STOICISMO
[da stoico]. 1) Corrente di pensiero che ha avuto come iniziatore Zenone di Cizio. 2) Per estens., atteggiamento di fermezza e d'impassibilità di fronte al dolore e alle avversità: ha affrontato la malattia con stoicismo.
Cenni storici
Sorto verso il 300 a. C., fu poi continuato da Cleante, che chiuse il periodo dell'An
Filosofia
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Poche le sue opere pervenuteci e fra queste il De praedestinatione e l'opera maggiore, De divisione naturae: nella prima S. entra in polemica appellandosi all'autorità della ragione, con chi sosteneva che i non eletti fossero da Dio predestinati alla dannazione; nel De divisione naturae, accostando la dottrina neoplatonica del ciclo con il concetto cr
Filosofia: dal Rinascimento al pensiero moderno
Nel Medioevo lo s. scomparve del tutto dalla cultura filosofica occidentale. Per la prima volta esso riapparve nel tardo Rinascimento nel pensiero di M. Montaigne. La constatazione della debolezza, dell'incertezza, dell'insicurezza del sapere umano conduce Montaigne allo s. da lui inteso come un contin
XIII e attraverso la mediazione dei filosofi arabi. I sistemi prodotti dalla s. non tendono tanto a fornire strumenti per un'indagine critica, quanto piuttosto a rendere intelligibile il patrimonio della rivelazione cristiana. I contenuti perciò sono desunti dalla Bibbia, dalla patristica e dal platonismo presente nelle opere di Sant'Agostino e di Boez
Le sue opere giunte a noi (parecchie andarono perdute) sono: il gruppo dei cosiddetti Dialoghi, che comprende le tre Consolazioni e i seguenti trattati filosofici e morali: De providentia, dedicato a Lucilio, col concetto che la sofferenza del giusto è provvidenziale e solo apparente; De constantia sapientis, riguardante l'impassibilità di chi aderisce
Filosofia: le fonti
S. credeva che lo scritto fissasse per sempre il pensiero togliendo ogni stimolo alla ricerca filosofica che è invece esame incessante di sé e degli altri. Il suo insegnamento è perciò tutto orale e ci giunge attraverso Senofonte, Platone e Aristotele. Senofonte, nei Detti memorabili, ne fa un uomo pio, preoccupato prevalentement
Politica e metodo sperimentale
Cattaneo è un rappresentante della corrente federalista del Risorgimento; ha impegnato il suo pensiero filosofico nella critica all'idealismo e all'ontologismo, cercando di accordare in politica le ispirazioni democratiche con quelle del liberalismo moderno.
Il suo radicalismo deriva dalla tradizione dell'uti
Per Socrate la virtù si identifica con una forma di sapere, ossia un prodotto della mente, mentre il vizio è il frutto dell’ignoranza. Per essere uomini nel modo migliore infatti è necessario riflettere, cercare e ragionare, ossia filosofare. La visione di Socrate della vita dell’uomo si risolve quindi in un’avventura disciplinata dalla ragione.
Dun
• Critica ad Aristotele
Prima di tutto critica il metodo sillogistico-deduttivo, perché poteva essere utile solo per spiegare conoscenze già acquisite, quindi per dedurre da principi generali delle applicazioni pratiche (morale e politica). Neanche l'induzione è utile perché è solo un sillogismo deduttivo al contrario; era infatti troppo affrettato