3) Due traguardi ottici con funzione di fornirci delle misure mediante il cronometro ad essi collegato (sensibilità 0,001s); alle estremità dei traguardi sono fissate delle cellule fotoelettriche.
(v. punto 4)
4) Fotocellule composte da sorgente luminosa (a) e sensore (b). nel momento in cui il sensore non rileva la luce (quando s
Fisica
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Il raggio incidente coincide con la normale.
CONCLUSIONI PRIMA FASE:
Il raggio rifratto coincide con la normale, l’angolo e’ nullo.
SECONDA FASE:
Ruotiamo il piatto in modo che la normale e il raggio incidente formino diverse ampiezze di angoli.(la semicirconferenza di plexiglas e’ rivolta con la parte piatta verso il proiettore).
Ab
Procederemo a due misurazioni: una diretta che consiste nel valutare la velocità espressa dal rapporto spazio- tempo, e una indiretta data dal rapporto tra lunghezza d’onda e frequenza e poi confronteremo i due dati, valutandoli tenendo in considerazione gli errori.
ESPERIMENTO
( METODO DIRETTO
Basandoci sulla classica formula V= s/t, calco
Err.
c
Err.
d
Err.
D1
Err.
e
Err.
Mis.1
3,0cm
1mm
3,0cm
1mm
10,2cm
1mm
0,65cm
1mm
0,65cm
1mm
0,49cm
1mm
Mis.2
3,1cm
1mm
3,0cm
1mm
10,2cm
1mm
0,60cm
1mm
0,55cm
1mm
0,48cm
1mm
Mis.3
2,9cm
1mm
3,0cm
1mm
• Connettere l’elettrodo con il misuratore.
• Accendere il pH-metro.
• Rimuovere il cappuccio protettivo e immergere la punta dell’elettrodo (per 4 cm) nella tua soluzione.
• Mescolare gentilmente e aspettare che il display si stabilizzi.
• Per migliori risultati, ricalibrare periodicamente.
• Dopo l’uso, sciacquare l’elettrodo con a
• Errori che si possono riscontrare nei manometri:
1. Errori costanti: si hanno quando al variare della pressione l’errore rimane costante. Esempio: 3.1, 4.1, 5.1, ecc… Per eliminare questo tipo di errore bisogna sfilare l’indice e riposizionarlo correttamente cioè allineare lo zero.
2. Errori progressivi: si hanno quando al variare della pres
Se inseriamo il termoscopio dentro all'acqua che bolle, il mercurio al suo interno sale e si ferma a un certo punto: questo indica la temperatura di ebollizione dell'acqua, che per convenzione chiamiamo 100. Lo segniamo con un pennarello indelebile.
Se dividiamo il tratto tra il punto 0 e il punto 100 in 100 parti uguali, otteniamo il grado Celsius,