Analisi Logica

Materie:Altro
Categoria:Grammatica

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Testo

Analisi logica
COMPLEMENTO
OGGETTO
chi?
che cosa?
Il complemento oggetto o diretto è l’elemento sul quale ricade l’azione compiuta dal soggetto ed espressa da verbo transitivo: Laura mangia un gelato.
Esso risponde alle domande: CHI? CHE COSA?
E’ chiamato complemento diretto perché unisce direttamente al verbo senza l’aiuto di alcuna preposizione.
Qualsiasi parte del discorso può compiere la funzione di complemento oggetto: Elisa ama scrivere, Vi raggiungiamo più tardi.
Anche un’intera proposizione può funzionare da complemento oggetto e in questo caso si chiama proposizione oggettiva: penso che non telefonerò prima di domani.
N.B. il complemento oggetto talvolta può essere preceduto dalle preposizioni articolate: del, della, dei, degli, delle con valore partitivo:
COMPLEMENTO
PREDICATIVO
DEL SOGGETTO
E DELL’OGGETTO
Il compelemento predicativo del soggetto è un nome, o un aggettivo, che completa il significato del verbo ed è riferito al soggetto.
-
I verbi che reggono il predicativo del soggetto sono:
- i verbi copulativi (sembrare, diventare, riuscire, stare…
- i verbi appellativi passivi (essere chiamato, essere soprannominato, essere detto…)
- i verbi elettivi passivi (essere eletto, essere nominato…)
- i verbi estimativi passivi (essere stimato, essere giudicato…)
- i verbi effettivi passivi (essere fatto, essere reso…)
Es. Il ponte è stato considerato pericolante = c.pred.del sogg.
Antonio è diventato medico = c. pred. Del sogg.
Il complemento predicativo dell’oggetto è un nome, o un aggettivo, che completa il significato del verbo ed è riferito all’oggetto.
I verbi che reggono il predicativo dell’oggetto sono gli stessi che in forma passiva, reggono il predicativo del soggetto: appellativi, estimativi, elettivi ed effettivi.
Es. Gli esperti considerano pericolante quel ponte = c.pred. dell’ogg.
Il consiglio ha eletto presidente il membro più anziano = c.pred.dell’ogg.
ATTRIBUTO
L’attributo è un aggettivo che accompagna un nome per meglio precisarne una caratteristica o una qualità:
- Es. Ho ricevuto un magnifico mazzo di fiori
Esso può riferirsi:
- al soggetto (attr. del soggetto): scoppiò un violento temporale
- a un complemento (attr. del complemento): sto leggendo un libro interessante
- alla parte nominale del predicato (attr. del predicato): Marco è un ragazzino simpatico
APPOSIZIONE
L’apposizione e un sostantivo che affianca un altro nome, caratterizzandolo e definendolo meglio:
- Es. Ti presento Daniele, un collega dell’ufficio
Essa può accompagnare:
- il soggetto (apposizione del soggetto): lo zio Ernesto è un biologo
- un complemento (apposizione del complemento): ho mangiato le lasagne al forno, un piatto squisito.
L’apposizione può precedere o seguire il nome a cui si riferisce. Quando lo segue, può essere introdotta da preposizioni, locuzioni o espressioni come:
da, come. in qualità di, quale:
- Es. Mario da amico, ti aveva avvisato
COMPLEMENTO
DI
SPECIFICAZIONE
di chi?
di che cosa?
Il complemento di specificazione è un complemento indiretto che specifica, precisa il significato del nome a cui si riferisce. Viene usato anche per indicare l’appartenenza. E’ introdotto dalla preposizione di semplice o articolata alle domande: di chi? di che cosa?
Es.:
- l’astuccio di Gigi è sul tavolo
- questo zaino è di Giovanni
- quell’uomo è avido di denaro
COMPLEMENTO
DI
DENOMINAZIONE
di quale nome?
Il complemento di denominazione è costituito da un nome proprio che caratterizza in modo preciso il nome comune che lo precede. E’ introdotto dalla preposizione di e risponde alla domanda di quale nome? Esso determina un nome geografico (monte, lago, isola, città ecc.) o un nome generico (nome, cognome, soprannome, titolo, ecc.) un nome di mese.
Es.:
- Il Lago di Como si divide in due rami
- Ha ricevuto il titolo di cavaliere
- Natale cade nel mese di dicembre
COMPLEMNTO
PARTITIVO
di chi?
di che cosa?
Il complemento partitivo precisa il tutto di cui il nome reggente indica una parte. Risponde alle domande: di chi? di che cosa?. E’ introdotto dalle preposizioni di e fra e spesso è retto da un aggettivo al superlativo relativo.
Es..:
- Luca è il più simpatico della compagnia
- Due di voi saranno interrogati domani
COMPLEMENTO
DI
TERMINE
a chi?
a che cosa?
Il complemento di termine indica la persona, l’animale o la cosa a cui si rivolge o su cui termina l’azione espressa dal verbo. E’ introdotto dalla preposizione a e risponde alle domande. a chi? a che cosa?
Es.:
- Abbiamo regalato un libro alla mamma
N.B. Il complemento di termine può essere rappresentato non solo da un nome, ma anche da un pronome e dalle particelle pronominali mi = a me, ti = a te, si = a sé, ci = a noi, vi = a voi, loro = a loro.
Es.:
- Mi a telefonato ieri sera
COMPLEMENTO
DI LUOGO
- stato in luogo

dove?
in quale luogo?
Il complemento di stato in luogo indica il luogo in cui si trova qualcuno o qualcosa o in cui si svolge l’azione.
Risponde alle domande: dove? In quale luogo? E’ introdotto
- dalle preposizioni: in,a, da, su, tra, sopra, fuori, dentro
- dalle locuzioni preposizionali: accanto a, vicino a, all’interno di.
Es.:
- Mario è in classe
- Claudio è accanto al camino
- Abita nei pressi del centro storico
- Trovò i libri per terra
- Leo è dal dentista
N.B. Quando il luogo in cui si svolge l’azione non è reale, ma figurato
(un concetto, una persona considerati come luogo) abbiamo:
- il Complemento di stato in luogo figurato
- moto a luogo
dove?
verso dove?
Il complemento di moto a luogo indica il luogo reale o figurato verso il quale ci si muove. Risponde alle domande: dove? Verso dove? E’ introdotto:
- dalle preposizioni in,a, da, per, verso, dentro, sopra, sotto
- dalle locuzioni preposizionali in direzione di, dalle parti di
Es.:
- Andiamo in città per fare spese
- Si diressero verso il parco
- Verranno da noi per il week end
- moto da luogo
da dove?
da quale luogo?
Il complemento di moto da luogo indica il luogo reale o figurato da cui ci si allontana. Risponde alle domande da dove? Da quale luogo? E’ introdotto
- dalle preposizioni da, di
- dalle locuzioni preposizionali fuori da, via da, giù da.
Es.:
- Il loro aereo arriva da Atene
- Un detenuto è evaso dal carcere
Sono uscita da casa mia alle otto
- moto per luogo
per dove?
attraverso quale luogo?
Il complemento di moto per luogo indica il luogo reale o figurato attraverso cui avviene il passaggio di qualcuno o qualcosa. Risponde alle domande: per dove? Attraverso quale luogo? E’ introdotto
- dalle preposizioni: per, in, da, attraverso;
- dalla locuzione preposizionale: in mezzo a
Es.
- Passeggiamo per il parco
- Passarono attraverso il viotolo di campagna
- I ladri sono entrati dalla finestra
COMPLEMENTO
D’AGENTE
da chi
e di
CAUSA EFFICIENTE
da che cosa?
Il complemento d’agente e quello di causa efficiente indicano rispettivamente l’essere animato (persona o animale) e quello inanimato (cosa) che compiono l’azione in una frase passiva.
Il complemento d’agente risponde alla domanda: da chi?
Il complemento di causa efficiente risponde alla domanda: da che cosa?
Entrambi sono introdotti dalla preposizione da.
Es.:
- il film è diretto da un regista americano
- il murale è stato danneggiato dalla pioggia
COMPLEMENTO
DI
ORIGINE
O PROVENIENZA
da chi?d
da che cosa?
da dove?
Il complemento di origine o provenienza indica il luogo, la famiglia da cui hanno origine o provengono persone, animali, cose, in senso proprio o figurato. Risponde alle domande: da chi? da che cosa? Da dove?
E’ introdotto
- dalle proposizioni: da o di
Es:
- Mario è nato da una famiglia benestante
- La voce proviene dalla cucina
- Leonardo da Vinci
COMPLEMENTO
DI
ALLONTANAMENTO
O SEPARAZIONE
da chi?
da che cosa?
da dove?
Il complemento di allentamento o separazione indica ala persona, l’animale o la cosa da cui ci si allontana, ci si separa in senso proprio o figurato. Risponde alle domande: da chi? da che cosa? Da dove?
E’ retto dai verbi come allontanare, separare, distinguere, liberare, dividere…… ed è introdotto dalla preposizione da.
Es.
- si è allontanato dalla famiglia
- oggi sono libero da impegni
COMPLEMENTI
DI TEMPO
- TEMPO
DETERMINATO
quando?
Il complemento di tempo determinato indica il momento in cui si compie l’azione. Risponde alla domanda: quando? E’ introdotto dalle preposizioni: in, a, di, per, verso, circa oppure dall’articolo.
Es.
- ti aspetto stasera a casa mia
- ci vediamo alle nove
- parto verso mezzogiorno
- TEMPO
CONTINUATO
quanto tempo?
per quanto tempo?
da quanto tempo?
in quanto tempo?
Il complemento di tempo continuato indica la durata dell’azione. Risponde alle domande: quanto tempo? Per quanto tempo? Da quanto tempo? In quanto tempo?
E’ introdotto dalle preposizioni e locuzioni preposizionali: per, da, in, durante, fino a, fin da,
Es.
- ha viaggiato tutta la notte
- hai chiacchierato durante la lezione
- fin da allora era un tipo vanitoso
COMPLEMENTO
DI
CAUSA
Per quale motivo?
Per quale causa?
Il complemento di causa indica il motivo, la ragione, la causa per cui si verifica un’azione. Risponde alle domande: per quale motivo? Per quale casua? E’ introdotto
- dalle preposizioni: per, di, da, a, con
- dalle locuzioni preposizionali: a causa di, a motivo di.
Es.
- a causa del maltempo non effettueremo l’escursione
- restò impietrito dalla paura
- è stimato per la serietà
COMPLEMENTO
DI FINE O SCOPO
per quale fine?
con quale scopo?
Il complemento di fine o scopo indica il fine o lo scopo per il quale si compie un’azione. Risponde alle domande: per quale fine? Con quale scopo? E’ introdotto
- dalle preposizioni per, a
- dalle locuzioni preposizionali allo scopo di, al fine di, in vista di
Es.
- organizzeremo una festa per il tuo compleanno
- ha agito a fin di bene
- in vista dello spettacolo provano tutte le sere
COMPLEMENTO
DI MEZZO O
STRUMENTO
per mezzo di chi?
per mezzo di che cosa’
con che cosa?
Il complemento di mezzo o di strumento indica il mezzo attraverso il quale viene compiuta o subita un’azione. Risponde alle domande: Per mezzo di chi/che cosa? Con che cosa? E’ introdotto
- dalla preposizione con
- dalla locuzione avverbiale per mezzo di
Es.
- Ha rotto il vetro con un sasso.

Esempio



  


  1. valentina

    analisi logica della frase: il consiglio della mamma va a tuo vantaggio

  2. Simone

    ho visto quel film, è stato bellissimo

  3. fgfsd

    lo cercò affannosamente ma la confosione gli impedì di vederlo