale: dorme con due tubetti radioriceventi inseriti nelle orecchie e passa tutti i giorni della sua vita nel centro del suo salotto con la sua “famiglia”. Egoisticamente non comprende assolutamente i bisogni di suo marito e questo la porterà anche a denunciarlo.
Faber è un vecchio professore universitario di lettere che è stato costretto a lasciare la propria attività. Per paura di affrontare la realtà che lo circonda si è barricato in casa, con pervaso dal terrore di essere denunciato ed arrestato.
Aiuta notevolmente il protagonista a comprendere il significato di ciò che i libri vogliono trasmettere,si dimostra un grande amico, poiché nel momento del bisogno, vince le sue paure, esce allo scoperto ed aiuta il protagonista a fuggire dalla morte.
Il capitano Beatty, nella prima parte del romanzo grande amico di Montag,è un uomo di notevole eloquenza e dalle grandi capacità espressive. A causa della sua opposizione il protagonista sarà costretto ad ucciderlo, anche se probabilmente questo era quello che il capitano voleva.
2.4 trama
a) Guy Montag è un pompiere molto fiero del suo lavoro che ha come scopo quello non già di spegnere incendi ma di attizzarli, a spese dei libri e della carta stampata, sotto il comando del capitano Beatty
Ma, dopo aver conosciuto la sua nuova vicina di casa, una stravagante ragazza di nome Clarisse,si accorge di non essere felice: comincia così a svolgere il suo lavoro con molta contrarietà, sopraffatto da dubbi e da rimorsi. Il suo dramma interiore è ulteriormente acuito dal tentativo di suicidio della moglie e dalla decisione di una vecchia signora di bruciare viva insieme ai suoi amati e proibiti libri.
Ed è proprio quest’ ultimo fatto che induce il protagonista a pensare che forse nei libri c'è qualcosa di veramente importante. Così Montag comincia a sottrarre e a leggere libri di nascosto: capisce che nel passato c'era un mondo con la libertà di pensiero e prova disgusto per il mondo in cui vive.
Sostenuto da questa idea decide di contattare un anziano professore, Faber, con il quale progetta un astuto piano per far scomparire i militi del fuoco, ma il progetto fallisce e, per denuncia dalla stessa moglie Mildred, fugge innescando un’enorme caccia all'uomo.
Montag si rifugia a casa del professore e, su consiglio dell'anziano, scappa di nuovo e raggiunge la periferia della città, qui si unisce ad un gruppo libero di ex accademici in esilio che tentano di registrare la conoscenza dei libri imparando a memoria un’opera ciascuno.
La storia termina con la distruzione, per mezzo di armi atomiche della città che lascia Montag e gli accademici girovaghi come gli unici guardiani dell’antica saggezza umana.
3 TECNICHE NARRATIVE E STILISTICHE
3.1 la rappresentazione del tempo
a-b) Le vicende narrate coprono l’arco di tempo di alcuni giorni, anche se non è precisato quanti essi siano. La narrazione in sé rispetta un ordine logico-cronologico anche se in alcune parti esso è alterato da alcune analessi che segnano il confronto tra il presente e la situazione di un’epoca oramai passata.
3.2 la rappresentazione dello spazio
a-b-c) L'autore non dedica molto spazio alla descrizione di questi ambienti del tutto immaginari, anzi la maggior parte di essi sono solamente accennati. Per questo motivo si potrebbe affermare che gli spazi siano un semplice sfondo alle vicende del protagonista ma in realtà influiscono, anche se debolmente, sul suo stato d’animo. Per esempio la città frenetica con i cartelloni pubblicitari alti come grattacieli, le automobili super veloci, le numerose televisioni e i suoi cittadini sempre occupati ed in tensione conferiscono a Montag un senso di tristezza e prigionia che svanirà solo dopo che avrà attraversato il fiume, simbolicamente confine fra questo mondo ripetitivo e monotono e i diversi ritmi di vita di un ambiente naturale.
3.3 la costruzione dei personaggi
a-b)La presentazione dei personaggi è fatta inizialmente dal narratore e successivamente completata dagli stessi pensieri del protagonista.
Si tratta di una raffigurazione per lo più psicologica con la presenza di frammenti di descrizione fisica degli elementi più caratteristici di ogni personaggio: per esempio gli occhi neri e scintillanti di Clarisse o le rughe agli angoli della bocca di Montag.
Gli elementi più importanti del carattere dei vari personaggi traspaiono però dai loro dialoghi, all’interno dei quali espongono le loro idee, i pensieri e i diversi modi di ragionare.
c-d)La psicologia di alcuni personaggi varia con lo svolgersi delle vicende: il protagonista Montag si trasforma da milite del fuoco ad amante della lettura e anche Faber, come aiutante del protagonista, decide di mettere da parte le sue paure e di impegnarsi per far valere i suoi valori. Al contrario Mildred e il capitano Beatty sono personaggi estremamente statici e attaccati alle loro idee e soprattutto alla società in cui vivono.
Queste estreme diversità portano notevoli cambiamenti nei rapporti fra i vari personaggi; in particolare Beatty, da migliore amico si rivelerà invece essere un nemico da eliminare e quindi da uccidere.
3.4 il punto di vista
a-b)Il romanzo è narrato in terza persona e il racconto è affidato ad un narratore completamente esterno alla vicenda; egli non interviene direttamente con le sue opinioni o i suoi giudizi, ma lascia spazio ai dialoghi, da cui però indirettamente traspare il suo punto di vista.
3.5 modulo narrativo
a)Nel testo sono presenti diversi tipi di moduli narrativi. In particolare prevale il discorso diretto, ovvero i dialoghi fra i vari personaggi.
3.6 le scelte linguistiche e stilistiche
a) Il linguaggio utilizzato da Bradbury nel romanzo è piuttosto insolito e molto personale poiché caratterizzato da numerosi elementi immaginari e fantasiosi.
Lo scrittore infatti ama soffermarsi su dei particolari, ad esempio i suoni e i colori, oppure su delle similitudini e delle metafore che creano una grande atmosfera di irrealtà.
b)Nella costruzione sintattica del discorso prevale una costruzione di tipo paratattico cioè basata sulla coordinazione normale e per asindeto. Questo stile rende il discorso meno fluido e più frammentato,ma allo stesso tempo semplifica e facilita la comprensione.
4.FUNZIONE DEL TESTO
a-b)Sicuramente il tema fondamentale attorno a cui ruota tutto il romanzo è quello della proibizione dei libri, evidenziato anche dal titolo dell’opera, “Fahrenheit 451” che indica la temperatura a cui brucia la carta, secondo la scala in uso nei paesi anglosassoni.
Attraverso i dialoghi dei vari personaggi l’autore esprime il suo parere evidenziando come nei libri,che contengono le voci dei più grandi scienziati, studiosi, letterati, ogni uomo possa trovare la propria libertà.
Infatti nella città immaginaria di Bradbury i cittadini, non avendo mai letto un libro e non conoscendo la storia che li precede, non possono capire il presente e non hanno le basi per poter giudicare la realtà.
Per questo motivo essi accettano passivamente ciò che viene loro imposto dai superiori senza contraddirli, credono di essere felicità solo perché questo è quello che viene loro detto, proprio perché non sanno ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Inoltre all’interno del libri non mancano le critiche nei confronti di alcuni aspetti delle società moderne: per esempio l’insistente ed eccessiva presenza dei televisori o l’utilizzo di automobili sempre più pericolose e veloci.
5.VALUTAZIONE
Secondo me questo testo offre numerosi importanti punti di riflessione. L’idea di immaginare una città all’interno della quale i libri sono proibiti, induce il lettore a pensare a quanto essi siano realmente importanti nella nostra società e nel nostro tempo, l’immagine culminante degli uomini libro che imparano a memoria un determinato testo e lo tramandano è molto riuscita ed enfatizza ancora di più quest’idea che ha le sua radici nella storia: tutto è noto dei monaci che hanno conservato, non imparandole a memoria, ma riscrivendole le opere dell’antichità che altrimenti sarebbero andate perdute. In ogni caso credo che la narrazione i alcuni punti sia troppo lenta, poco avvincente e per questo motivo anche molto noiosa. Inoltre il linguaggio di Bradbury a volte è talmente surreale e fantastico da risultare incomprensibile.
Per queste motivazioni consiglierei la lettura di questo libro ai miei amici solo come approfondimento a scopo educativo e sicuramente non per personale diletto.

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