Materie: | Appunti |
Categoria: | Fisica |
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Data: | 21.01.2008 |
Numero di pagine: | 4 |
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RICERCA DI FISICA PER ESPOSIZIONE ORALE
L’inerzia e la caduta dei gravi con esempi pratici
Ricerca basata su come le forze influenzano l’accelerazione, inerzia e caduta dei gravi, (introduzione alle tre leggi di Newton)
INERZIA
I due scienziati, appartenenti ad epoche molto diverse, che teorizzarono il principio di “inerzia” sono Galileo Galilei e Isaac Newton, ma prima ancora Aristotele.
• Supposizione iniziale di Aristotele:
Lo stato naturale dei corpi è la quiete (osservazione che deriva dall’osservazione della natura)
Dalla quiete un corpo passa al moto grazie all’esercizio di una forza esterna
Tesi fondamentale fino al XIV secolo
• Galileo Galilei:
Il movimento di un corpo rallenta e si ferma grazie a forze (come l’attrito) che lo ostacolano
Quanto più debole era la forza ritardante, tanto più tempo occorreva ad un corpo per passare dal movimento alla quiete.
ESEMPIO con l’attrito: una sfera liscia, che viene fatta rotolare sul ghiaccio impiega più tempo a fermarsi di quanto ne impiegherebbe se rotolasse sulla pietra.
Galileo non formula una legge ma afferma con audacia che:
Se su un corpo in movimento non si esercitasse nessuna forza (nemmeno quella di gravità) esso continuerebbe a muoversi indefinitamente.
Newton teorizza la teoria dell’inerzia:
L’inerzia è la tendenza di un corpo, se in quiete, rimanere in quiete e, se in moto, a rimanere in moto.
È difficile alterare lo stato di moto di un corpo che ha grande inerzia
ESEMPIO con l’inerzia: quando spingiamo un carrello della spesa vuoto, sia metterlo in movimento che frenare il suo movimento è più semplice che fare lo stesso a carrello pieno.
Esempio con l’inerzia: Una macchina corre a velocità elevata, sul vano superiore al bagagliaio è appoggiata una valigetta. La macchina frena molto bruscamente e la valigetta parte in avanti (con il rischio di provocare danni ai passeggeri)
È bene assicurare gli oggetti all’interno della macchina e indossare le cinture di sicurezza (la stessa cosa della valigetta può succedere anche ale persone)
LA CADUTA DEI GRAVI
• Aristotele:
I corpi pesanti cadono prima di quelli leggeri
• Galileo:
I corpi pesanti cadono insieme
Non è scontato decidere chi ha ragione: nell’esperienza quotidiana siamo abituati a vedere ad esempio una palla di cannone cadere prima di una piuma
In realtà ha ragione Galileo, scoprendo che un corpo cade più velocemente o più lentamente in base alla resistenza dell’aria.
Esempio con la resistenza dell’aria: prendiamo un palloncino pieno d’aria e uno quasi vuoto (quello pieno è quindi leggermente più pesante), lasciandoli cadere a distanza uguale da terra cade quello più vuoto (più leggero!) perché risente di meno della resistenza dell’aria.
Principio fondamentale valido per tutti i corpi (in assenza di aria che ostacoli la caduta)
• Newton: teorizza l’intuizione di Galilei su base matematica
Esprime la teoria della gravitazione universale che influenza il moto dei corpi in prossimità della superficie terrestre
RICERCA DI FISICA PER ESPOSIZIONE ORALE
L’inerzia e la caduta dei gravi con esempi pratici
Ricerca basata su come le forze influenzano l’accelerazione, inerzia e caduta dei gravi, (introduzione alle tre leggi di Newton)
INERZIA
I due scienziati, appartenenti ad epoche molto diverse, che teorizzarono il principio di “inerzia” sono Galileo Galilei e Isaac Newton, ma prima ancora Aristotele.
• Supposizione iniziale di Aristotele:
Lo stato naturale dei corpi è la quiete (osservazione che deriva dall’osservazione della natura)
Dalla quiete un corpo passa al moto grazie all’esercizio di una forza esterna
Tesi fondamentale fino al XIV secolo
• Galileo Galilei:
Il movimento di un corpo rallenta e si ferma grazie a forze (come l’attrito) che lo ostacolano
Quanto più debole era la forza ritardante, tanto più tempo occorreva ad un corpo per passare dal movimento alla quiete.
ESEMPIO con l’attrito: una sfera liscia, che viene fatta rotolare sul ghiaccio impiega più tempo a fermarsi di quanto ne impiegherebbe se rotolasse sulla pietra.
Galileo non formula una legge ma afferma con audacia che:
Se su un corpo in movimento non si esercitasse nessuna forza (nemmeno quella di gravità) esso continuerebbe a muoversi indefinitamente.
Newton teorizza la teoria dell’inerzia:
L’inerzia è la tendenza di un corpo, se in quiete, rimanere in quiete e, se in moto, a rimanere in moto.
È difficile alterare lo stato di moto di un corpo che ha grande inerzia
ESEMPIO con l’inerzia: quando spingiamo un carrello della spesa vuoto, sia metterlo in movimento che frenare il suo movimento è più semplice che fare lo stesso a carrello pieno.
Esempio con l’inerzia: Una macchina corre a velocità elevata, sul vano superiore al bagagliaio è appoggiata una valigetta. La macchina frena molto bruscamente e la valigetta parte in avanti (con il rischio di provocare danni ai passeggeri)
È bene assicurare gli oggetti all’interno della macchina e indossare le cinture di sicurezza (la stessa cosa della valigetta può succedere anche ale persone)
LA CADUTA DEI GRAVI
• Aristotele:
I corpi pesanti cadono prima di quelli leggeri
• Galileo:
I corpi pesanti cadono insieme
Non è scontato decidere chi ha ragione: nell’esperienza quotidiana siamo abituati a vedere ad esempio una palla di cannone cadere prima di una piuma
In realtà ha ragione Galileo, scoprendo che un corpo cade più velocemente o più lentamente in base alla resistenza dell’aria.
Esempio con la resistenza dell’aria: prendiamo un palloncino pieno d’aria e uno quasi vuoto (quello pieno è quindi leggermente più pesante), lasciandoli cadere a distanza uguale da terra cade quello più vuoto (più leggero!) perché risente di meno della resistenza dell’aria.
Principio fondamentale valido per tutti i corpi (in assenza di aria che ostacoli la caduta)
• Newton: teorizza l’intuizione di Galilei su base matematica
Esprime la teoria della gravitazione universale che influenza il moto dei corpi in prossimità della superficie terrestre