Conduttori ed isolanti elettrici
I conduttori elettrici sono materiali attraverso i quali possono confluire con facilità le cariche elettriche.
Nei conduttori elettrici solidi gli elettroni più esterni di un atomo debolmente legati al nucleo si staccano e vagano con moto casuale attraverso il materiale a velocità medie altissime.
Gli isolan
Fisica
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Per ottenere un moto ordinato è necessario sottoporre gli elettroni ad un campo elettrico e per fare ciò bisogna applicare una differenza di potenziale ai capi del conduttore. Questo spiega lo stretto legame che sussiste fra tensione e corrente elettrica.
• energia termica dovuta agli attriti interni della pompa e agli attriti sviluppatisi nei vasi
ANALOGIA:
• pompa = generatore di corrente
• vasi = filo
• movimento dell’acqua = corrente
• Come nei vasi, anche nel filo ci deve essere un dislivello; se non metto un generatore di corrente, il movimento di elettroni finisce.
BILANCIO
La corrente elettrica I è l’unica grandezza elettrica fondamentale e risulta misurata autonomamente in Ampere (A).
La carica Q è una grandezza derivata e risulta misurata automaticamente in Coulomb (c) cioè in A*s.
Un elettrone risulta pari a 1,6*10-19c, di conseguenza 1c= 6,25*1018e.
• DIFFERENZA DI POTENZIALE V
q= cH20 * mH20 * (t
Il verso della corrente: si sceglie come verso della corrente elettrica quello in cui si muovono le cariche positive, cioè il verso che va da punti a potenziale alto a punti a potenziale basso. Si tratta semplicemente di una convenzione.
La corrente continua: la corrente elettrica può cambiare da istante a istante, qnd la sua intensità si mantiene c
In seguito abbiamo posizionato la pallina su di un supporto alla fine del trampolino abbiamo lasciato andare l’altra dalla cima del trampolino in modo che il punto di impatto renda un moto obliquo. Nel primo lancio possiamo dire che la componente orizzontale dell’oggetto è pari alla sua velocità di uscita dal trampolino infatti se calcoliamo lo sposta
2. A questo punto dividiamo l’esperienza in tre parti, una per lo studio degli urti elastici, una per quelli anelatici e una per gli urti esplosi
• URTO ESPLOSO
a. Legare i due alianti, di masse uguali, tramite una corda in modo che le molle, attaccate agli alianti, si comprimano
b. Posizionare le fotocellule dalla parte in cui si muoverà m