Erodoto.

Materie:Appunti
Categoria:Greco
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Erodoto + breve introduzione sulla nascita della storiografia
Appunti di letteratura greca

INTRODUZIONE
Erodoto fu uno dei tre grandi storiografi greci ed il primo, in assoluto, a sviluppare questo genere letterario. Esso nacque e si diffuse, nella metà del VI secolo (fine età arcaica), in Ionia (zona centromeridionale della parte occidentale della penisola anatolica, dove c’è Alicarnasso).
Prima di Erodoto si usavano gli “xtizeis” (da xtizo= fondo), scritti tramite cui gli autori raccontavano gli eventi che avevano portato alla fondazione delle singole città.
Gli autori di queste opere erano sconosciuti. Il gusto del narrare era gioioso. La gioia ionica del narrare si basava su aneddoti e curiositas che rendevano lo scritto piacevole. La parola storia (istoria deriva dalla radice “id” dell’aoristo del verbo “oraoo”) di conseguenza, si riferisce alla visione diretta di fatti e vicende.
Alla fine del VI secolo nacque Erodoto ad Alicarnasso, fecondo ambiente culturale. Egli era discepolo di Ecateo di Mileto. Fece molti viaggi: Egitto, Mesopotamia, Italia.
Nel 444 a.C. vi fu la fondazione della Panellenica di Tunii, costa ionica della Calabria. Pericle volle fondare in occidente una colonia panellenica ed Erodoto partecipò. (non solo compì parecchi viaggi, ebbe anche contatti con l’atene di Pericle!)
OPERE PERVENUTE
“Le storie”: divise in 9 libri, suddivisione fatta in età ellenistica. Erodoto ci racconta della guerra tra greci e persiani ma non lo fa in tutti i libri, poiché concede spazio ad ampie digressioni ove ci spiega usi e costumi dei popoli ( 2°libro dedicato agli egiziani, 4° agli scitii). Il metodo usato si suol definire associativo perché il tema principale viene ampliato con ulteriori approfondite notizie come per esempio il racconto delle conquiste fatte dai re persiani (525 a.C. Cambise conquisto l’egitto. Così racconta tutto quello che sa degli egizi). I discorsi, le digressioni che bloccano la narrazione son detti “logòi”. L’opera non risulta essere unitaria in quanto il racconto si interrompe spesso per associazione d’idee.
Un elemento fondamentale dell’opera erodotea è il fatto che la novella esprime la gioia ionica nel narrare, secondo la tradizione di cui il nostro è uno dei massimi esponenti.
La novella si distingue dalla fiaba perché ha tono più realistico e i personaggi sono esseri umani.
Riepilogando elementi caratteristici dell’opera di Erodoto sono:
• I logoi,
• La “novella”
• Il resoconto storico (racconto di fatti e avvenimenti a lui contemporanei. Dei fatti + antichi non sa tanto e per questo può fare la distinzione tra i fatti a lui narrati e poi scritti e quelli invece a cui ha assistito). OPsis= radice di “oraoo” del perfetto “opopa”: è la visione diretta dei fatti ed un primo criterio storiografico di erodoto. Il secondo elemento da sottolineare è la “gnome” ovvero il giudizio espresso nei fatti. Nella opsis e in ciò che riporta (dati, fatti situazioni vere) c’è un resoconto storico.

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