DIFFERENZE TRA PLATONE E ARISTOTELE
Platone aveva elaborato la dottrina del dualismo ontologico; per Platone esistono due mondi, uno superiore e l’altro inferiore. Aristotele afferma l’esistenza solo del mondo sensibile, non ci sono quindi diversi gradi di essere (esistere), c’è un essere solo nel mondo sensibile e c’è solo una realtà. Per Plat
Filosofia
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3. SINTESI
Rielaborare le varie componenti RISOLTE per risalire al problema,ora diventato semplice.
4. ENUMERAZIONE
Ricontrollo generale per eliminare gli eventuali errori.
REALISMO⇒ Per scoprire teorie matematiche ha applicato il metodo su sé stesso (i principi matematici SONO NELLA NOSTRA MENTE), ma questi principi possono valere
stretta ai tempi del collegio e destinata a terminare nel 1807, quando Hegel ha
37 anni.Hegel, sebbene fosse più anziano, si dichiarerà seguace di Schelling
fino al 1807, anno in cui pubblicherà la Fenomenologia dello spirito ,
con cui prenderà definitivamente le distanze dal maestro. Prima di allora, si
era limitato a comporre manos
1. Egli indicò un problema che avevano in molti;
2. Fece un libro accessibile,facile e comprensibile.
3. Sceglie la lingua francese nonostante la lingua veicolante fosse quella latina.Lui scrive un opera agile non impegnativa e non usa più il latino ma la lingua madre.
Le regole del metodo vengono applicate per regolamentare il comportamento
La virtù fu indubbiamente la dottrina fondamentale dello stoicismo, che viene a coincidere, secondo la dottrina, con la stessa filosofia, il cui fine è il raggiungimento della sapienza, che è la scienza delle cose umane e divine. Le virtù più generali sono tre: quella naturale, quella morale e quella razionale: Rispettivamente anche la filosofia si divi
Cartesio cerca l’unità del sapere conferito dalla matematica: le branche del sapere non devono essere separate fra loro ma vengono messe in relazione dall’ordine matematico, tramite rapporti quantitativi.
La ricerca secondo Cartesio si fa in due modi:
1) INTUIZIONE: metodo in cui cogliamo in maniera immediata senza premesse, passaggi intermedi
- Nascita del pensiero filosofico
• con Talete (nel 6 sec a C) e il naturalismo = 1 movimento che pone come oggetto di analisi la natura (physis = tutto ciò ke è presente in cielo e in terra e che è visibile ai nostri occhi; composta da 4 elementi fondamentali (aria, terra, fuoco, acqua); costituita da cose non isolate, ma da cose governate da legg
L’interesse per il pensiero orientale
Schopenhauer:
• è stato il primo filosofo occidentale a tentare il ricupero di alcuni motivi del pensiero dell’estremo Oriente;
• ha desunto da esso un prezioso repertorio di «immagini» e di espressioni suggestive;
• è stato un ammiratore della sapienza orientale ed un «profeta» del suo s
1: la perdita di spontaneità e d’immediatezza nei rapporti umani
2: l’uniformità e perdita d’individualità.
La tesi di Rousseau è che sussista una stretta correlazione tra sviluppo delle arti e decadenza morale. Le arti e le scienze nascono dai vizi umani per soddisfare le esigenze negative legate ad essi e a loro volta li alimentano suscitando