rivoluzione scientifica

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia

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Testo

LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA.
La rivoluzione scientifica stabilisce una nuovo modo di intendere la natura, e soprattutto un nuovo modo di intendere lo studio su di essa. I punti cruciali di questa rivoluzione sono 2: il primo che tratta la concezione della natura come ordine oggettivo e casualmente strutturato di relazioni governate da leggi; il secondo tratta la concezione della scienza come sapere sperimentale-matematico e intersoggettivamente valido.
1]Con la rivoluzione scientifica il principio di causa finale aristotelico cade, la natura viene deantropomorfizzata, viene analizzata oggettivamente e si capisce come facendo uscire l’uomo dalla fisica risulti possibile studiare scientificamente la realtà effettiva; si capisce che la natura è un ordine casuale, in essa niente avviene a caso ma tutto è il risultato di cause ben precise e delle 4 cause riconosciute da Aristotele( formale, materiale, efficiente, finale) solo una viene ammessa perché la scienza non è interessata al perché finale dei fatti ma solo alla causa efficiente cioè ciò che produce un determinato effetto. Si capisce che il compito dello scienziato non è quello di analizzare principi sostanziali occulti, ma studiare le relazioni casuali riconoscibili che legano i fatti. la natura finisce per essere nient’altro che l’insieme delle leggi che regolano i fenomeni e li rendono prevedibili.
2]la scienza moderna si basa sull’equazione esperienza= esperimento che vuol dire che una cosa viene considerata scientifica quando diviene riproducibile, sperimentabile. L’esperienza non è una semplice registrazione di dati ma una costruzione complessa su base matematica che mette in testa l’esperimento. Si afferma la scienza come sapere matematico basata su calcolo e misura poiché le formule non sono altro che una matematizzazione dei dati riguardanti la fisica.
La scienza diviene sapere intersoggettivo poiché tutti possono ricreare le stesse condizioni con le stesse finalità, quindi scienza= sapere universale. Per ultimo la scienza si libera da schemi antropomorfici e quindi capace di scoprire relazioni autentiche tra i fenomeni e questo porterà il dominio dell’uomo sull’ambiente circostante visto che come dice bacone sapere è potere cioè conoscere le leggi della natura vuol dire poterla controllare.

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