Le cose vengono generate dai propri contrari.
B) Argomento della “reminiscenza”
conoscere = ricordare
Cebete pone un collegamento tra la dottrina della reminiscenza (secondo cui il sapere coincide con il ricordare) e quella della preesistenza dell’anima esposta prima.
Se uno vede/sente una cosa, subito gliene viene in mente un’altra
Filosofia
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↓
L’intelletto è il primo momento della ragione ed è imprigionata nel FINITO, ma nel momento in cui l’intelletto cerca di innalzarsi all’INFINITO nega il finito.
L’io e il non io sono legati ad un movimento APPARENTE!!!E’ un movimento senza spostamento in realtà poiché vi si ripresenta sempre la stessa situazione.
La ragione non si oppone alle op
Edipo assicura che non si darà pace fin tanto che no troverà l’assassino. L’indovino Tiresia viene portato fino all’ingresso del palazzo, dove rimane immobile, rifiutandosi di parlare, ma,data la collera che questo scatena in Edipo, dice che occorre prima mettere ordine nella propria casa prima di cercare un colpevole fuori, quindi accusa formalmente Ed
° muovendo dal particolare all’universale (Giudizio riflettente).
Nel primo si muove l’universale, nel secondo si muove il particolare alla ricerca delle leggi che devono spiegare la natura.
Il Giudizio determinante è costitutivo dell’oggetto e serve a scoprire una nuova realtà; il Giudizio riflettente svolge funzione euristica, cioè attraverso
a) Rousseau narratore e pedagogista. Egli è il narratore che attraverso ciò che accade sulla scena del romanzo costruisce un progetto teorico e modella gli avvenimenti e le persone, inoltre dialoga con i futuri educatori, i futuri lettori, e dunque anche con tutti noi. In quanto narratore si rende responsabile delle idee espresse ed intende, sulla base
Socrate deve cercare di infrangere il vetro che lo separa da coloro che non vogliono arrivare alla verità più profonda pensando di averla già conquistata, e da coloro che preferiscono vivere nell'ombra, nel buio dell'ignoranza e dell'indecisione piuttosto che intraprendere il difficile cammino verso la consapevolezza di sé stessi.
Socrate è l'unico
IL MONDO COME VOLONTA’ E RAPPRESENTAZIONE: come il mondo è da un lato rappresentazione, così è
dall’altro lato volontà. Qui afferma che Hegel è un “Sicario della verità” e la sua opera è una Buffonata filosofica”
LA RAPPRESENTAZIONE è la realtà in quanto oggetto di conoscenza da parte di un soggetto. Ognuno fa coincidere l’ambito del
Ogni realtà di cui siamo consapevoli esiste come rappresentazione della coscienza, la quale funge da condizione indispensabile del conoscere. Ma se l’oggetto risulta concepibile solo in relazione ad un soggetto che lo rappresenta, come può essere ammessa l’esistenza di una cosa in sé? Evidentemente la cosa in sé non può che configurarsi come un oggetto
Sogni:
• Contenuto manifesto → scena onirica
• Contenuto latente → tendenze che danno luogo alla scena onirica.
I desideri dei sogni sono sempre desideri inaccettabili per l’individuo, e vengono “censurati”.
Contenuto manifesto → desideri latenti camuffati
Lapsus, errori, dimenticanze, incidenti banali, ecc. → manifestazioni nascost