Il partigiano Jonny, B. Fenoglio

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale

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Testo

Schedatura del libro: IL PARTIGIANO JOHNNY

Titolo: Il partigiano Johnny
Autore: Beppe Fenoglio
Anno pubblicazione: 1968 (postumo)

Beppe Fenoglio: Nasce ad Alba (CN) nel 1922, compie studi classici e si iscrive alla Facoltà di Lettere dell’Università di Torino che però non termina. Nel gennaio del 1943 è chiamato alle armi e frequenta il corso di addestramento Allievi Ufficiali, prima a Ceva, poi a Pietralta (Roma). Con il proclama di Badoglio dell'8 settembre e lo sfasciarsi dell'esercito risale avventurosamente al nord e rientra in famiglia e inizia a scrivere. Dopo vari romanzi, nel 1959 vince il Premio Prato. Il 28 Marzo sposa Luciana Bombardi da cui avrà una figlia, Margherita. Intanto cominciano a manifestarsi i primi problemi di salute. Trascorre qualche tempo in ritiro a Bossolasco, e dopo viene ricoverato dapprima a Bra e poi alle Molinette di Torino, dove gli viene diagnosticato un cancro ai bronchi. Il mattino del 17 marzo 1963 entra in coma e muore nella notte del giorno seguente.
Bibliografia: I ventitré giorni della città di Alba (1952), La malora (1954), Primavera di bellezza (1959), Un giorno di fuoco (1963, postumo), Il partigiano Johnny (1968), La paga del sabato (1969), Un Fenoglio alla prima guerra mondiale (1973), L'affare dell'anima e altri racconti (1980), Una questione privata (1992).

Trama: Johnny è un ragazzo di Alba che frequenta l’università. Ancora giovane, con l’avvenire della guerra lascia gli studi e dapprima si unisce alle formazioni comuniste, poi, dopo un terribile rastrellamento fascista a cui scampa per miracolo, decide di unirsi alle formazioni Badogliane, dove comunque pensava già dall'inizio di arruolarsi. Comincia così l'odissea del partigiano tra imboscamenti forzati e azioni di guerriglia, alcune eclatanti, come la liberazione della città di Alba, tenuta per ventitré giorni e conclusasi con una disastrosa fuga, altre piccole, insignificanti scaramucce che tuttavia fanno parte della grande storia di una guerra. Entra a far parte del comando "Presidio di Mango" e, data la sua conoscenza della lingua inglese, viene designato come ufficiale di collegamento con gli alleati.
Nell'estate del '44 la lotta partigiana subisce una forte battuta di arresto: gli alleati avanzano troppo lentamente e il generale Alexander ordina a tutti i membri della resistenza di imboscarsi per l'inverno e cessare quindi ogni azione di guerra. I nazifascisti sono ancora troppo forti e si preferisce rimandare alla primavera seguente l'attacco definitivo. Inoltre gli alleati non si fidano del tutto dei loro nuovi interlocutori e inizialmente osteggiano la formazione dei gruppi partigiani. Johnny rimane sulle colline per tutto l'inverno, solo tra rastrellamenti continui, spie e collaborazionisti, e con due nemici di tutto rispetto sempre in agguato: il freddo e la fame, fino alla riscossa delle formazioni partigiane. Johnny verrà ucciso in un combattimento.

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