N.2 Resistori 5,6 K
N.1 Resistore 1,2 KN
N.1 Resistore 33 KN
N.1 Condensatore 220 NF
N.2 Condensatori 10 NF
N.1 Transistor BJT BC547
PROCEDIMENTO:
La risoluzione dello scopo di questa esperienza, necessita l’introduzione di un nuovo strumento utilizzato di fondamentale importanza; l’oscilloscopio. L’oscilloscopio è uno strum
Fisica
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Foglio elettronico:
Esercizio 1:
Nella colonna A abbiamo l’intensità di corrente ,nella colonna B abbiamo i Volt mentre nella colonna C abbiamo la resistenza.
Lo scopo della nostra esercitazione è quello, avendo l’intensità di corrente(I) e la resistenza(R) di trovare la V (Volt) (secondo la legge di newton V=R*I).
Nella colonna A
La vibrazione dell’elastico, come di qualunque materiale, si trasmette anche all’aria circostante, che inizia a sua volta a vibrare. Ciò avviene attraverso il succedersi di due fasi: una di compressione delle molecole, sotto la spinta dell’elastico, e una di rarefazione, determinata dal ritrarsi dell’elastico. E’ tipico andamento delle onde (sonore).~~~
V(div.)
I(div)
Vfs(v)
Ifs(A)
L(cm)
L(cm)
V(V)
V(V)
I(A)
I(A)
R(R)
R(R)
K(K/m)
k(k/m)
13
7
10
5
20
1
2.6
0.2
0.7
0.1
3.7
0.8
19
5
15
42
10
0.5
40
1
3.0
0.2
0.42
0.01
7.1
0.6
18
2
16
32
Per anni studiosi su studiosi hanno lavorato per trovare una soluzione, ma giungendo sempre e comunque a risultati impraticabili come vedremo in seguito.
In generale il moto perpetuo può essere definito come un concetto ideale che corrisponde al moto di un sistema capace di fornire indefinitamente lavoro utile, sia che si tratti di energia utile per
Si progettano quindi tre esperimenti distinti, in ciascuno dei quali occorre controllare il periodo T per tre volte, e, per commettere il minor errore possibile, si misureranno ogni volta 9 periodi (T9) e poi si dividerà il valore ottenuto per 9, così da avere un’oscillazione sola.
La lunghezza del filo si misura col metro dal punto dov’è fissato al
In fisica il piano cartesiano permette di studiare anche fenomeni che si svolgono nello spazio grazie a un’altro asse (z) perpendicolare agli altri due assi.
Grazie al piano cartesiano è possibile rapportare due grandezze per rappresentare un fenomeno. Ad esempio se rappresentiamo un movimento di un corpo possiamo vedere come questo si muova nello
Nel metodo scientifico in seguito lo scienziato si propone di interpretare i fenomeni osservati e dare a questi risposte soddisfacenti formulando un’ipotesi; infine razionalizza i fenomeni per classificarli e spiegarli con una teoria che è generalmente formata da alcune ipotesi che nel loro insieme riescono a collegare un gran numero di fenomeni.
Un