Ambienti climatici della Terra

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Categoria:Geografia
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Testo

GLI AMBIENTI
LE FORESTE PLUVIALI
POSIZIONE SUL
PIANETA
BIOMA
RISORSE
LA VITA UMANA
INSEDIAMENTI
PROBLEMI
ALTRO
AGRICOLE
MINERARIE
URBANIZZAZIONE
TRADIZIONALI
Vicino l'equatore; tra il tropico del cancro (24° N) e quello del capricorno
(24° S)
Alberi sempreverdi di dimensioni eccezionali.
Il manto vegetale si dispone a strati sovrapposti, tra gli alberi si sviluppa un intricato sistema di liane.
La fauna è molto varia, prevalgono gli insetti, gli uccelli e gli animali di piccole dimensioni.
Si possono trovare scimmie, coccodrilli, roditori, rane, rospi, tucani pappagalli, ecc.
La foresta fornisce le risorse necessarie alla povera vita di società umane con un basso livello di sviluppo economico.
Gli uomini della foresta si dedicano alla raccolta dei frutti esotici che si trovano in abbondanza: banane, papaie, manghi…
Per mantenere la terra fertile usano la pratica del debbio.
Dopo l'ottocento si è sviluppata un agricoltura di piantagione.
Una delle ultime risorse minerarie scoperte nelle foreste equatoriali è il petrolio.
Qui si possono trovare anche oro e pietre preziose
Le condizioni climatiche o ambientali rendono assai difficile il popolamento fitto, perciò la forma più diffusa di insediamento è il villaggio.
L'ambiente fornisce il materiale per costruire le capanne fatte di legno e terra.
Le abitazioni sono povere.
Il problema delle foreste pluviali è che l'uomo le sta' distruggendo lentamente.
Ogni anno 100000 km2 di foresta viene disboscata, e se continua così nel 2050 non si potrebbero trovare altre foreste tropicali.

LE REGIONI MONSONICHE
POSIZIONE SUL
PIANETA
BIOMA
RISORSE
LA VITA UMANA
INSEDIAMENTI
PROBLEMI
ALTRO
AGRICOLE
MINERARIE
URBANIZZAZIONE
TRADIZIONALI
Piccole regioni situate tra il tropico del cancro e quello del capricorno
L'agricoltura è favorita dal clima caldo umido e dalla presenza di fiumi dal corso regolare e dalla portata abbondante.
In alcuni luoghi montuosi vivono soprattutto foreste umide ricche di specie vegetali e animali.
Dalle altre parti invece si trovano foreste stagionali tropicali che sono formate da alberi come il teak e l'ebano.
A causa della temperatura mite e dell'umidità costante la foresta sale fino a quote impensabili. I suoli non sono molto fertili perché le piogge tolgono con facilità il sottile strato di humus.
Nelle regioni monsoniche ci sono risorse agricole molto differenti.
La coltivazione tipica è il riso; che per vivere ha bisogno di molta acqua perciò si trova dove c'è un livello di precipitazioni elevato. Per sfruttare meglio il terreno il riso viene coltivato in terrazze ricavate sulle pendici dei rilievi.. Dove il clima è più secco si coltivano cereali che hanno meno bisogno d'acqua come il frumento, il mais, il sorgo e il miglio. In queste zone è praticata molto l'agricoltura di piantagione di cotone , arachidi, sesamo e lino.
Le regioni monsoniche raccolgono una buona parte dell'umanità e sono quelle dove la crescita demografica è più alta. Lungo i grandi fiumi sono sorte città importanti per i suoli alluvionali. Invece sono sorti molti centri portuali importanti grazie alla grande popolazione costiera. Un altro ambiente che ha attirato gli uomini è quello dei fertili suoli vulcanici
In questi luoghi esistono ancora zone marginali dove il processo di concentrazione degli abitanti nelle città non è ancora massiccio. Qui le case hanno il tetto a falde, sono fatte di legno, spesso le pareti sono mobili almeno si possono trasportare altrove.
Uno dei problemi per questo territorio è il rischio di crescita industriale che scarica i suoi rifiuti sulla natura causando inquinamento del suolo e dell'aria, e della noncuranza delle norme di sicurezza più elementari.
La parola "monsone" in arabo significa stagione
LA SAVANA
POSIZIONE SUL
PIANETA
BIOMA
RISORSE
LA VITA UMANA
INSEDIAMENTI
PROBLEMI
ALTRO
AGRICOLE
MINERARIE
URBANIZZAZIONE
TRADIZIONALI
Allontanandosi verso NORD e verso SUD dalle foreste pluviale si trova la savana, quindi si trovano tra le foreste equatoriali e i deserti
La savana, nelle zone più umide, è ricca di grandi alberi a foglie caduche come le acacie; invece avvicinandosi ai deserti diventa sempre più arida.
Una piantagione tipica della savana è il baobab, questa è una pianta che può resistere a lunghi periodi di siccità.
Le grandi distese di erba offrono cibo per gli animali erbivori (gnu, zebre, bufali, gazzelle, impala, giraffe…)
Questi erbivori sostengono la vita di numerosi animali carnivori (leoni, leopardi, ghepardi, sciacalli e uccelli rapaci).
Nella savana vivono anche numerosi insetti come termiti e cavallette.
Le tribù della savana per coltivare usano la pratica del debbio (incendiano vaste zone di territorio e mettono a cultura i terreni coperti di ceneri che serve da fertilizzante).
Nelle zone colonizzate si sono instaurate agricolture di piantagione di mais, tabacco, caffè, cotone e zucchero dando vita a monocolture
I paesi del Sahel sono tra i più poveri della Terra qui la vita media per abitante è di 30 anni e la mortalità infantile è molto elevata.
Qui l'acqua non è del tutto assente perché passano i fiumi Niger e Senegal e si trova il lago Ciad, nonostante tutto il terreno perde rapidamente l'umidità per le scarse piogge e le elevate temperature.
Nella fascia del Sahel non mancano città importanti che però oggi vivono in una condizione di abbandono e di esodo degli abitanti, ma che furono, prima della colonizzazione europea le località di arrivo e di partenza delle grandi vie carovaniere.
In molte zone della Terra i deserti avanzano ad un ritmo di oltre 60 milioni di ettari di terreno l'anno.
Questo è causato dalla desertizzazione (l'avanzata del deserto per cause naturali) e dalla desertificazione (l'avanzata del deserto per errati comportamenti umani).
L'ambiente della savana è caratterizzato da due stagioni, la prima fresca e secca e la seconda invece è umida e calda
I DESERTI
POSIZIONE SUL
PIANETA
BIOMA
RISORSE
LA VITA UMANA
INSEDIAMENTI
PROBLEMI
ALTRO
AGRICOLE
MINERARIE
URBANIZZAZIONE
TRADIZIONALI
I deserti si trovano nell'africa settentrionale (Sahara), sulle coste occidentali dell'America del sud e nell'Asia centrale (Gobi).
Nel deserto l'assenza di acqua e la quasi totale carenza di suolo fertile impediscono lo sviluppo della vegetazione. Solo andando nelle zone predesertiche si sono sviluppate piante che possono seguire due tipi di vita differenti: quella delle piante effimere e quella delle piante succulente. Nel deserto ci sono pochi animali per la scarsità d'acqua e del cibo. I più diffusi sono quelli a sangue freddo, però il più diffuso è il dromedario.
L'agricoltura nei deserti si svolge nelle oasi perché qui l'acqua è presente tutto l'anno. In queste oasi si coltivano palme da dattero, agrumi, alberi da frutto e alcune volte anche il miglio, il grano e il riso.
Le ricchezze del deserto sono il petrolio ed il gas naturale. La ricerca e lo sfruttamento di questi hanno cambiato l'aspetto del deserto (dove c'era il vuoto ora ci sono impianti delle società petrolifere, officine di riparazioni, depositi, …).
I problemi principali del deserto sono i test nucleari e le discariche delle scorie radioattive.
La parola deserto deriva dal latino deserere che significa abbandonare.

LE REGIONI A CLIMA TEMPERATO
POSIZIONE SUL
PIANETA
BIOMA
RISORSE
LA VITA UMANA
INSEDIAMENTI
PROBLEMI
ALTRO
AGRICOLE
MINERARIE
URBANIZZAZIONE
TRADIZIONALI
Le regioni a clima temperato si trovano a metà strada tra l'equatore e i poli.
Il bioma delle regioni temperate oceaniche fresche è la foresta a latifoglie che è costituita da alberi ad alto fusto. Nelle aree continentali interne si trova la prateria composta da piante erbacee di vario tipo. Dove il clima è più freddo gli inverni sono più lunghi, si formano le steppe che hanno un ciclo vegetativo breve. Il suolo comprende uno strato di humus che consente un'ottima produttività agricola. Il bioma delle regioni temperate calde è la macchia mediterranea composta da alberi sempreverdi e da arbusti resistenti ed aromatici.
I terreni delle regioni a clima temperato sono tra i più fertili del mondo. Invece le regioni temperate sono state ricostruite dall'uomo. Su questi terreni si possono trovare i vegetali più importanti: cereali, alberi da frutto, ortaggi, legumi, tuberacee. Ogni cambiamento importante del paesaggio agricolo segnala l'inizio di una nuova fase dello sviluppo agricolo.
Lo sfruttamento dei campi nei paesi avanzati è spesso molto intenso e comporta rischi di esaurimento. Ad esempio negli Stati Uniti durante gli anni di siccità si rischia la scomparsa di terreni molto fertili per opera dei venti. Tra gli anni 1930-36 in una zona detta "ciotola di polvere" andranno persi 40.000 ettari di terra coltivati. Anche negli anni 1980-88 si sono riprodotti con effetti catastrofici.
Le aree a clima temperato sono le zone in cui viviamo, le zone che offrono le migliori condizioni di vita per lo sviluppo della vita umana e lo svolgimento delle attività agricole.
GLI AMBIENTI DEL FREDDO E DEL GHIACCIO
POSIZIONE SUL
PIANETA
BIOMA
RISORSE
LA VITA UMANA
INSEDIAMENTI
PROBLEMI
ALTRO
AGRICOLE
MINERARIE
URBANIZZAZIONE
TRADIZIONALI
Gli ambienti a clima freddo hanno un'estensione enorme; nell'emisfero settentrionale costituiscono una fascia continua di territori inospitali dove la vita delle piante e degli uomini deve adattarsi a condizioni estreme.
Nelle regioni freddi boreali, si estende la foresta di aghifoglie la taiga formata di pini e abeti. Essa è interrotta da vasti laghi e acquitrini che sono spesso di origine glaciale. Vivono numerosi animali. Più a nord la taiga si dirada fino a scomparire. Si trova la tundra, un'immensa distesa di erbe e di fiori, è l'ultimo ambiente vegetale prima dei ghiacci eterni polari dove vive la renna. Nei ghiacci dell'estremo nord vive l'orso bianco, un animale dalla pelliccia preziosa. Anche le foche vivono in queste regioni e sono preda preferita degli orsi bianchi.
Gli uomini abitano le zone di terra che circondano l'Artide. Nelle terre artiche l'abitazione tipica era l'igloo. È costruito con blocchi di ghiaccio, all'interno era riscaldato da una sola candela. L'apertura verso l'esterno era molto piccola per non disperdere il calore. In inverno si usano delle capanne di terra, mentre in estate tende per in continuo spostarsi di nomadi.
Nel 1959 viene siglato il TRATTATO ANTARTICO per la protezione dell'ambiente polare. Ci furono molti accordi, il continente è stato diviso tra Argentina, Francia, Inghilterra, Nuova Zelanda e Cile. Nel continente si trovano noti fossili.
GLI OCEANI
POSIZIONE SUL
PIANETA
BIOMA
RISORSE
LA VITA UMANA
INSEDIAMENTI
PROBLEMI
ALTRO
PESCA
MINERARIE
URBANIZZAZIONE
TRADIZIONALI
Gli oceani coprono gran parte del pianeta (circa il 70%)
Uno degli ambienti più interessanti è quello delle barriere coralline, le più estese si trovano nel settore nordorientale dell'Australia in Indonesia. Esse sono costituite dagli scheletri esterni, dei coralli organismi invertebrati. Ogni colonia ha una base formata da esoscheletri dei coralli morti e una parte ancora abitata. Non tutti i coralli però formano le barriere coralline ma solo le specie che vivono in simbiosi ottengo la sostanza organica di chi si nutrono.
La pesca, fin dalla preistoria l'uomo ha catturato i pesci e gli altri animali del mare. Si può trovare la pesca dei molluschi e quella dei crostacei.
Un minerale, il primo estratto dall'uomo è stato il sale. Un'altra risorsa importante è costituita da sabbia, ghiaia e materiali calcarei. Il petrolio ed il gas sono importanti per le piattaforme.
Lontano dalle fasce costiere l'oceano è di tutti e tutti possono utilizzarlo, ma questo ha portato alla distruzione delle risorse prime. L'oceano un tempo è stato considerato come un'enorme discarica, nella quale veniva riversato ogni tipo di rifiuto. Così nel 1973 è stato formulato il piano Marpol e anche un mezzo efficace per la difesa degli ecosistemi oceanici.

Esempio



  


  1. caterina

    uff!!=( nn so neanke su cs devo fare qst temaa