Arabia Saudita

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Arabia Saudita

Regno (Al-Mamlaka al-'Arabiya as-Sa'udiya) dell'Asia sudoccidentale, situato nella penisola arabica di cui occupa la maggior parte.
Superficie: 2.153.168 km2.
Popolazione: 14.435.000 ab.
Capitale: Riyadh.
Lingua: araba.
Religione: musulmana.
Unità monetaria: riyal.
Confini: confina a nord con la Giordania e l'Iraq, a nord-est con il Kuwait, a est con il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti, a sud con l''Oman e lo Yemen. Si affaccia a ovest al Mar Rosso e a est al Golfo Persico.
Ordinamento: monarchia ereditaria assoluta, costituita dall'unione personale dei Regni del Neged e dello Higiaz e degli emirati di 'Asir, Najran e Al Hasa.

GEOGRAFIA
Alle spalle della fascia litoranea del Mar Rosso si erge una zona montuosa (detta Higiaz a nord e 'Asir a sud) che costituisce il bordo rialzato dell'altopiano dove sorge La Mecca. Oltre questa zona si stende il deserto, sabbioso a nord (Nafud) e pietroso a sud (Neged). A est del Neged l'altopiano scende verso il Golfo Persico con ripidi gradini, ai piedi dei quali si allineano sorgenti con oasi popolatissime. A sud-est, infine, si estende l'arido deserto di Rub' al Khali. Città principali, oltre alla capitale, sono La Mecca, Gidda, Ta'if, Medina.

ECONOMIA
L'Arabia Saudita si regge quasi interamente sul petrolio. Pur non essendo il massimo produttore di greggio, l'Arabia Saudita fornisce il contributo più rilevante ai traffici petroliferi internazionali, con circa un decimo del totale. Rimane inoltre lo Stato con le maggiori riserve petrolifere mondiali, che secondo stime ufficiali, ma largamente al di sotto della realtà, ammontano a 168.800 Mb (1 barile = 159 litri). I giacimenti di petrolio sono situati lungo la fascia costiera del Golfo Persico: pozzi ad Abu Hadriya, Dammam, Abqaiq, Saifaniya, Ghawar ecc., collegati mediante oleodotti con le raffinerie di Bahrein e di Ras Tanura (Golfo Persico) e con i porti di Yenbo e di Saida (Libano). La scoperta di importanti giacimenti minerari (oro, argento, fosfati e uranio) è destinata ad arricchire ulteriormente lo sviluppo dell'Arabia Saudita. L'agricoltura è sviluppata solo nelle oasi e nella fascia sul Golfo Persico (orzo, dura, datteri, ortaggi).

STORIA
Nel 1924 il re dell'Higiaz, Hussein, emiro della Mecca, si proclamò califfo; il re del Neged, Abd al-Aziz ibn Saud (1880-1953), gli dichiarò guerra e lo sconfisse, unificando i due regni (1926) e costituendo nel 1932 il regno dell'Arabia Saudita Abd al-Aziz ibn Saud condusse, all'esterno, una politica di espansione che lo mise spesso in urto con lo Yemen e con la Giordania, mentre all'interno promosse lo sfruttamento delle ingenti risorse petrolifere con il concorso finanziario e tecnico statunitense. Alla sua morte gli succedette il figlio Saud, il quale cercò di conciliare la tradizionale politica di amicizia nei confronti degli USA e delle altre potenze occidentali con l'appoggio ufficiale alle istanze del panarabismo (l'Arabia Saudita è membro della Lega Araba dalla fondazione). Nel 1964 Saud veniva deposto dal fratello Faisal, che già dal 1958 governava di fatto il Paese. Nel 1975 Faisal veniva assassinato da un nipote e sostituito dal fratellastro Khaled, morto il quale (1982) il potere è passato al fratello Fahd Ibn Abd el-Aziz, che ha dovuto affrontare una crisi con l'Iran per la gestione dei pellegrinaggi alla Mecca (1987-1989) e la guerra del Golfo contro l'Iraq (1990-1991).

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