• John Locke (1632-1704)
Locke, ispiratosi a Hobbes, non attribuisce alla ragione tutti quei caratteri attribuiteli da Cartesio: essa non è uguale per tutti gli uomini, non è infallibile in quanto le idee possono essere oscure, o non concatenabili tramite ragionamenti o anche perché può essere tratta in inganno da falsi principi del linguaggio; inol
Filosofia
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Essendo però il mondo dello scibile aperto alle creazioni umane, esso è aperto alla storia, in quanto essa è stata certamente fatta dagli uomini; essa non deve essere però considerata come un succedersi slegato di avvenimenti, ma deve avere un ordine fondamentale: viene perciò chiamata Scienza Nuova, in quanto secondo V. bisogna indagare il mondo della
Pubblicata anonima, fu dal pubblico attribuita a Kant, il che, nonostante la smentita, fece la fortuna di FICHTE, che passò di colpo dall'oscurità alla fama. Nel frattempo egli, grande ammiratore dei principi della Rivoluzione francese, andava pubblicando anonimi alcuni scritti sull'argomento. Nel 1794 ottenne la cattedra a Jena, dove scrisse le sue op
H. distingue fra proposizioni che concernono le relazioni fra idee (che possono essere scoperte per mezzo della sola operazione del pensiero, basandosi sul principio di non-contraddizione) e quelle che concernono fatti (che si basano sull’esperienza).
Secondo H. tutti i ragionamenti che riguardano realtà o fatti si fondano sulla relazione di causa-e
L’autore definisce la borghesia come il prodotto di un lungo processo di sviluppo accompagnato da un corrispondente progresso politico: ceto oppresso sotto i signori feudali, associazioni armate a autonome nel comune, contrappeso alla nobiltà e fondamento principale delle grandi monarchie, potere statale moderno.
Essa ha sempre avuto un ruolo princi
• il concilio di Firenze (1438-39), il quale, organizzato con lo scopo (poi fallito) di riconciliare la chiesa latina e quella greca, permise l’ingresso in Italia a molti filosofi greci.
• la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi (1453), la quale fece arrivare molti intellettuali (in fuga dai Turchi) in Italia.
Il fiorire degli studi plat
MODI DI CONCEPIRE LA VITA
stadio estetico: simboleggiato da “don Giovanni”, l’esteta, che ricerca sempre qualcosa, evitando di scegliere (ma solo pochi hanno le doti e i mezzi x farlo). AD un certo punto inizia a pensare che la sua sia una vita inadeguata, si annoia e si dispera: poneva la sua realizzazione fuori di sè e quindi era sempre insod
Più complessa invece la ricerca degli Eleati. Essi non intendono individuare il principio e la sostanza che spieghi il movimento della natura, ma pretendono di giungere all’essere unico, eterno ed immutabile. Secondo gli Eleati le cose non sono come i sensi le manifestano, ma come la ragione le pensa. L’universo quindi è si movimento e mutamento ma si t
è una critica a tutto il pensiero metafisico occidentale da Platone in poi, ed è una
riconsiderazione delle sue precedenti idee.
PRIMA FASE: IL SENSO DELL'ESSERE DEVE ANALIZZARSI IN BASE ALL'ENTE
(UOMO) CHE SI PONE IL PROBLEMA DELL'ESSERE.
ESSERCI (Das-ein)= l'uomo che si pone il problema dell'essere
L'uomo è "gettato" nelle situazi