Equador

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Categoria:	Geografia
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Data:	29.01.2001
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ECUADOR
Capitale: Quito
Popolazione: 10.500.000 di unità
Densità Media: 39 unità per Km2
Altre città: Guayaquil, Cuenca, Machela
Geografia
L’Ecuador è situato all equatore, confina a sud e a sud-est con il Perù , a nord e nord-est con la Colombia e ad ovest e a nord-ovest con l’ oceano Pacifico.
L’ Ecuador comprende anche l’arcipelago delle I. Galapagos.
L’arcipelago è costituito da circa tredici isole maggiori , le più importanti e le più conosciute sono la Isabella, che è poi la più estesa, in seguito San Salvador e San Cristòbal.
L’arcipelago è poi costituito da altri cinquanta isolotti.
Le I. Galapagos sono soggette da molti anni a studi approfonditi sulla sua fauna neanche a dirlo il soggetto più studiato è sicuramente la tartaruga gigante che tuttora, anche in presenza di una massa consistente di turisti, sceglie queste isole per partorire e per seppellire le proprie uova.
Forte è la presenza di cacciatori di frodo che uccidendo le tartarughe o rubando le uova ne traggono cospicui ricavi, così si è formato sul finire degli anni “70” ”il comitato spontaneo per la protezione delle tartarughe” che sorveglia con una decina di uomini e donne e con tre fuori bordo le coste dell’arcpelago ed effettuando molti salvataggi di tartarughe o impigliate o minacciate da cacciatori di frodo ed operando anche qualche arresto.

Il territorio è comunemente diviso in tre regioni la Costa, la Sierra e l’ Oriente. La regione costiera è la più densamente popolata ,infatti in questa regione si è sviluppata la più popolata città in tutto il territorio ecuadoregno; Guayaquil.
Poi c’è la Sierra perfettamente corrispondente alla sezione del sistema andino.
Le Ande ecuadoregne chiamata anche Cordigliera Reale sono suddivise a loro volta in varie catene montuose.
La cordigliera reale funge anche da spartiacque ,da qui nascono i fiumi Napo Pastaza e Putumayo .
La catena montuosa delle Ande in Ecuador è famosa per avere alcuni dei monti più attivi ed alti del mondo come ne dimostrano i 5896 m. del monte Cotopaxi o i 6272 m. del monte Chimborazo.
Clima
Per via della sua posizione il clima ecuadoregno è di tipo cado–umido,cioè di tipo equatoriale soprattutto nella regione orientale dove si sviluppa la tipica foresta equatoriale ,caratterizzata dalle abbondanti precipitazioni.
L’ Ecuador è caratterizzato da un clima caldo per tutto l’anno ,grazie alla sua posizione geografica, questo contrasta con il clima freddo della Sierra dove le alte vette andine sono ricoperte dalla neve per tutto l’anno.
Popolazione
Il 50% della popolazione ecuadoregna è composto da Indios Quequa ,il 40% da meticci ,ed il resto sono mulatti ,afroamericani, europei in maggioranza composto da minoranze spagnole ed alcune tribù tribali situate nelle foreste equatoriali.
Lingua e religione
A causa della presenza sul territorio Ecuadoregno di una grande varietà di etnie le lingue usate sono almeno di tre tipi.
Lo Spagnolo è il più diffuso tra la popolazione dell’Ecuador il più usato anche con il turismo, poi c’è la lingua più usata tra gli Indios Quequa, che ricordiamo rappresenta stranamente la metà dell’intera popolazione Equadoregna ,infine ma non meno importanti sono i vari dialetti usati dalle popolazioni indigene dell’Ecuador orientale.
La religione più praticata, con il 90% della popolazione, è il Cattolicesimo, il 10% della popolazione pratica religioni pagane e a praticarle sono proprio le tribù indigene.
Economia
L’economia dell’Ecuador è basata soprattutto sull’agricoltura e sui suoi giacimenti di petrolio.
Nell’agricoltura le colture più importanti sono quelle di cacao ,di caffè e di banane dove l’Ecuador, fino a pochi anni fa, era il maggiore esportatore, in seguito si sono diffuse nel paese altre colture come la canna da zucchero e la frutta ed infine le coltivazioni più comuni e poco redditizie, quelle del riso, dell’avena e di frumento in generale.

Il paese all’epoca della dittatura intraprese esperimenti per la ricerca del petrolio che avrebbe sicuramente alleviato i gravi problemi economici del paese e trovo nel suo sottosuolo un giacimento petrolifero che dal momento della scoperta il paese incomincio ad esportare anche già raffinato per ricavarne finanziariamente di più.
Il paese ora è un esportatore di tutto riguardo e nel Sud America è secondo solo al Venezuela ,il petrolio è diventato l’elemento trasportatore della sua economia ,minore ma non meno importante sono i piccoli giacimenti: di zolfo, di ferro, d’argento e d’oro.
L’industria anche se arretrata dopo l’ultimo piano di industrializzazione a incominciato un buon ciclo produttivo soprattutto nell’industria tessile, alimentare e calzaturiera accanto a quella del cemento ,della carta e del tabacco.
Ricordiamo che l’Ecuador è uno dei pochi paesi produttori di energia pulita lo 80% dell’energia è idroelettrica mentre solo il 20%dell’energi è prodotto in centrali termiche
Trasporti e comunicazioni
La rete stradale è poco efficiente se si pensa che dei 36. 000 Km di strada solo il 16% è asfaltato l’unica autostrada è però efficiente ed attraversa il paese da nord a sud in prossimità della fascia costiera toccando le maggiori città Ecuadoregne: Quito e Guayaquil .
Importante il trasporto su mare e i porti più importanti sono quelli di Guayaquil e di Esmeraldas perché è qui che l’Ecuador collega il suo oleodotto per riversare il suo petrolio nelle petroliere che attraccano giornalmente in questo porto.
La rete ferroviaria è quasi inesistente e usata principalmente per il trasporto merci.
Ordinamento dello stato
L’Ecuador è una repubblica presidenziale e il capo del governo sta in carica per quattro anni e viene eletto a suffragio universale è affiancato nel potere esecutivo da un gabinetto dei Ministri.
Il capo del governo detiene: il potere di eleggere i governatori provinciali, di essere il capo delle forze armate e in caso di emergenza gli vengono dati poteri straordinari.
I potere legislativo è affidato ad un organo che spetta la nomina di sedici giudici della Corte Suprema e di atri ancora per atre dieci corti divisionali.
Storia
In Ecuador sono stati trovati resti Maya e Inca ,quest’ultima la più tenace resistenza trovata degli Spagnoli di Bartolome Ruis che nel 1526 approdò sulle coste dell’Ecuador e dovette ritirarsi mentre solo una successiva spedizione del 1532 di Francisco Pizzaro.
L’Ecuador si rese indipendente nel 1830 con il nome di Ecuador.
Il primo presidente Juan Josè Flores incontrò notevoli problemi nell’amministrazione del paese perché fronteggiato con ostinazione dai conservatori di Quito, questo clima di tensione portò ad una sanguinosa guerra civile che ebbe inizio nel 1833 che contrapponeva i conservatori di Quito e i liberali di Guayaquil.
Alla fine della guerra si instauro un periodo di dittatura con: Flores e Moreno liberali e Alfaro.
Nel 1941 l’Ecuador intraprese una guerra per conquistare un territorio
di 340 km2 e forti erano gli interessi perché il territorio possiede giacimenti di petrolio di oro e di uranio.
Nel 1995 la guerra riprese e una corte internazionale diede al Perù il possesso del territorio conteso ,ma l’Ecuador occupò il territorio rivendicandone il possesso senza aspettarsi la reazione dei Peruviani che bombardando l’Ecuador lo spinsero a firmare un trattato di resa.
città di Quito

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