Localizzazione aziendale

Materie:Appunti
Categoria:Geografia Economica

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I TERRITORI DELLA PRODUZIONE

Con la terza Rivoluzione Industriale si è affermato un nuovo modo di produrre. Gli addetti al settore industriale sono diminuiti drasticamente e si espande il terziario; le produzioni si smaterializzano perché richiedono meno materie prime e più tecnologia.
Taylorismo e fordismo (catena di montaggio), sui quali si basò il modo di produrre durante la seconda Rivoluzione industriale, ossia tra la fine dell’Ottocento e gli settanta del secolo scorso, hanno lasciato il passo a sistemi più flessibili, secondo il principio del just in time (al moneto giusto) si produce in maniera diversificata su ordinazione del cliente e non per stoccare merci nel magazzino. Si avrà così il trionfo del toyotismo: un modo di produrre inventato in Giappone dalla Toyota Auto.
I criteri di localizzazione
I principali vincoli e fattori che condizionano le decisioni in merito alla localizzazione territoriale delle imprese sono
- vincoli ecologico-ambientali: sono costituiti dalle caratteristiche naturali dei siti nei quali vengono ubicate le unità produttive.
- i fattori funzionali: riguardano invece le particolari necessità tecnico-economiche di ogni impresa.
Vincoli Ecologici Fattori Funzionali
- risorse idriche - materie prime
- spazi adeguati - fonti energetiche
- vicinanza al mare - imprese fornitici
- caratteri geologici e morfologici dei siti - mercato del lavoro
- smaltimento dei rifiuti - mercato (distribuzione)
- pericolosità delle lavorazioni - trasporti
- servizi e infrastrutture

Esempi:
- nel caso delle imprese minerarie possono ubicarsi dove ci sono i minerali;
- nel caso delle centrali termonucleari esse non possono ubicarsi in aree a rischio sismico.

Inoltre possiamo riassumere alcuni fondamentali criteri di scelta operativa in fatto di localizzazione spaziale delle unità produttive.
1. Beni di investimento e di consumo: le imprese produttrici di beni di investimento e di semilavorati sono maggiormente condizionate dal ruolo che le materie prime esercitano nella loro attività. Le imprese che producono beni di consumo tendono ad avvicinarsi ai mercati di sbocco, alle grandi aree urbane, nelle quali si concentra un’elevata quota di consumatori. Es. l’industria del mobile si insedia anche in paesi privi della risorsa primaria, che importano, poiché in questo settore prevale il ruolo di altri fattori (la professionalità, il design. Il reddito dei consumatori)
2. Produzioni di qualità: nella produzione di beni di lusso e di qualità, la professionalità degli addetti resta il fattore determinante per il successo dell’impresa. Una buona professionalità è da ricercare in zone in cui vi sono istituti scolastici che preparano i giovani, così da esserci un intreccio di teoria (sapere) e di pratica (saper fare) che dà origine a una cultura dell’oreficeria o degli strumenti musicali, del mobile o del cuoio.
3. Produzioni di massa: in questo caso giocano un ruolo importante i costi della manodopera, infatti è una delle ragioni che spiega il decentramento produttivo nei paesi orientali o in via di sviluppo. Al basso costo della manodopera si aggiungono l’assenza di un controllo sul lavoro minorile e femminile, l’assenza di una protezione sindacale e di normative in materia ambientale.
4. Aree portuali: nei paesi in cui il sistema produttivo si basa su economie di trasformazione (importazione di materie prime di cui sono privi ed esportazione dei prodotti finiti) le aree portuali rivestono un ruolo importante, infatti le imprese che lavorano sull’esportazione trovano conveniente insediarsi nelle vicinanze dei grandi scali marittimi per evitare inutili trasporti interni

Esempio



  


  1. ema

    ottimo bell articolo molto utile