Le leggi del pendolo: esperimenti

Materie:Appunti
Categoria:Fisica
Download:194
Data:14.11.2005
Numero di pagine:5
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
leggi-pendolo-esperimenti_1.zip (Dimensione: 38.92 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_le-leggi-del-pendolo:-esperimenti.doc     148.5 Kb


Testo

Relazione su una sperimentazione inerente alla legge del pendolo
L' oggetto della nostra esperienza sperimentale è la legge del pendolo.La caratteristica principale della legge presa in esame è T=2TT l g , cioè tempo è uguale a 2 p greco per radice quadrata della lunghezza fratto gravità. Da questa formula si ricava quella inversa g = 4g2 l T2 che ci serve per calcolare la gravità.
Le apparecchiature usate sono 1treppiede con asta verticale e asta orizzontale,1 corda lunga circa 2 metri, 5 pesini, 1 cronometro ,1 goniometro e una calcolatrice. L’ unità di misura utilizzata è il m , s2.
Prima verifica
Abbiamo montato il treppiede con la corda con attaccato alla fine un pesino che abbiamo fatto oscillare 10 volte per ognuno dei 5 gradi già presi in precedenza con il goniometro.in ognuna delle 5 volte è venuto il medesimo risultato cioè 25,3 s ; e così abbiamo ottenuto T10 e lo abbiamo diviso per 10 ottenendo così T112.53.Così abbiamo constatato che T non è dipendente dall’ angolo T.
.
.(gradi)
l(lunghezza)
m(massa)
T10
T1= T10 : 10

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

Seconda verifica
Abbiamo preso in considerazione 3 gradi e abbiamo fatto oscillare per 10 volte sempre più pesini da 1 a 5. Abbiamo constatato che nonostante il peso aumenti il tempo di oscillazione è sempre 25.3.
In questo modo abbiamo trovato T10 e per trovare T1 lo abbiamo diviso per 10, come gia fatto in precedenza nella prima verifica. Così abbiamo capito che c’e’ indipendenza del periodo T dalla massa m oscillante. Quindi variando la massa applicata al pendolo stesso si nota che il periodo T permane sostanzialmente costante.
Abbiamo trovato così i seguenti dati:
A (gradi)
l(lunghezza)
m(massa)
T10
T1= T10 : 10

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
2 pesini
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
3 pesini
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
4 pesini
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
5 pesini
25,3 s
2,53 s

Terza verifica
Abbiamo preso in considerazione 3 gradi e fatto oscillare per 10 volte un pesino. Questa operazione
l’ abbiamo fatta per 5 volte e ogni volta abbiamo cambiato la lunghezza della corda e ogni volta il T10 era diverso. Così abbiamo constatato che all’aumentare della lunghezza aumenta anche il tempo. Quindi variando la lunghezza applicata al pendolo stesso si nota che T cambia , cioè T è dipendente dalla lunghezza. Infine per trovare T1 abbiamo diviso ogni T10 per 10.
Abbiamo trovato così i seguenti dati:
A(gradi)
l(lunghezza)
m(massa)
T10
T1=T10 : 10
3° gradi
2 metri
1 pesino
26,2 s
2,6 s
3° gradi
1,5 metri
1 pesino
24,2 s
2,4 s
3° gradi
1 metro
1 pesino
19,2 s
1,9 s
3° gradi
0.60 metri
1 pesino
15,2 s
1,5 s
3° gradi
0.25 metri
1 pesino
10,2 s
1,0 s

QUARTA VERIFICA
Nella quarta verifica abbiamo applicato la formula g = 4p2 l / T2 (m / s2) per trovare la gravità presente nel laboratorio.
Abbiamo fatto le seguenti operazioni :
g1 = 4 22 2,00 / (2,6)2 = 39,5 2,00 / 6,76 = 79 / 6,76 = 11,68 m / s2
g2 = 4 22 1,5 / (2,4)2 = 39.5 1,5 / 5,76 = 59,2 / 5,76 = 10,27 m / s2
g3 = 4 22 1,00 / (1,9)2 = 39,5 1 / 3,61 = 39,5 / 3,61 = 10, 94 m / s2
g4 = 4 22 0,60 / (1,5)2 = 39,5 0,60 / 3,61 = 39,5 / 2,25 = 10,53 m / s2
g5 = 4 22 0,25 / (1)2 = 39,9 0,25 / 1 = 9,8 / 1 = 9,8 m / s2
In seguito abbiamo applicato le seguenti formule per trovare il Ie,la gravità media e Er E :
e = g.max – g.min / 2 = 11,68 – 9,8 / 2 = 0,9 m / s2
g medio = 11,68 + 10,27+ 10,94 + 10,53 + 9,8 / 5 = 10,6 m / s2
Er % = Ee / g medio / 100 = 0,9 / 10,6 / 100 = 8,5 %
Infine abbiamo applicato una formula per trovare la percentuale di errore con il valore teorico ( Vt= 9,81m / s2 ) di gravità , e la formula è la seguente :
Vp – Vt / Vt / 100 =10,6 –9,81 / 9,81 / 100 = 8,5 %
L' errore percentuale risultato è accettabile.

1

Relazione su una sperimentazione inerente alla legge del pendolo
L' oggetto della nostra esperienza sperimentale è la legge del pendolo.La caratteristica principale della legge presa in esame è T=2TT l g , cioè tempo è uguale a 2 p greco per radice quadrata della lunghezza fratto gravità. Da questa formula si ricava quella inversa g = 4g2 l T2 che ci serve per calcolare la gravità.
Le apparecchiature usate sono 1treppiede con asta verticale e asta orizzontale,1 corda lunga circa 2 metri, 5 pesini, 1 cronometro ,1 goniometro e una calcolatrice. L’ unità di misura utilizzata è il m , s2.
Prima verifica
Abbiamo montato il treppiede con la corda con attaccato alla fine un pesino che abbiamo fatto oscillare 10 volte per ognuno dei 5 gradi già presi in precedenza con il goniometro.in ognuna delle 5 volte è venuto il medesimo risultato cioè 25,3 s ; e così abbiamo ottenuto T10 e lo abbiamo diviso per 10 ottenendo così T112.53.Così abbiamo constatato che T non è dipendente dall’ angolo T.
.
.(gradi)
l(lunghezza)
m(massa)
T10
T1= T10 : 10

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

Seconda verifica
Abbiamo preso in considerazione 3 gradi e abbiamo fatto oscillare per 10 volte sempre più pesini da 1 a 5. Abbiamo constatato che nonostante il peso aumenti il tempo di oscillazione è sempre 25.3.
In questo modo abbiamo trovato T10 e per trovare T1 lo abbiamo diviso per 10, come gia fatto in precedenza nella prima verifica. Così abbiamo capito che c’e’ indipendenza del periodo T dalla massa m oscillante. Quindi variando la massa applicata al pendolo stesso si nota che il periodo T permane sostanzialmente costante.
Abbiamo trovato così i seguenti dati:
A (gradi)
l(lunghezza)
m(massa)
T10
T1= T10 : 10

1,80 cm
1 pesino
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
2 pesini
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
3 pesini
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
4 pesini
25,3 s
2,53 s

1,80 cm
5 pesini
25,3 s
2,53 s

Terza verifica
Abbiamo preso in considerazione 3 gradi e fatto oscillare per 10 volte un pesino. Questa operazione
l’ abbiamo fatta per 5 volte e ogni volta abbiamo cambiato la lunghezza della corda e ogni volta il T10 era diverso. Così abbiamo constatato che all’aumentare della lunghezza aumenta anche il tempo. Quindi variando la lunghezza applicata al pendolo stesso si nota che T cambia , cioè T è dipendente dalla lunghezza. Infine per trovare T1 abbiamo diviso ogni T10 per 10.
Abbiamo trovato così i seguenti dati:
A(gradi)
l(lunghezza)
m(massa)
T10
T1=T10 : 10
3° gradi
2 metri
1 pesino
26,2 s
2,6 s
3° gradi
1,5 metri
1 pesino
24,2 s
2,4 s
3° gradi
1 metro
1 pesino
19,2 s
1,9 s
3° gradi
0.60 metri
1 pesino
15,2 s
1,5 s
3° gradi
0.25 metri
1 pesino
10,2 s
1,0 s

QUARTA VERIFICA
Nella quarta verifica abbiamo applicato la formula g = 4p2 l / T2 (m / s2) per trovare la gravità presente nel laboratorio.
Abbiamo fatto le seguenti operazioni :
g1 = 4 22 2,00 / (2,6)2 = 39,5 2,00 / 6,76 = 79 / 6,76 = 11,68 m / s2
g2 = 4 22 1,5 / (2,4)2 = 39.5 1,5 / 5,76 = 59,2 / 5,76 = 10,27 m / s2
g3 = 4 22 1,00 / (1,9)2 = 39,5 1 / 3,61 = 39,5 / 3,61 = 10, 94 m / s2
g4 = 4 22 0,60 / (1,5)2 = 39,5 0,60 / 3,61 = 39,5 / 2,25 = 10,53 m / s2
g5 = 4 22 0,25 / (1)2 = 39,9 0,25 / 1 = 9,8 / 1 = 9,8 m / s2
In seguito abbiamo applicato le seguenti formule per trovare il Ie,la gravità media e Er E :
e = g.max – g.min / 2 = 11,68 – 9,8 / 2 = 0,9 m / s2
g medio = 11,68 + 10,27+ 10,94 + 10,53 + 9,8 / 5 = 10,6 m / s2
Er % = Ee / g medio / 100 = 0,9 / 10,6 / 100 = 8,5 %
Infine abbiamo applicato una formula per trovare la percentuale di errore con il valore teorico ( Vt= 9,81m / s2 ) di gravità , e la formula è la seguente :
Vp – Vt / Vt / 100 =10,6 –9,81 / 9,81 / 100 = 8,5 %
L' errore percentuale risultato è accettabile.

1

Esempio