Fisica
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STRUMENTI DI MISURA
Sensibilità
Portata
1) rotaia con metro
1 mm
205 cm
15) timer
10^-2 s
9,99 s
Ipotesi e analisi teorica
V = ∆s/∆t
sf = si+Vm (tf-ti)
tf = ti + (sf-si) / Vm
V = velocità
Vm =velocità media
∆s = sf-si
∆t = tf-t
2 Cassy
3 Traguardo ottico “E” (Opical winning “E” )
4 Traguardo ottico “F” (Opical winning “F”)
5 Carrello (Truck)
6 Bandierina (Banneret) So S1
7 Elettromagnete (Electromagnet)
8 Fermo di fine corsa (St
Conduttori ed isolanti elettrici
I conduttori elettrici sono materiali attraverso i quali possono confluire con facilità le cariche elettriche.
Nei conduttori elettrici solidi gli elettroni più esterni di un atomo debolmente legati al nucleo si staccano e vagano con moto casuale attraverso il materiale a velocità medie altissime.
Gli isolan
Ks= 1 + 1 Ks=costante teorica molle in serie
k1 k2 k1=costante 1ˆmolla
k2=costante 2ˆmolla
Kp= k1+k2 Kp=Costante teorica molle parallelo
k1=costante 1ˆmolla
k2=costante 2ˆmolla
Schema illustrativo di montaggio:
Tabella raccolta ed elaborazione dati:
Costante 1ˆmolla
Pe
• scopo A:
PROCEDIMENTO DELL’ESPERIENZA
Quando attivo il timer l’elettrocalamita che tiene ferma la slitta si spegne e il compressore inizia a soffiare creando un cuscinetto d’aria fra la slitta e la rotaia; la slitta è libera di iniziare il suo moto. Nel momento in cui la barretta della slitta passa davanti alla fotocellula il timer si ferma i
Termometro 0,5° C -10/100°C
Siringa 60 cc 1 cc
Procedimento:
Abbiamo preso cinque beker,rovesciando all’interno di ognuno dell’ac
In fisica il piano cartesiano permette di studiare anche fenomeni che si svolgono nello spazio grazie a un’altro asse (z) perpendicolare agli altri due assi.
Grazie al piano cartesiano è possibile rapportare due grandezze per rappresentare un fenomeno. Ad esempio se rappresentiamo un movimento di un corpo possiamo vedere come questo si muova nello
Prima di passare all’esperimento vero e proprio, definiamo innanzitutto la forza pari a 1 Newton (N): essa и quella forza che, applicata al Kg campione, gli imprime una accelerazione di 1 m/s2. Come strumento per misurare le forze usiamo un dinamometro; questo ci fornisce le misure attraverso un metodo statico, infatti il principio su cui si basa
DISEGNO:
PROGETTAZIONE DELL’ ESPERIMENTO: Quando applichiamo una massa campione alla molla, quest’ ultima si allunga, prima oscillando per poi fermarsi. Così il sistema è di nuovo in equilibrio: F peso+ F elastica=0. Quindi P è la forza elastica e l’ intensità della forza peso. Il peso è quindi dovuto alle masse che applichiamo alla molla. Per pote