Il clima

Materie:Appunti
Categoria:Geografia
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Testo

Il clima può essere definito come il susseguirsi più o meno regolare di determinati tipi di tempo nel corso dell’ anno ed è il risultato di una serie di elementi che sono: la temperatura, la pressione, i venti e l’ umidità.

-LA TEMPERATURA: è il grado di calore d’atmosfera e come regola generale la temperatura diminuisce con l’ aumentare della latitudine, perché andando dell’ equatore verso i poli i raggi del sole cadono sempre più inclinati e quindi investono superfici sempre più estese, per cui il calore si disperde.
La temperatura presenta delle variazioni di urne e stagionali, l’ escursione termica di urna è la differenza tra la temperatura massima e la temperatura minima riscontrabili in un luogo nell’ arco di una giornata. L’ escursione termica annua (o stagionale) è invece la differenza fra la temperatura media del mese più caldo (luglio) e la temperatura media del mese più freddo (gennaio).

-LA PRESSIONE: è il peso che l’ aria esercita sulla superficie terrestre e come regola generale la pressione diminuisce con l’ aumentare dell’ altitudine della temperatura e dell’ umidità.
Le aree di alta pressione si chiamano anticicloniche e sono caratterizzate da tempo stabile, mentre le aree di bassa pressione si chiamano cicloniche e sono caratterizzate da tempo instabile e perturbato.

-I VENTI: sono masse d’ aria che si muovono da una zona anticiclonica verso una zona ciclonica e si possono dividere in tre gruppi:

1. Venti costanti: soffiano per tutto l’ anno sempre nella stessa direzione, come ad esempio gli Ausei e i venti occidentali.
2. Venti periodici: cambiano periodicamente direzione e possono avere una periodicità di Urna, come ad esempio le brezze oppure una periodicità stagionale come ad esempio i Monsoni.
3. Venti variabili: (o irregolari) soffiano in modo irregolare e sono ad esempio la Bora, il Maestrale, lo Scirocco ecc…

-L’ UMIDITA’: nell’ aria c’è sempre una certa quantità di vapore acqueo derivante dall’ evaporazione dei mari e delle acque continentali.
Quando una massa d’ aria contiene la quantità massima di vapore che può contenere a quella data temperatura si dice che è Satura.
Se una massa d’ aria Satura si raffredda, non può più contenere tutto il vapore che conteneva in precedenza, per cui una parte del vapore si condensa formando le nuvole.
Le nuvole sono costituite da goccioline d’ acqua che unendosi e ingrossandosi sempre più diventano così pesanti che ad un certo punto non riescono più a rimanere sospese nell’ aria, ma sono costrette a precipitarsi al suolo dando origine alle precipitazioni di cui a noi interessa soprattutto la distribuzione nel corso dell’ anno (regime pluviometrico).

Esempio