Materie: | Appunti |
Categoria: | Fisica |
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Data: | 09.01.2002 |
Numero di pagine: | 4 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Spettri di emissione
Scopo: verificare, grazie ad uno spettroscopio, i vari spettri di emissione di alcuni elementi.
Se l'elettrone non può assumere valori energetici inferiori a quelli previsti dal suo stato fondamentale, può però assumere valori superiori.
Ciò accade quando, con tecniche opportune, si fornisce a esso una quantità di energia esattamente uguale, o superiore, alla differenza esistente tra l'energia dell’orbita fondamentale e l'energia di una delle possibili orbite superiori queste variazioni di energia vengono chiamate con il termine di salto quantico.
Un elettrone che avendo ricevuto energia ha effettuato un salto quantico in un orbita superiore non resta però stabilmente in quello stato. Entro un tempo molto breve (circa lO-8s) esso restituisce l'energia che aveva ricevuto all' ambiente esterno tornando attraverso uno o più salti quantici, nel suo stato iniziale.
L’energia che viene emessa si manifesta sotto forma di energia elettromagnetica che può essere visibile o non visibile ad occhio nudo nel caso non sia visibile si fa uso dello spettroscopio.
Teoria: Nel modello atomico formulato da Bohr (fig 2) troviamo un nucleo positivo, con neutroni e protoni, e gli elettroni negativi che orbitano attorno ad esso, elettroni e protoni assieme si giustificano e solitamente in natura l’atomo si trova neutro. L’Energia invece in natura si trova in “pacchetti” quindi non è possibile avere tutti i valori numerici.
L’insieme delle radiazioni emesse da un elemento,sia visibili o non visibili, sono lo spettro di emissione di una sostanza.
Strumenti: per eseguire questo esperimento abbiamo fatto uso di un Filamento al Nichel, delle sostanze da analizzare, dello spettroscopio(fig 1), di un beker d’acqua.
Procedimenti: in anzitutto abbiamo preparato le sostanze da analizzare, acceso il fornello, preparato i filamenti al Nichel e il beker con l’acqua.Poi abbiamo messo un po’ del primo elemento sul filamento al nichel e seguentemente messo sul fornello e osservato allo spettroscopio gli spettri della sostanza, poi pulito il filamento nel beker d’acqua per togliere i residui di quella sostanza abbiamo messo sul filamento un altra sostanza.
Risultati dell’esperimento
Allo spettroscopio ,con le seguenti sostanze abbiamo ottenuto i seguenti risultati:
Sostanza
colore spettro
stronzio
rosso
litio
rosso scuro
rame
verde
cobalto
arancione
calcio
arancione chiaro
bario
verde chiaro
sodio
giallo
Conclusioni & commenti
In questa esperienza abbiamo visto alcuni spettri di emissione di alcuni elementi e abbiamo visto quando l’energia viene emessa dall’atomo in quale modo la possiamo vedere. Noi abbiamo visto sette sostanze ma in natura ne troviamo 92 i tutto. In oltre abbiamo potuto sapere come si faccia a capire quali sostanze stiano bruciando in una stella, infatti puntando contro una stella uno spettroscopio apposito possiamo, guardando quali spettri di emissione si vedano, saper quali materiali stiano bruciano in essa.
Mappa concettuale
Spettri di emissione
Scopo: verificare, grazie ad uno spettroscopio, i vari spettri di emissione di alcuni elementi.
Se l'elettrone non può assumere valori energetici inferiori a quelli previsti dal suo stato fondamentale, può però assumere valori superiori.
Ciò accade quando, con tecniche opportune, si fornisce a esso una quantità di energia esattamente uguale, o superiore, alla differenza esistente tra l'energia dell’orbita fondamentale e l'energia di una delle possibili orbite superiori queste variazioni di energia vengono chiamate con il termine di salto quantico.
Un elettrone che avendo ricevuto energia ha effettuato un salto quantico in un orbita superiore non resta però stabilmente in quello stato. Entro un tempo molto breve (circa lO-8s) esso restituisce l'energia che aveva ricevuto all' ambiente esterno tornando attraverso uno o più salti quantici, nel suo stato iniziale.
L’energia che viene emessa si manifesta sotto forma di energia elettromagnetica che può essere visibile o non visibile ad occhio nudo nel caso non sia visibile si fa uso dello spettroscopio.
Teoria: Nel modello atomico formulato da Bohr (fig 2) troviamo un nucleo positivo, con neutroni e protoni, e gli elettroni negativi che orbitano attorno ad esso, elettroni e protoni assieme si giustificano e solitamente in natura l’atomo si trova neutro. L’Energia invece in natura si trova in “pacchetti” quindi non è possibile avere tutti i valori numerici.
L’insieme delle radiazioni emesse da un elemento,sia visibili o non visibili, sono lo spettro di emissione di una sostanza.
Strumenti: per eseguire questo esperimento abbiamo fatto uso di un Filamento al Nichel, delle sostanze da analizzare, dello spettroscopio(fig 1), di un beker d’acqua.
Procedimenti: in anzitutto abbiamo preparato le sostanze da analizzare, acceso il fornello, preparato i filamenti al Nichel e il beker con l’acqua.Poi abbiamo messo un po’ del primo elemento sul filamento al nichel e seguentemente messo sul fornello e osservato allo spettroscopio gli spettri della sostanza, poi pulito il filamento nel beker d’acqua per togliere i residui di quella sostanza abbiamo messo sul filamento un altra sostanza.
Risultati dell’esperimento
Allo spettroscopio ,con le seguenti sostanze abbiamo ottenuto i seguenti risultati:
Sostanza
colore spettro
stronzio
rosso
litio
rosso scuro
rame
verde
cobalto
arancione
calcio
arancione chiaro
bario
verde chiaro
sodio
giallo
Conclusioni & commenti
In questa esperienza abbiamo visto alcuni spettri di emissione di alcuni elementi e abbiamo visto quando l’energia viene emessa dall’atomo in quale modo la possiamo vedere. Noi abbiamo visto sette sostanze ma in natura ne troviamo 92 i tutto. In oltre abbiamo potuto sapere come si faccia a capire quali sostanze stiano bruciando in una stella, infatti puntando contro una stella uno spettroscopio apposito possiamo, guardando quali spettri di emissione si vedano, saper quali materiali stiano bruciano in essa.
Mappa concettuale