Materie: | Scheda libro |
Categoria: | Generale |
Voto: | 1 (2) |
Download: | 829 |
Data: | 08.10.2001 |
Numero di pagine: | 3 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Autore: Émile Zola
Titolo: L’Assommoir
Tempo: 1850
Trama:
Questo libro parla di una ragazza, Gervasia Macquart. Ha 22 anni, è alta, magra e ha un carattere molto sensibile. Proviene da una famiglia non molto agiata. A 14 anni convive con Lantier, un uomo irascibile e privo di sensibilità, da cui aveva avuto due figli, Claudio e Stefano. Vivevano da cinque giorni a Parigi, in una camera dell’hotel Boncoeur. Una sera Gervasia aspetta tutta la notte preoccupata suo marito. A notte fonda arriva e trova Gervasia su una sedia che piange. Iniziano a litigare davanti ai figli finché non vanno a letto. Vivono in povertà e le condizioni igieniche sono scarse. La donna fa la lavandaia da una signora, Madame Boche, con cui si confida dei suoi problemi con Lantier. Una mattina, mentre stava lavorando, arrivano i bambini con la chiave dell’albergo in mano, dicendo che il papà era andato via. Virginia, una ragazza di 22 anni, bruna e magra che fa la cucitrice, prende in giro Gervasia allora le due donne iniziano a litigare. Gervasia ha sempre avuto il sospetto che Virginia fosse l’amante di Lantier e questo la innervosiva. Adesso la donna si trova da sola a Parigi e con due figli a carico. Dopo tre settimane trova un altro lavoro dalla signora Fauconnier e i suoi figli vanno a scuola. Conosce un giovane lattoniere, Coupeau, che gli fa la corte. Inizialmente è indifferente ma poi inizia una storia. Lui la porta spesso a pranzo all’Assommoir di papà Colombe. Un giorno Gervasia accompagna l’uomo dalla sorella in rue de la Goutte-d’Or. Qui conosce i Lorilleux, una famiglia che lavora l’oro in casa. Parlano con loro del futuro ma la donna non viene accettata. Accetta di sposare Coupeau. Alle nozze invitano 15 persone e fanno i debiti per poter pagare il ristorante. Dopo quattro anni di duro lavoro, Gervasia e Coupeau raggiungono una certa stabilità economica. Affittano un appartamento nella rue Neuve-de-la-Goutte-d’Or. Qui fanno amicizia con i vicini, i Goujet. Nasce la loro prima figlia, Anna, detta Nanà. Grazie al duro lavoro, Gervasia riesce a realizzare il suo sogno, affittare un negozio come stiratrice. Ma un giorno, mentre Coupeau stava lavorando su un tetto, cade e si rompe una gamba. Da qui iniziano i loro guai. Goujet propone a Gervasia un prestito di 500 franchi per poter realizzare il suo sogno, glieli avrebbe restituiti a rate da 20 franchi. Il negozio viene aperto in rue de la Goutte-d’Or. Sembra che tutto va per il meglio. Anche Coupeau, dopo una lunga convalescenza, torna a lavorare anche se beve molto. Gervasia prende in casa mamma Coupeau, una donna di settantatré anni, molto debole e grassa che ha bisogno di assistenza. La stiratrice per un anno rimborsa i 20 franchi al mese a Goujet ma non riesce più a coprire tutte le spese. Il 19 giugno 1858 fanno una festa per Gervasia. Per pagare il pranzo, vende la sua fede e il suo vestito di seta. Erano in 18 e cucinano un pranzo succulento che non si possono permettere. Lantier torna nel suo quartiere d’origine. Decide di incontrare suo figlio Stefano. In primavera, si stabilisce definitivamente nel quartiere e Coupeau gli propone di stare da loro. Nel frattempo Goujet, innamorato di Gervasia, le propone di scappare con lui ma lei non accetta. Lantier diventa l’amante della donna e il negozio viene dato in gestione a Virginia. Gervasia cade in una profonda depressione e inizia a bere. Mamma Coupeau muore. Le condizioni economiche peggiorano e Coupeau riinizia a bere. Nanà, a tredici anni, va a lavorare in un negozio di fiori. L’uomo viene ricoverato in ospedale ma dopo poco viene dimesso. La famiglia aveva ormai venduto tutto e Gervasia cerca aiuto ai Lorilleux che però rifiutano. Nanà non torna più a casa e Gervasia, non avendo più niente da mangiare, è in pessime condizioni fisiche. Coupeau viene nuovamente ricoverato e dopo poco muore. Gervasia, ormai malata, continua a bere, tutti i soldi che guadagna li spreca. Una mattina del 1869 viene ritrovato il suo cadavere, era morto da due giorni.
Osservazioni personali:
Questo libro mi è piaciuto molto, racconta di una famiglia che vive nella miseria, in cui la fame diventa un vero e proprio problema. Il lavoro è molto duro e l’alcool sembra l’unico modo per dimenticare i problemi.
la crisi del romanzo nella letteratura francese del XX secolo..sn alla facoltà di lingue di Salerno