Materie: | Tesina |
Categoria: | Fisica |
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Data: | 07.11.2005 |
Numero di pagine: | 3 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Energia dalla Terra e Centrale Geotermica
Calore dalla terra.
L’interno della terra è molto caldo. Dalla litosfera se si scende in profondità ogni 33m in media la temperatura aumenta di circa 1°C. Questo valore tuttavia decresce verso l’interno altrimenti si raggiungerebbero temperature “stellari” di 250.000°C. Si ritiene in ogni modo che la temperatura del nucleo sia di circa 6400° C. L’origine del calore terrestre non è certa, e, nella più moderna interpretazione si pensa sia duplice: una parte di esso sarebbe calore fossile, ossia il residuo risalente alla nascita del pianeta e mantenuto per circa 5 miliardi di anni dalla protezione del “guscio” isolante superficiale; la maggior parte è dovuta ai processi di decadimento degli elementi radioattivi presenti nelle rocce della crosta terrestre e del mantello. Il calore si diffonde dal corpo più caldo a quello più freddo: poiché la superficie terrestre è più fredda e disperde continuamente energia, il calore dell’interno tende a diffondersi verso la superficie. Ciò provocherebbe moti negli strati fluidi prossimi alla crosta, causando lentissimi ma continui spostamenti dei continenti. La cosiddetta deriva dei continenti che causa montagne, terremoti, eruzioni vulcaniche, geyser, soffioni e sorgenti termali.
Formazione delle I terremoti I vulcani I Geyser
montagne Le rocce delle placche Quando una placca scivola L’acqua di falda si accumula
La crosta terrestre non in movimento sono sotto un’altra, o due placche in un vecchio condotto
è continua, ma suddivisa sottoposte a enormi attriti: si allontanano l’una dall’altra vulcanico. In profondità,
in un puzzle di placche. vengono distese, compresse, parte delle rocce fonde. Nel a contatto con vapori e gas
Esse sono in continuo scorrono l’una contro l’altra. primo caso per l’enorme vulcanici residui, l’acqua
movimento. Si urtano La tensione si accumula e attrito e l’alta temperatura, si scalda progressivamente
scorrono l’una accanto quando questa supera il nel secondo per la riduzione fino a raggiungere
all’altra, sprofondano punto di rottura della roccia, della pressione. La roccia l’ebollizione.
una sotto l’altra, si quest’ultima si spezza fusa risale attraverso le Trasformandosi in parte in
accartocciano, si fondono. improvvisamente e spaccature delle rocce vapore, provoca l’aumento
A non più di 10 cm l’anno, violentemente dando soprastanti. A volte della pressione fino a
si formano così le catene origine ad un terremoto. raggiungono la superficie e proiettare un getto d’acqua
montuose. si ha un’eruzione attraverso calda e di vapore: il Geyser
un’apertura: il vulcano.
Centrale geotermica
La centrale geotermica utilizza direttamente il calore naturale che proviene dal sottosuolo. Questa centrale non ha bisogno di combustibili da bruciare. La caldaia che produce il vapore è un serbatoio naturale geotermico, situato di sotto alla crosta terrestre fra rocce molto calde. Due strati di roccia impermeabile sono separati da uno strato di roccia permeabile, in cui filtra e si deposita l’acqua piovana. Il calore delle rocce scalda l’acqua e la trasforma in vapore. Questo viene portato in superficie per mezzo di trivellazioni poi è convogliato in tubature, chiamate vapordotti. Il calore caldo del sottosuolo viene inviato alla turbina, dove è convertito in energia meccanica, e quindi in energia elettrica per mezzo di un alternatore. Il vapore che esce dalla turbina viene inviato ad un condensatore dove si condensa in acqua e viene pompato di nuovo nel terreno. Il condensatore è costituito da un circuito d’acqua all’interno di una torre di refrigerazione molto ampia, alta anche 100 m. Qui i gas caldi creano una corrente ascensionale che risucchia l’aria fredda dall’esterno, che raffredda l’acqua del condensatore. Le centrali geotermiche sono poco diffuse per la loro difficoltà di reperire e di sfruttare serbatoi geotermici di vapore. Inoltre, le incrostazioni dovute alle numerose sostanze nei vapori vulcanici, provocano rapidamente il blocco degli ingranaggi che necessitano di una continua manutenzione.
In Italia vi sono 41 impianti geotermici. E’ stata il primo paese al mondo a sfruttare l’energia geotermica per produrre elettricità. Il primo impianto è stato costruito nel 1913 a Larderello.
Impatto Ambientale
L’impatto sulla salute è basso come quello sull’ambiente. I rischi di inquinamento di quest’ultimo sono dovuti al fatto che le centrali geotermici disperdono nell’atmosfera fluidi contenenti elementi tossici. Comunque si sta cercando di contenere i fluidi reflui geotermici dopo la produzione di energia elettrica per poi reiniettarli in profondità, in modo che, il loro potenziale inquinante non interessi gli ecosistemi terrestri.