Relazione di fisica

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

Voto:

2.5 (2)
Download:219
Data:13.03.2001
Numero di pagine:14
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
relazione-fisica_3.zip (Dimensione: 7.89 Kb)
trucheck.it_relazione-di-fisica.doc     42.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

CHIARA CAPELLINI V CLASSICO 22 \ 12 \ 2000
Resistenza del circuito
Al variare della differenza di potenziale ( (v ) ai capi del circuito cambia anche la corrente ( i ).
OBIETTIVO : Trovare la resistenza totale del circuito e verificare se vale la legge delle resistenze in parallelo ossia
1\R = ( 1\ R1 + 1\ R 2 ) . L'inverso della resistenza totale del circuito è uguale alla somma degli inversi delle
Resistenze poste nel circuito.
MATERIALI : - 1 trasformatore
- 1 amperometro
- 1 interruttore
- alcuni cavetti
- alcune resistenze ( 10 ,15 , 56,(22) Ohm )

FASI : Attraverso dei cavetti abbiamo collegato, in parallelo, delle resistenze ad un generatore . All'interno di questo
circuito è stato posto anche un amperometro che aveva la funzione di rilevare il passaggio di corrente nel
Circuito
interruttore
Trasformatore resistenza

Cavetti
Amperometro

Il trasformatore ha il compito di trasformare l'energia alternata in energia continua .Questo funge anche da generatore
Perché in questo caso fornisce energia. Il trasformatore possiede due scale graduate per misurare l'intensità di corrente
e la differenza di potenziale . Per rilevare la prima è necessario mantenere la levettina del trasformatore sugli Ampere
Mentre per rilevare la seconda è necessario spostare la levettina sui Volt. Poiché nel circuito da noi costruito era già
Presente un Amperometro abbiamo posto la levetta del generatore sui Volt.
Variando la differenza di potenziale attraverso una manopola posta sul generatore abbiamo verificato , attraverso l'Ampe-
Rometro, quanta corrente "passa " all interno del circuito.

Il valore massimo posto sulla scala graduata dell Amperometro è 1 . Su di essa sono segnalati i decimali pari mentre
Quelli dispari sono segnalati dalle tacchette più alte . Ogni tacchetta corrisponde a 0,02.
Abbiamo ripetuto l'esperimento utilizzando resistenze differenti , poi utilizzandone due contemporaneamente ed infine tre.
ANALISI DEI DATI :
v i
Resistenza applicata al circuito : 22 Ohm
5 0,15
Rapporto tra la differenza di 5 : 0.15 = 33.33
7.5 0.28 potenziale e corrente :
7.5 : 0.28 = 26.78
10 0.37
10 : 0.37 = 27.02
12.5 0.47
12.5 : 0.47 = 26.59
15 26.78
15 : 0.56 = 26.78
R media del circuito : 33.33 + 26.78 + 27.02 + 26.59 + 26.78 = 140.5

140: 5 = 28.1 ohm
Errore assoluto : ( 33.33 - 26.59 ) : 2 = 3.37
Errore relativo : 3.37 : 28.1 = 0.11
Errore in percentuale : ( 3.37 x 100 ) : 28.1 =12
v i
5 \\ 5 e 7.5 sono valori di potenziale troppo bassi rispetto ad una resistenza di
56 ohm (resistenza applicata al circuito )
7.5 \\ Per questa ragione con la differenza di potenziale di 5 e 7.5 i valori di i sono
illeggibili
10 0.1
D v \ i : 10 : 0.1 = 100
12.5 0.19 12,5 : 0.19 = 65.8
15 : 0.23 = 65.2
15 0.23 R media = ( 100 + 65.2 +65.8 ) : 3 = 77 ohm
Errore assoluto : (100 - 65.2 ) :2 = 17.4
Errore relativo : 17.4 \ 77 = 0.22
Errore in percentuale : ( 17.4 x 100 ) : 77 = 22.6
Abbiamo effettuato il medesimo esperimento mettendo in serie due resistenze. L'obiettivo era di trovare la resistenza del
circuito ed anche verificare che la resistenza del circuito è la somma delle due resistenze poste in serie
v i
Resistenze poste in serie : 10 ohm + 15 ohm
5 0.1
D v \ i : 5 : 0.1 = 50
7.5 0.22 7.5 : 0.22 = 34.1
10 : 0.37 = 30.3
10 0.33 12.5 : 0.42 = 29.8
15 : 0.51 = 29.4
12.5 0.42
Resistenza media : ( 50 + 34.1 + 30.3 +29.8 +29.4 ) : 5 = 34.7 Ohm
15 0.51
Errore assoluto : ( 50 - 29.4 ) \ 2 = 10.3
Errore relativo : 10.3 \ 34.7 = 0.3
Errore percentuale : ( 10.3 x 100 ) : 34.7 = 29 .7
v i
Resistenze applicate 10 ohm + 56 ohm
5 0
Dv \ i = 10 : 0.05 = 200
7.5 0 12.5 : 0.1 = 125
15 : 0.15 = 100
10 0.05
Resistenza media : ( 200 + 125 +100 ) : 3 = 141. 6
12.5 0.1
15 0,15
Errore assoluto ( 200 - 100 ) : 2 = 50
Errore relativo 50 \ 141.6 = 0.35
Errore percentuale : ( 50 x 100 ) \ 141.6 = 35.31
Abbiamo ripetuto l'esperimento ponendo tre resistenze in serie
v i
Resistenze : 10 ohm + 15 ohm + 22 ohm
5 0

7.5 0.05 Dv \ i = 7.5 : 0.05 = 150
10 : 0.1 = 100
10 0.1 12.5 : 0.2 = 62.5
15 : 0.26 = 57.69
12.5 0.2
Resistenza media : ( 150 +100 + 62.5 + 57.69 ) :4 = 92.54 ohm
15 0,26
Errore assoluto : ( 150 - 57.69 ) \ 2 = 46.15
Errore relativo : 46.15 \ 92 . 54 = 0.50
Errore percentuale : ( 46.15 x100 ) \ 92.54 = 49 .9
OSSERVAZIONI :
Analizzando i dati ottenuti è possibile vedere che l'esperimento non è stato effettuato in modo del tutto preciso ;
e si può notare il fatto che ponendo nel circuito resistenze maggiori la differenza tra il valore della resistenza
media del circuito e la resistenza posta nel circuito è sempre più maggiore cioè il margine di errore aumenta (
in alcuni casi anche notevolmente ).
Ponendo nel circuito una resistenza di 22 ohm abbiamo ottenuto una resistenza media del circuito pari a 28.1
quindi la differenza tra la resistenza m. del circuito e la resistenza di 22 ohm è di 6.1 ohm
Con una resistenza di 56 ohm abbiamo ottenuto una resistenza media del circuito pari a 77ohm e la differenza
fra la resistenza media del circuito e la resistenza di 56 ohm è di 21 ohm . Si è quindi verificato un aumento
dell'errore.
Abbiamo potuto costatare ciò anche ponendo nel circuito due e poi tre resistenze in serie .
1) Abbiamo posto in serie una resistenza di 10 ohm ed una di 15 ohm ottenendo così una resistenza di di 25 ohm.
La resistenza media del circuito in questo caso è pari a 34.7 quindi la differenza tra la somma delle due
resistenze poste in serie e la resistenza media del circuito è di 9.7
2) In seguito abbiamo variato le resistenze poste in serie , infatti abbiamo considerato una resistenza di 10 ohm
ed una di 56 ohm . La loro somma è 66 ohm. In questo caso la differenza è considerevole infatti è 75.6.
L'errore in questo caso è notevole infatti è del 35 per cento circa.
Infine abbiamo verificato ciò ponendo in serie tre resistenze : una di 10 ohm ,una di 15 ohm ed una di 22 ohm.
La loro somma è di 47 ohm. la resistenza media del circuito è 92.54 . La differenza è 45.54 ohm. In questo caso
l'errore percentuale è alto perchè corrisponde quasi al 50 per cento.
Abbiamo potuto quindi verificare che non c'è un'equivalenza tra la resistenza media di ciascun circuito con
la resistenza ad esso applicata. La resistenza media del circuito è sempre maggiroe rispetto alla resistenza
o , alla somma delle resistenze , presenti nel circuito . Questo può dipendere da vari fattori :
- da una cattiva rilevazione dei valori indicati dall'Amperometro
- da una cattiva taratura dello strumento infatti prima di iniziare l'esperimento bisognava prestare attenzione al
fatto che l'ago dell'Amperometro fosse posto sull zero .
- dal fatto di avere a disposizione strumenti non molto sensibili.
- dal surriscaldamento del circuito ; infatti molte volte abbiamo lasciato il circuito chiuso per parecchio tempo .
- dal fatto che anche i cavetti creassero resistenza al passaggio della corrente.
CHIARA CAPELLINI V CLASSICO 22 \ 12 \ 2000
Resistenza del circuito
Al variare della differenza di potenziale ( (v ) ai capi del circuito cambia anche la corrente ( i ).
OBIETTIVO : Trovare la resistenza totale del circuito e verificare se vale la legge delle resistenze in parallelo ossia
1\R = ( 1\ R1 + 1\ R 2 ) . L'inverso della resistenza totale del circuito è uguale alla somma degli inversi delle
Resistenze poste nel circuito.
MATERIALI : - 1 trasformatore
- 1 amperometro
- 1 interruttore
- alcuni cavetti
- alcune resistenze ( 10 ,15 , 56,(22) Ohm )

FASI : Attraverso dei cavetti abbiamo collegato, in parallelo, delle resistenze ad un generatore . All'interno di questo
circuito è stato posto anche un amperometro che aveva la funzione di rilevare il passaggio di corrente nel
Circuito
interruttore
Trasformatore resistenza

Cavetti
Amperometro

Il trasformatore ha il compito di trasformare l'energia alternata in energia continua .Questo funge anche da generatore
Perché in questo caso fornisce energia. Il trasformatore possiede due scale graduate per misurare l'intensità di corrente
e la differenza di potenziale . Per rilevare la prima è necessario mantenere la levettina del trasformatore sugli Ampere
Mentre per rilevare la seconda è necessario spostare la levettina sui Volt. Poiché nel circuito da noi costruito era già
Presente un Amperometro abbiamo posto la levetta del generatore sui Volt.
Variando la differenza di potenziale attraverso una manopola posta sul generatore abbiamo verificato , attraverso l'Ampe-
Rometro, quanta corrente "passa " all interno del circuito.

Il valore massimo posto sulla scala graduata dell Amperometro è 1 . Su di essa sono segnalati i decimali pari mentre
Quelli dispari sono segnalati dalle tacchette più alte . Ogni tacchetta corrisponde a 0,02.
Abbiamo ripetuto l'esperimento utilizzando resistenze differenti , poi utilizzandone due contemporaneamente ed infine tre.
ANALISI DEI DATI :
v i
Resistenza applicata al circuito : 22 Ohm
5 0,15
Rapporto tra la differenza di 5 : 0.15 = 33.33
7.5 0.28 potenziale e corrente :
7.5 : 0.28 = 26.78
10 0.37
10 : 0.37 = 27.02
12.5 0.47
12.5 : 0.47 = 26.59
15 26.78
15 : 0.56 = 26.78
R media del circuito : 33.33 + 26.78 + 27.02 + 26.59 + 26.78 = 140.5

140: 5 = 28.1 ohm
Errore assoluto : ( 33.33 - 26.59 ) : 2 = 3.37
Errore relativo : 3.37 : 28.1 = 0.11
Errore in percentuale : ( 3.37 x 100 ) : 28.1 =12
v i
5 \\ 5 e 7.5 sono valori di potenziale troppo bassi rispetto ad una resistenza di
56 ohm (resistenza applicata al circuito )
7.5 \\ Per questa ragione con la differenza di potenziale di 5 e 7.5 i valori di i sono
illeggibili
10 0.1
D v \ i : 10 : 0.1 = 100
12.5 0.19 12,5 : 0.19 = 65.8
15 : 0.23 = 65.2
15 0.23 R media = ( 100 + 65.2 +65.8 ) : 3 = 77 ohm
Errore assoluto : (100 - 65.2 ) :2 = 17.4
Errore relativo : 17.4 \ 77 = 0.22
Errore in percentuale : ( 17.4 x 100 ) : 77 = 22.6
Abbiamo effettuato il medesimo esperimento mettendo in serie due resistenze. L'obiettivo era di trovare la resistenza del
circuito ed anche verificare che la resistenza del circuito è la somma delle due resistenze poste in serie
v i
Resistenze poste in serie : 10 ohm + 15 ohm
5 0.1
D v \ i : 5 : 0.1 = 50
7.5 0.22 7.5 : 0.22 = 34.1
10 : 0.37 = 30.3
10 0.33 12.5 : 0.42 = 29.8
15 : 0.51 = 29.4
12.5 0.42
Resistenza media : ( 50 + 34.1 + 30.3 +29.8 +29.4 ) : 5 = 34.7 Ohm
15 0.51
Errore assoluto : ( 50 - 29.4 ) \ 2 = 10.3
Errore relativo : 10.3 \ 34.7 = 0.3
Errore percentuale : ( 10.3 x 100 ) : 34.7 = 29 .7
v i
Resistenze applicate 10 ohm + 56 ohm
5 0
Dv \ i = 10 : 0.05 = 200
7.5 0 12.5 : 0.1 = 125
15 : 0.15 = 100
10 0.05
Resistenza media : ( 200 + 125 +100 ) : 3 = 141. 6
12.5 0.1
15 0,15
Errore assoluto ( 200 - 100 ) : 2 = 50
Errore relativo 50 \ 141.6 = 0.35
Errore percentuale : ( 50 x 100 ) \ 141.6 = 35.31
Abbiamo ripetuto l'esperimento ponendo tre resistenze in serie
v i
Resistenze : 10 ohm + 15 ohm + 22 ohm
5 0

7.5 0.05 Dv \ i = 7.5 : 0.05 = 150
10 : 0.1 = 100
10 0.1 12.5 : 0.2 = 62.5
15 : 0.26 = 57.69
12.5 0.2
Resistenza media : ( 150 +100 + 62.5 + 57.69 ) :4 = 92.54 ohm
15 0,26
Errore assoluto : ( 150 - 57.69 ) \ 2 = 46.15
Errore relativo : 46.15 \ 92 . 54 = 0.50
Errore percentuale : ( 46.15 x100 ) \ 92.54 = 49 .9
OSSERVAZIONI :
Analizzando i dati ottenuti è possibile vedere che l'esperimento non è stato effettuato in modo del tutto preciso ;
e si può notare il fatto che ponendo nel circuito resistenze maggiori la differenza tra il valore della resistenza
media del circuito e la resistenza posta nel circuito è sempre più maggiore cioè il margine di errore aumenta (
in alcuni casi anche notevolmente ).
Ponendo nel circuito una resistenza di 22 ohm abbiamo ottenuto una resistenza media del circuito pari a 28.1
quindi la differenza tra la resistenza m. del circuito e la resistenza di 22 ohm è di 6.1 ohm
Con una resistenza di 56 ohm abbiamo ottenuto una resistenza media del circuito pari a 77ohm e la differenza
fra la resistenza media del circuito e la resistenza di 56 ohm è di 21 ohm . Si è quindi verificato un aumento
dell'errore.
Abbiamo potuto costatare ciò anche ponendo nel circuito due e poi tre resistenze in serie .
1) Abbiamo posto in serie una resistenza di 10 ohm ed una di 15 ohm ottenendo così una resistenza di di 25 ohm.
La resistenza media del circuito in questo caso è pari a 34.7 quindi la differenza tra la somma delle due
resistenze poste in serie e la resistenza media del circuito è di 9.7
2) In seguito abbiamo variato le resistenze poste in serie , infatti abbiamo considerato una resistenza di 10 ohm
ed una di 56 ohm . La loro somma è 66 ohm. In questo caso la differenza è considerevole infatti è 75.6.
L'errore in questo caso è notevole infatti è del 35 per cento circa.
Infine abbiamo verificato ciò ponendo in serie tre resistenze : una di 10 ohm ,una di 15 ohm ed una di 22 ohm.
La loro somma è di 47 ohm. la resistenza media del circuito è 92.54 . La differenza è 45.54 ohm. In questo caso
l'errore percentuale è alto perchè corrisponde quasi al 50 per cento.
Abbiamo potuto quindi verificare che non c'è un'equivalenza tra la resistenza media di ciascun circuito con
la resistenza ad esso applicata. La resistenza media del circuito è sempre maggiroe rispetto alla resistenza
o , alla somma delle resistenze , presenti nel circuito . Questo può dipendere da vari fattori :
- da una cattiva rilevazione dei valori indicati dall'Amperometro
- da una cattiva taratura dello strumento infatti prima di iniziare l'esperimento bisognava prestare attenzione al
fatto che l'ago dell'Amperometro fosse posto sull zero .
- dal fatto di avere a disposizione strumenti non molto sensibili.
- dal surriscaldamento del circuito ; infatti molte volte abbiamo lasciato il circuito chiuso per parecchio tempo .
- dal fatto che anche i cavetti creassero resistenza al passaggio della corrente.

Esempio