Principio di archimede

Materie:Altro
Categoria:Fisica

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Testo

Titolo: Verifica del principio di Archimede
Scopo: Verificare se la spinta di Archimede (dal basso verso l’alto) varia con il volume o con il peso dell’oggetto immerso nel liquido e calcolarne la variazione di tre diversi liquidi: acqua, alcol e olio. Poi trovare la densità di questi liquidi.
Strumenti: Stativo; asta; morsetti; dinamometro; cilindro graduato; contenitore cavo; parallelepipedo di acciaio e alluminio; cubo di acciaio; contenitori con olio, alcol e acqua.
Procedimento: Infilando i parallelepipedi di diverso materiale (e quindi diverso peso) all’interno del contenitore cavo ci siamo accorti che entrambi lo riempivano alla perfezione; quindi tutti e tre i cilindri (anche il cavo del contenitore) sono di uguale volume. Dopo aver attaccato all’estremità del dinamometro il parallelepipedo cavo e averne stabilito il peso (0,08 N) abbiamo aggiunto i due parallelepipedi e il cubo e misurato ciascuno di essi sottraendo ad ogni misura 0,08 N. Fatto questo abbiamo immerso uno dei parallelepipedi nell’acqua e abbiamo notato che la sua forza peso diminuiva, mentre riempiendo d’acqua il cavo del contenitore (di uguale volume) la forza peso tornava uguale a quella che era prima che il parallelepipedo venisse immerso nell’acqua. Dopo aver eseguito le stesse operazioni con l’altro cilindro e con il cubo di acciaio (di peso uguale al cilindro di alluminio) abbiamo misurato il volume di un parallelepipedo (e quindi di entrambi) e successivamente abbiamo misurato il peso del parallelepipedo di acciaio immerso nell’alcol e poi (dopo averlo pulito bene) nell’olio.
Elaborazione dati:

OGGETTO
P (N)
Pa (N)
Pf (N) *
Par. Acciaio
1,56 0,02
1,36 0,02
1,56 0,02
Par. Alluminio
0,62 0,02
0,42 0,02
0,62 0,02
Cubo Acciaio
0,64 0,02
0,58 0,02
0,74 0,02
LIQUIDO
Volume V
(m3)
Peso P
(N)
Peso Pa
(N)
Sa S Pl P–Pa (N)
ml m Pl/g
(Kg)
dl d ml/V
(Kg/m3)
Acqua
2 2 105 0,2
1,56 0,02
1,36 0,02
0,20 0,04
0,020 0,002
1000 110
Alcol
2 2 105 0,2
1,56 0,02
1,40 0,02
0,16 0,04
0,016 0,002
800 110
Olio
2 2 105 0,2
1,56 0,02
1,38 0,02
0,18 0,04
0,018 0,002
900 110
*Pf è la forza peso risultata aggiungendo una quantità d’acqua, uguale nei casi dei parallelepipedi e maggiore nel caso del cubo, all’interno del contenitore cavo appeso al dinamometro sopra l’oggetto immerso nel liquido nel tentativo di tornare alla forza peso iniziale (con l’oggetto appeso al dinamometro fuori dal liquido)

Conclusioni commenti: L’errore di Sa (Spinta di Archimede) è stato calcolato facendo la somma degli errori di P (Peso) e di Pa (il peso dell’oggetto immerso nel liquido), mentre quello di ml (massa del liquido spostato) è stato ottenuto sommando l’incertezza di g (accelerazione gravitazionale) fratto Pl (Peso del Liquido spostato) e l’incertezza di Pl fratto g; analogamente l’incertezza di dl (densità del liquido) è stata ottenuta addizionando l’incertezza di ml fratto V (Volume parallelepipedo) e l’incertezza di V fratto ml. Il volume del parallelepipedo è stato trovato riempiendo il contenitore cavo di uguale volume di acqua e versandola in un recipiente graduato.
Osservando la tabella di riassunzione posso vedere che nei casi dei parallelepipedi di uguale volume la spinta che ricevevano dal liquido era eguagliata dall’aggiungere un volume uguale a quello del liquido spostato mentre, a conferma, aggiungendo la stessa quantità d’acqua nel contenitore appeso al dinamometro con il cubo immerso nel liquido, anche se questo ha lo stesso peso di uno dei parallelepipedi, la forza peso risultante è maggiore di quella di partenza con il cubo fuori dal liquido. Da questo posso affermare che un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto ( la spinta di Archimede) pari al volume e quindi al peso del liquido spostato.
Osservando la seconda tabella inoltre vedo che uno stesso oggetto, quindi con uno stesso volume e peso, immerso in diversi liquidi riceve spinte diverse; questo deriva dalla diversa densità del liquido. Infatti, come abbiamo constatato con quest’esperienza, all’aumentare della densità del liquido aumenta la spinta di Archimede su un oggetto immerso in quello stesso liquido.

Titolo: Verifica del principio di Archimede
Scopo: Verificare se la spinta di Archimede (dal basso verso l’alto) varia con il volume o con il peso dell’oggetto immerso nel liquido e calcolarne la variazione di tre diversi liquidi: acqua, alcol e olio. Poi trovare la densità di questi liquidi.
Strumenti: Stativo; asta; morsetti; dinamometro; cilindro graduato; contenitore cavo; parallelepipedo di acciaio e alluminio; cubo di acciaio; contenitori con olio, alcol e acqua.
Procedimento: Infilando i parallelepipedi di diverso materiale (e quindi diverso peso) all’interno del contenitore cavo ci siamo accorti che entrambi lo riempivano alla perfezione; quindi tutti e tre i cilindri (anche il cavo del contenitore) sono di uguale volume. Dopo aver attaccato all’estremità del dinamometro il parallelepipedo cavo e averne stabilito il peso (0,08 N) abbiamo aggiunto i due parallelepipedi e il cubo e misurato ciascuno di essi sottraendo ad ogni misura 0,08 N. Fatto questo abbiamo immerso uno dei parallelepipedi nell’acqua e abbiamo notato che la sua forza peso diminuiva, mentre riempiendo d’acqua il cavo del contenitore (di uguale volume) la forza peso tornava uguale a quella che era prima che il parallelepipedo venisse immerso nell’acqua. Dopo aver eseguito le stesse operazioni con l’altro cilindro e con il cubo di acciaio (di peso uguale al cilindro di alluminio) abbiamo misurato il volume di un parallelepipedo (e quindi di entrambi) e successivamente abbiamo misurato il peso del parallelepipedo di acciaio immerso nell’alcol e poi (dopo averlo pulito bene) nell’olio.
Elaborazione dati:

OGGETTO
P (N)
Pa (N)
Pf (N) *
Par. Acciaio
1,56 0,02
1,36 0,02
1,56 0,02
Par. Alluminio
0,62 0,02
0,42 0,02
0,62 0,02
Cubo Acciaio
0,64 0,02
0,58 0,02
0,74 0,02
LIQUIDO
Volume V
(m3)
Peso P
(N)
Peso Pa
(N)
Sa S Pl P–Pa (N)
ml m Pl/g
(Kg)
dl d ml/V
(Kg/m3)
Acqua
2 2 105 0,2
1,56 0,02
1,36 0,02
0,20 0,04
0,020 0,002
1000 110
Alcol
2 2 105 0,2
1,56 0,02
1,40 0,02
0,16 0,04
0,016 0,002
800 110
Olio
2 2 105 0,2
1,56 0,02
1,38 0,02
0,18 0,04
0,018 0,002
900 110
*Pf è la forza peso risultata aggiungendo una quantità d’acqua, uguale nei casi dei parallelepipedi e maggiore nel caso del cubo, all’interno del contenitore cavo appeso al dinamometro sopra l’oggetto immerso nel liquido nel tentativo di tornare alla forza peso iniziale (con l’oggetto appeso al dinamometro fuori dal liquido)

Conclusioni commenti: L’errore di Sa (Spinta di Archimede) è stato calcolato facendo la somma degli errori di P (Peso) e di Pa (il peso dell’oggetto immerso nel liquido), mentre quello di ml (massa del liquido spostato) è stato ottenuto sommando l’incertezza di g (accelerazione gravitazionale) fratto Pl (Peso del Liquido spostato) e l’incertezza di Pl fratto g; analogamente l’incertezza di dl (densità del liquido) è stata ottenuta addizionando l’incertezza di ml fratto V (Volume parallelepipedo) e l’incertezza di V fratto ml. Il volume del parallelepipedo è stato trovato riempiendo il contenitore cavo di uguale volume di acqua e versandola in un recipiente graduato.
Osservando la tabella di riassunzione posso vedere che nei casi dei parallelepipedi di uguale volume la spinta che ricevevano dal liquido era eguagliata dall’aggiungere un volume uguale a quello del liquido spostato mentre, a conferma, aggiungendo la stessa quantità d’acqua nel contenitore appeso al dinamometro con il cubo immerso nel liquido, anche se questo ha lo stesso peso di uno dei parallelepipedi, la forza peso risultante è maggiore di quella di partenza con il cubo fuori dal liquido. Da questo posso affermare che un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto ( la spinta di Archimede) pari al volume e quindi al peso del liquido spostato.
Osservando la seconda tabella inoltre vedo che uno stesso oggetto, quindi con uno stesso volume e peso, immerso in diversi liquidi riceve spinte diverse; questo deriva dalla diversa densità del liquido. Infatti, come abbiamo constatato con quest’esperienza, all’aumentare della densità del liquido aumenta la spinta di Archimede su un oggetto immerso in quello stesso liquido.

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