Kierkegaard- sintesi

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

OPERE: “TIMORE E TREMORE”,
“AUT-AUT”, “DIARIO DI UN SEDUTTORE”, “DIARIO”...

ANTICIPATORE DELLA SENSIBILITA’ MODERNA E DELL’ESISTENZIALISMO

CRITICA AD HEGEL ED AI FILOSOFI SISTEMATICI:
aver creato una scissione tra ciò che si pensa e ciò che si è e sifa

ESISTERE SIGNIFICA POTER SCEGLIERE
ma questa libertà è la condanna dell’uomo, non può non scegliere. Per Hegel “et-et”, gli opposti si mediavano nella sintesi, per Kirk. “aut-aut” una scelta che esclude le altre

MODI DI CONCEPIRE LA VITA
stadio estetico: simboleggiato da “don Giovanni”, l’esteta, che ricerca sempre qualcosa, evitando di scegliere (ma solo pochi hanno le doti e i mezzi x farlo). AD un certo punto inizia a pensare che la sua sia una vita inadeguata, si annoia e si dispera: poneva la sua realizzazione fuori di sè e quindi era sempre insoddisfatto. (disperazione)
stadio etico: l’esteta decide di cambiar vita e di scegliere veramente, diventa “il marito fedele” che concepisce la vita come impegno. Ma anche il marito fedele sente la sua limitatezza, sente la differenza tra quello che è e che vorrebbe essere: non si sente pienamente realizzato, avverte la presenza di qualcosa di superiore. (malattia mortale)
stadio religioso: il marito fedele capisce che dio è lìassoluto in cui riporre la propria vita, secondo la fede folle che condusse ad esmpio Abramo. La fede implica lo scontro con la ragione, i fatti, i sentimenti, perchè ci si affida all’ignoto.

LA POSSIBILITA’ E L’ANGOSCIA
l’esistenza dell’uomo è possibilità, e di fronte all’ignoto, all’inconoscibile, genera angoscia. (La paura presuppone invece un oggetto)

DISPERAZIONE
è la negazione del proprio io, che permette il salto dallo stadio estetico a quello etico

MALATTIA MORTALE
disperazione tale x cui l’uomo riconosce di non poter mai trovare il vero se stesso, e vi rinuncia: vorrebbe annullarsi, senza tuttavia poterci riuscire: fede

Kierkegaard

Esempio