LA NATURA
Per Shelling NATURA E SPIRITO NON sono due realtà opposte come avviene per l’io e il non-io fichtiano,ma rappresenta un unico PRINCIPIO ASSOLUTO che si manifesta prima come natura e poi come spirito.
Questo principio è chiamato ASSOLUTO perché non ha bisogno di niente per esistere ed è detto anche INDIFFERENTE in quanto può essere
Filosofia
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“ L’uomo è misura di tutte le cose, delle cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono “
L’uomo è quindi il metro del giudizio della realtà e dell’irrealtà.
Sul preciso significato della tesi protagorea esistono diverse interpretazioni a seconda del valore che si attribuisce all’ “uomo” e alle “cose” (llllll
3. i sofisti escono dalla chiusa visione nazionalistica e di accentramento della polis, facendosi portatori di istanze panelleniche e cosmopolitiche; contribuirono ad un allargamento della mentalità greca ma con la consapevolezza della molteplicità delle culture quindi senza cercare l’assolutizzazione dei modi di vita vigenti nelle proprie città.
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Con buona ragione la "rivoluzione scientifica"del Cinque-Seicento è stata talvolta ricondotta alla "rivoluzione galileiana". Nato a Pisa nel 1564, egli vi studia matematica sotto la guida di ostilio Ricci, a sua volta allievo di Nicolò Tartaglia, uno dei più illustri matematici del Cinquecento. A soli ventidue anni pubblica un'operetta sulla bilancetta
• nasce nel 485 in Sicilia e muore secondo la tradizione a 109 anni a Larissa, in Tessaglia.
• Discepolo di Empedocle
• Esercita la sua arte retorica in particolar modo ad Atene dove pronunciò un celebre discorso sui caduti in battaglia
Opere:
- Sul non essere o sulla natura
- Encomio di Elena
Tesi di Gorgia
Ne
“fece ciò che fece per volere del Caso e degli dei e decreto di Necessità, o rapita a forza, o convinta da discorsi o presa dall’amore”
In tutti i casi Elena risulta senza colpa.
In un altro frammento (p.101) tratto sempre dall’Encomio di Elena, si ha la percezione della fragilità e nullità umana, di un sentimento tragico che lo
Tuttavia, nei moderni, scetticismo metafisico e fiducia nel valore della conoscenza (almeno nell’ambito dell’esperienza) coesistono. Mentre in Gorgia c’è una frattura e il suo scetticismo avvolge non solo la metafisica ma qualsiasi ambito dello scibile.
Non essendo nulla dimostrabile “tutto è falso”, per Gorgia.
A differenza di Protago
Per Socrate la ricerca filosofica era una pratica di vita a cui bisognava dedicarsi con coerenza totale e senza cedere a compromessi. Ma non tenne cattedra. Non si professò, come i Sofisti, maestro di sapere. Passava le sue giornate conversando dappertutto e con tutti, su qualsiasi argomento. Se la sua straordinaria personalità non mancò di lasciare il
[ vedi relativismo culturale p. 98 ]
L’utile come criterio di scelta
Il relativismo conoscitivo e morale di Protagora potrebbe portare a supporre un equivalenza ideale delle opinioni dal momento che tutte relativamente potrebbero essere vere.
In realtà Protagora crede in un principio di scelta.
E il criterio di scelta si b