La forza d'attrito

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

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Testo

Scopo:
Stabilire che legge regola la forza necessaria per muovere un corpo ( ) .

Materiale occorrente:
_un tavolo;
_della carta vetrata;
_un filo;
_due mattoni;
_dei pesi;
_nastro adesivo;

Esecuzione: per prima cosa abbiamo legato ad un mattone, poggiato sul tavolo, il filo al quale abbiamo attaccato pesi sempre maggiori fino a far muovere la massa distesa sul tavolo. Abbiamo poi girato il mattone sulle altre due facce ripetendo le operazioni. Conclusa questa fase abbiamo raddoppiato la massa da spostare raddoppiando i mattoni ed abbiamo eseguito tutte le operazioni compiute in precedenza. Per raccogliere altri dati, abbiamo attaccato la carta vetrata, con del nastro adesivo, sul banco ed abbiamo eseguito le operazioni fatte in precedenza.
Questi sono i dati che abbiamo raccolto:

Abbiamo notato che la forza non dipende dalla superficie dell’oggetto a contatto con il piano perché girando il mattone la forza necessaria a farlo muovere rimaneva invariata; col raddoppiare i mattoni la forza per interrompere lo stato di inerzia raddoppiava; per muovere un mattone sulla carta vetrata occorreva molta più forza che sul banco.

Conclusioni: la forza è direttamente proporzionale al peso dell’oggetto. La costante è uno speciale numero diverso per ogni coppia di oggetti.


Scopo:
Stabilire che legge regola la forza necessaria per muovere un corpo ( ) .

Materiale occorrente:
_un tavolo;
_della carta vetrata;
_un filo;
_due mattoni;
_dei pesi;
_nastro adesivo;

Esecuzione: per prima cosa abbiamo legato ad un mattone, poggiato sul tavolo, il filo al quale abbiamo attaccato pesi sempre maggiori fino a far muovere la massa distesa sul tavolo. Abbiamo poi girato il mattone sulle altre due facce ripetendo le operazioni. Conclusa questa fase abbiamo raddoppiato la massa da spostare raddoppiando i mattoni ed abbiamo eseguito tutte le operazioni compiute in precedenza. Per raccogliere altri dati, abbiamo attaccato la carta vetrata, con del nastro adesivo, sul banco ed abbiamo eseguito le operazioni fatte in precedenza.
Questi sono i dati che abbiamo raccolto:

Abbiamo notato che la forza non dipende dalla superficie dell’oggetto a contatto con il piano perché girando il mattone la forza necessaria a farlo muovere rimaneva invariata; col raddoppiare i mattoni la forza per interrompere lo stato di inerzia raddoppiava; per muovere un mattone sulla carta vetrata occorreva molta più forza che sul banco.

Conclusioni: la forza è direttamente proporzionale al peso dell’oggetto. La costante è uno speciale numero diverso per ogni coppia di oggetti.

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