Cuba

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Tonetti Giovanni

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Cuba

Cuba è lo Stato dell'America Centrale, formato dall'isola di Cuba, la più occidentale delle Grandi Antille, e dalle sue dipendenze.
Geografia.
- Geografia fisica.
Situata appena sotto il tropico del Cancro, l'isola è formata da una pianura calcarea disseminata da rilievi aguzzi: è una regione carsica in uno stadio di evoluzione molto avanzato.
La pianura è limitata nella parte occidentale da piccole catene calcaree ed è dominata a SO dalla Sierra Maestra, massiccio cristallino che culmina nel Pico Turquino (2000m).
Le dipendenze di Cuba poggiano sulla vasta piattaforma continentale.
L'Isla de la Juventud è formata da colline metaforiche al nord, da una pianura calcarea al sud e da acquitrini al centro.
Le tre isole, raggruppate in arcipelaghi, sono per lo più coralline.
Di tipo tropicale, il clima è moderatamente piovoso e le precipitazioni sono concentrate specialmente nella stagione delle piogge, da maggio a ottobre, durante la quale vi è anche il pericolo di cicloni.
La temperatura media annua si aggira sui 25-26 °C.
Le foreste sono quasi scomparse in seguito al disboscamento.
-Geografia umana ed economica.
Degli 80-100.000 indiani che abitavano l'isola prima della conquista spagnola non resta praticamente traccia: scomparvero tutti nei secc. XVI e XVII, decimati da epidemie, lavoro forzato, fughe, ecc.
A partire dal 1526 gli Spagnoli importarono schiavi negri, il cui numero rimase limitato.
La crescita demografica ebbe inizio solo nel XVIII sec., con la massima immigrazione di lavoratori spagnoli in concomitanza con lo straordinario sviluppo della coltura della canna da zucchero: si spiega così l'attuale predominanza dell'elemento bianco (70%) e di quello mulatto (17,3%) mentre i negri sono il 12,4%.
Il tasso di natalità si è fortemente ridotto negli ultimi anni e oggi ha toccato il 15 (per mille); il tasso di mortalità è del 7 (per mille).
La vita media alla nascita è di 75 anni per gli uomini e 79 anni per le donne.
La lingua ufficiale è lo spagnolo e quasi il 40% della popolazione professa la religione cattolica.
La popolazione urbana è pari al 74% del totale, l'analfabetismo è particolarmente sconfitto, ma la maggior parte degli abitanti vive ancora in condizioni economiche, molto difficili.
Cuba è il principale esportatore mondiale di zucchero.
L'agricoltura, cui si dedica il 17% della popolazione (30% delle superfici sono coltivate), produce anche tabacco, caffè, riso e frutti tropicali.
E' sviluppato l'allevamento (bovini e suini soprattutto), mentre la pesca dà 93.000 tonnellate l'anno di pesce e alcuni prodotti caratteristici (le spugne).
Le risorse minerarie sono piuttosto limitate: cobalto, nichel, ferro, rame, manganese, sale.
L'industria ha fatto grandi progressi, nonostante gli svantaggi rappresentati dalla quasi totale mancanza di fonti d'energia e la necessità di importare tutte le attrezzature e la tecnologia: la principale è quella saccarifera, esistono inoltre impianti tessili e chimici.
L'Avana è un importante centro della manifattura del tabacco.
Prima della rivoluzione (1958) Cuba era molto legata commercialmente agli Stati Uniti; poi si è appoggiata all'Unione Sovietica, fino a dipendere quasi completamente da essa.
Fra il 1989 e il 1993, in seguito all'indebolimento e al crollo dell'impero sovietico, Cuba ha affrontato una gravissima crisi economica (caduta del PIL del 35%) che ha portato il governo, nonostante i limiti imposti dall'embargo statunitense, ad aprirsi agli investimenti stranieri (1995).

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