Il velo di maya.
La base da cui parte schopenauer nel suo pensiero è il cosiddetto velo di maya. Egli arriva a formulare questa teoria muovendo da quella del fenomeno e della cosa in sé di cui aveva parlato kant. S. afferma,a differenza del filosofo della ragion pura, che il fenomeno non è la realtà e che il noumeno non è solo un’ entità posta
Filosofia
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2. “Perfezione dell’individuo” e “decrepitezza della specie” sono contrapposte, perché la prima era presente quando la specie era “giovane”, ossia prima della corruzione dei costumi e della nascita della proprietà privata, allo stato di natura. Invece con la “decrepitezza della specie” l’uomo risulta snaturato, privato della sua bontà iniziale e capace
IL PENSIERO DI NIETZSCHE
N. mostra come i grandi valori della cultura occidentale,quali la verità,la scienza,il progresso,la religione,vadano distrutti e smascherati.Sono valori che disprezzano la vita,che generano un processo di nullificazione.N. si proclama il padre del NICHILISMO,cioè il processo per cui i concetti(verità e realtà,)diventano null
In quanto attività creatrice ed autocreatrice, l’Io , per definizione è assoluto , ovvero un ente che non è limitato dalle cose. Non dipende da nulla.
In quanto assoluto, l’Io è infinito, in quanto abbraccia, in sé tutta la realtà.
LA VITA DELL’IO
L’Io fichtiano è attività, cioè sforzo perenne incessante di autoperfezionamento, cioè un tend
• Assiste alla dichiarazione di colpevolezza e alla richiesta di pena di morte, e propone la sua possibile pena (secondo l’uso dell’epoca).
• Lancia un ultimo monito ai giudici proclamando di non temere la morte.
Il processo (399a.C.) era stato voluto da accusatori antichi (non sono nominati durante il processo se non da Socrate stesso) e da ac
La scelta di abbandonare gli studi è la decisione di rompere con un’ intera tradizione culturale per la ricerca di un nuovo sistema di pensiero.
Nel discorso sul metodo Cartesio descrive l’inizio del suo itinerario concettuale. In particolare la sua critica si rivolge al carattere prevalentemente umanistico-letterario di quel modello educativo,imbe
L’universo infinito
Bruno si sente investito di una grande missione di rischiaramento filosofico e religioso dell’umanità e vede nella teoria astronomica di Copernico,la premessa e la base per condurre tale opera. Bruno evidenzia che la concezione copernicana della natura era rimasta ancorata ai principi tradizionali. Ma ciò era dovuto al fatto che
La verità è figlia del tempo
Sin dai primi scritti Bacone dichiara l’insufficienza del sapere tradizionale. Anzitutto di quel sapere aristotelico,privo di concretezza;e soprattutto sterile,incapace di produrre opere vantaggiose per il genere umano. Anche il sapere rinascimentale è per lui insufficiente perché si basa su esperimenti ciechi e disordin
Regola 2: Ai medesimi effetti naturali dobbiamo, per quanto è possibile, attribuire le stesse cause.
Questa regola esprime un altro postulato, quello dell’uniformità della natura.
Regola 3: Le qualità dei corpi, che non ammettono né aumento né diminuzione di grado, e che si trovano appartenere a tutti i corpi all’interno dell’ambito dei nostri e
Cercando di riassumere, questo è quello che n’è scaturito:
Tutti quanti siamo filosofi, per il fatto che tutti quanti filosofiamo. Con ciò s’intende che i filosofi non hanno fatto altro che porsi delle domande su ciò che è, che esiste ( esempio, qual è il principio di tutte le cose?), e hanno ricercato una risposta che potesse soddisfare la loro set