La conoscenza sociologica si ha x mezzo dell’osservazione, dell’esperimento, della comparazione tra fatti. Le leggi si basano su fatti empirici.
CLASSIFICAZIONE DELLE SCIENZE:
Secondo un grado crescente di generalità (sociologia + complessa)) e decrescente di complicazione (matematica + semplice).
1) matematica
2) scienze dei corpi
Filosofia
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
La conoscenza dell’Assoluto è il frutto di un movimento dialettico.L’intelletto pone i singoli concetti come a sé,irrigidendoli nel loro isolamento.La ragione è invece nello stesso tempo negazione e unificazione.
TRE MOMENTI
Per Hegel una comprensione adeguata della realtà richiede il superamento della logica tradizionale.
Questa è ancora le
Teorema di Talete
Due rette complanari intercettano su un sistema di rette parallele del loro piano segmenti tali che quelli corrispondenti hanno lunghezze in proporzione....
Secondo Kant, l’uomo ha bisogno, per poter agire correttamente, di seguire una morale che può derivare da un processo razionala o che può essere influenzata dal sentimento: in ogni caso l’uomo, che non è né una mela (altrimenti seguirebbe le leggi del meccanicismo) né un santo (altrimenti la sua volontà originerebbe già di suo una morale corretta) deve
2 ORIGINI
L'umanesimo prese avvio dall'attivitа di ricerca, ricopiatura e studio dei testi antichi svolta da Francesco Petrarca, considerato il "protoumanista". A suo modo, Petrarca cercт di dare voce nuova al mondo latino antico anche con l'Africa, per non dire dei suoi tentativi di far tradurre l'Iliade di Omero e di rimetterla in circ
L’atomismo forniva anche una cosmogonia che escludeva l’intervento divino: gli atomi erano considerati eterni, mentre si pensava che le loro combinazioni creassero mondi “temporanei” nello spazio. Gli atomisti escludevano dalla loro cosmogonia ogni azione divina e ogni sequenza ordinata di eventi: Leucippo e Democrito attribuivano al caso l’unione e la
Si parla di particolarismo ed individualismo greco, poiché non c’è uno stato accentrato ma una serie di città-stato che cercano di emergere.
Filosofi aristocratici: credono che il potere deve essere in mano di pochi perché sono in pochi a poter conoscere la verità.
Filosofi democratici: credono che tutti, se sono educati, possono arrivare alla v
Nell’impulso di impadronirsi di tutto ciò che giova al proprio essere, l’uomo naturale tende ad affermare il proprio diritto su tutto. Per questo l’uomo nello stato di natura non è buono, ma “homo homini lupus”, è “lupo verso l’altro uomo” e vive perennemente in stato di guerra di tutti contro tutti. In questo modo però l’esistenza di ognuno è perenneme
Poche le sue opere pervenuteci e fra queste il De praedestinatione e l'opera maggiore, De divisione naturae: nella prima S. entra in polemica appellandosi all'autorità della ragione, con chi sosteneva che i non eletti fossero da Dio predestinati alla dannazione; nel De divisione naturae, accostando la dottrina neoplatonica del ciclo con il concetto cr