Teoria delle idee

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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TEORIA DELLE IDEE
La teoria delle idee и considerata il cuore del platonismo maturo, sebbene Platone non la formuli in modo organico in nessuna delle sue opere: fa parte probabilmente delle "dottrine non scritte" di cui Platone stesso parla nella
SETTIMA LETTERA.
La teoria delle idee nasce da due necessitа del filosofo:da un lato una necessita' etica, che lo spinge a individuare quei valori morali che devono essere propri dei governanti; dall'altro la necessitа di trovare un oggetto proprio della SCIENZA, considerata STABILE, IMMUTABILE e PERFETTA: sicuramente il suo oggetto non и il mondo sensibile, MUTEVOLE (come voleva Eraclito) e IMPERFETTO, ma qualcosa che ha i suoi stessi caratteri: l'IDEA. Essa presenta alcune caratteristiche dell'essere parmenideo,e, in effetti,nella filosofia platonica и possibile trovare la tipica opposizione eleatica tra la via dell'opinione (doxa),del mondo sensibile,e la via della veritа, dell'essere vero; l'IDEA viene posta quindi come l'oggetto proprio della ragione, l'essere in sи. Tuttavia и importante sottolineare che per Platone tale opposizione non и rigida come per Parmenide,perchи esiste una stretta connessione tra idee e cose. Dal momento che la realtа и una COPIA delle idee e non puт essere spiegata sulla base del mondo sensibile, per illustrarla Platone si serve dell'idea, che и definita in vari modi: PARADIGMA, cioи modello per le cose sensibili;EIDOS o addirittura IDEA,in cui troviamo la medesima radice -id, riconducibile ai verbi greci "vedere" (orao) e "conoscere" (eidenai), и quindi qualcosa di visibile, ma solo agli occhi della mente,e di conoscibile; и indicata come ciт che и "IN Sи E PER Sи",espressioni che sottolineano la sua ASSOLUTEZZA (in antitesi con i sofisti): il GIUSTO non и tale in relazione all'individuo,ma si impone all'individuo in modo assoluto.
In relazione alle cose sensibili l'IDEA и l'essenza di ogni cosa, ossia ciт che fa si' che ogni cosa sia ciт che и; и il modello per il mondo sensibile; и l'archetipo che permette di nominare, distinguere e pensare gli esseri e gli oggetti del mondo fisico.
L'IDEA и fondamento della realtа a livello:
• LOGICO-LINGUISTICO
Affinchи la comunicazione e la comprensione avvengano,и necessario che le parole, mutevoli e molteplici, suggeriscano un significato univoco, indipendente e comune:il discorso deve essere ancorato alle IDEE, che sono sua CONDIZIONE.
• ONTOLOGICO
Le cause materiali non sono sufficienti per spiegare la realtа,ma и necessario introdurre uno schema (l'anima per i naturalisti),un'idea. Infatti,il mondo non и costituito di sola materia,ma risulta dalla sua composizione con le idee, che diventano la CONDIZIONE DELL'ESISTENZA DEGLI OGGETTI.
Esse sono anche CRITERI DI GIUDIZIO delle cose sensibili: per giudicare se una cosa и buona, и necessario rifarsi all'idea di bontа. Allo stesso modo, per giudicare di ciт che и bello, giusto, santo si ricorre al criterio fornito dalle rispettive idee, che sono esse stesse valori e si presentano come la CONDIZIONE DI PENSABILITA' DEGLI OGGETTI ("livello gnoseologico").
Nella fase del platonismo maturo si possono individuare due tipi di idee:
1) IDEE-VALORI: supremi principi etici, estetici e politici ( Bene, Giustizia, Bellezza...)
2) IDEE MATEMATICHE: entitа dell'aritmetica e della geometria ( Uguaglianza, Quadrato, Circolo...)
E' dubbio che Platone abbia parlato anche di idee di cose naturali e artificiali.
Nei dialoghi della vecchiaia, invece, l'IDEA и la forma unica e perfetta di un gruppo di cose designate con il medesimo nome.
Il mondo delle idee и gerarchicamente organizzato,le idee inferiori implicano le superiori fino ad arrivare all'idea che и condizione di tutte e non и condizionata da nulla: il BENE, il Supremo Valore, la Perfezione massima, di cui le altre idee sono misura, espressione, imitazione o riflesso. Dal momento che le idee sono molte, il BENE funge da "principio unificatore", riconducendole cosi' all'unitа. In secondo luogo, il BENE и principio delle idee sotto due aspetti:
• GNOSEOLOGICO: come il Sole illumina tutti gli oggetti del mondo sensibile rendendoli cosi' conoscibili, il BENE rende conoscibili le altre idee.
• ONTOLOGICO: come il Sole и causa della vita del mondo sensibile, cosi' il BENE и causa dell'esistenza delle idee.
Per questi suoi caratteri il BENE и stato identificato con Dio, ma il BENE non ha creato le idee, si limita a comunicare loro la perfezione.
Sebbene il luogo dove si colloca la dimensione ideale sia certamente trascendente, cioи oltre la mente umana,ma anche oltre lo spazio e il tempo, non и chiaro dove esso si trovi: alcuni lo hanno assimilato al Paradiso cristiano o all'Empireo dantesco, altri l'hanno relegato esclusivamente all'ambito del pensiero. Molti studiosi hanno considerato la prima interpretazione eccessivamente legata al mito o frutto di una trasposizione cristiana del concetto dell' "aldilа" al pensiero platonico,e suggeriscono di considerare il mondo delle idee come un ordine di forme o valori ideali, che non esistono in alcun luogo.

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