o è la via dell’inganno
o ci si fa guidare dai sensi, quindi si confonde ciò che è da ciò che non è e ci si fa ingannare dalle apparenze
L’essere è:
• ingenerato e imperituro. Se non lo fosse, prima e dopo ci sarebbe il nulla
• non ha passato, ne futuro. Se sarà o se era -> non è +
• senza fine. Se ha 1 fine, non è +
• intero, co
Filosofia
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Se anche qualcosa c’è, non è conoscibile dall’uomo (visto che le cose pensate non sono esistenti, sarà vero anche l'inverso, cioè che l'essere non è pensato).
2. Se anche è conoscibile, è incomunicabile agli altri (se ci fosse qualcosa e fosse pensabile, non potrebbe essere comunicata agli altri, poiché non c'è rapporto tra le parole che usia
La vita
Nacque intorno al 492 a. C. nella città di Agrigento; esiliato nel Peloponneso si recò ad assistere alla fondazione di Turi, dove incontrò Protagora, Erodoto e Ippodamo. Egli scrisse in versi le sue dottrine, uno dei suoi poemi fu Sulla Natura. Fu uno studioso della physis, un teorico di biologia, un oratore, un profeta, un taumaturgo e un g
Ontologia dell’essere (atomo)
• INGENERATO E IMPERITURO
• NON HA PASSATO, NON HA FUTURO, MA VIVE IN UN ETERNO PRESENTE
• INTERO, CONTINUO E INDIVISIBILE
• MOBILE: rispetto al non essere si compie il movimento;
• UNICO E MOLTEPLICE: dalle sue combinazioni nasce la molteplicità.
Il pensiero
Per Democrito l'essere è in movi
In questo viaggio Parmenide, non si lascia trascinare dalle forze divine, ma diventa un uomo sapiente. IN base alla sua esperienza egli elabora la teoria sulla materia che risulta essere molto distaccata dalla realtà e basata sulla razionalità.
Il problema che lui si pone è quello sulla natura dell’essere. Osservando il mondo che ci circonda capisce
…Il simile conosce il simile…
ogni cosa conosce l’altra cosa perché è simile a quella cosa
Ogni cosa è un aggregato tra gli elementi e in questo è simile all’uomo perciò tra i due c’è una attrazione e quindi avviene una conoscenza.
ANASSAGORA
Anassagora, vive in Asia Minore ma poi viene ad operare ad Atene.
Egli fu mae
1. Egli indicò un problema che avevano in molti;
2. Fece un libro accessibile,facile e comprensibile.
3. Sceglie la lingua francese nonostante la lingua veicolante fosse quella latina.Lui scrive un opera agile non impegnativa e non usa più il latino ma la lingua madre.
Le regole del metodo vengono applicate per regolamentare il comportamento
I SOFISTI
Anticamente il termine sapiente era sinonimo di saggio e alludeva a un uomo esperto, conoscitore di tecniche particolari e dotato di una vasta cultura generale. Invece nel V secolo si chiamarono sofisti quegli intellettuali che facevano professione di sapienza e la insegnavano dietro compenso. Platone e Aristotele li giudicarono falsi sapi
La vita di Aristotele
Nasce a Stagira nel 384 e all’età di 17 anni nella scuola di Platone, suo grande maestro. Vi rimane fino alla sua morte e verrà quindi influenzato profondamente dal suo pensiero.
Nel 342 è chiamato da Filippo re di Macedonia per educare il figlio Alessandro. Aristotele contribuisce perciò all’educazione di Alessandro a